“Mi sembrava, quella dell’invisibilità, una buona metafora di una difficoltà ad affrontare la vita. Mi piaceva aver immaginato due invisibilità, mi era venuta più immediata quella legata all’ansia, all’essere oggetto di attenzione, ma mi suonava bene anche quella opposta, legata al non ricevere alcuna attenzione.” Parla così il regista Pietro …
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