Elisa è stato presentato in concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia ed è in sala dal 5 settembre.
Elisa è “Liberamente ispirato ad una storia vera”, si apre così il nuovo film di Leonardo Di Costanzo, che attraverso il volto e l’interpretazione di Barbara Ronchi nel ruolo di Elisa e con Roschdy Zem nella parte del criminologo Alaoui, ripercorre una storia dapprima sepolta lontanissimo, poi fin troppo vicina.
Elisa sta scontando un ergastolo per l’omicidio della sorella e il tentato omicidio della madre. Di questi due atti lei non si ricorda. O meglio, li aveva rimossi pochi giorni dopo averli eseguiti ma il carcere e la psicoterapia le hanno fornito i mezzi per affrontare questa terribile realtà e tentare di ricominciare.

Cosa funziona in Elisa
Il film è un racconto per voce e intensità tutta nel volto di Barbara Ronchi, di azioni terribili, che distruggono vite e famiglie. La storia si anima e prende vita durante una serie di interviste, in francese, tra Elisa e Alaoui, interrotte soltanto da alcuni sofferti incontri con il padre di Elisa, un empatico Diego Ribon. La dissociazione che ha portato Elisa a eliminare il delitto dalla sua testa si dissolve mentre ci si addentra nel racconto, e si crea anche nello spettatore una sorta di dissociazione, visto che lo scollamento tra il delitto e il personaggio incriminato è totale.

Perché non guardare Elisa
Il film di Leonardo Di Costanzo vuole far riflettere sull’essere umano che ha compiuto il delitto, sul perché, sulle sue fragilità. E’ un terreno scosceso e pieno di insidie, e più volte, quasi a voler bilanciare, durante il film ci viene detto che alla fine a parlare sono solo i colpevoli, perché le vittime non hanno più voce, ce lo ricorda in un intenso cameo il personaggio interpretato da Valeria Golino.
Il film è in sala dal 5 settembre con 01 Distribution.
Regia: Leonardo Di Costanzo Con: Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon, Valeria Golino Anno: 2025 Durata: 110 min. Paese: Italia Distribuzione: 01 Distribution
Daruma View