Weapons: dopo il successo di Barbarian, Zach Cregger torna con Weapons, un thriller horror che intreccia terrore e mistero in una storia a più livelli.
Siamo a Millbrook, una cittadina normale, forse troppo normale. Strade tranquille, volti familiari, una routine immobile che sembra immune da segreti. Ma nella quiete si nascondono crepe invisibili. Una notte, quando i bambini spariscono in silenzio come fantasmi, quella fragile normalità si spezza. Tra vie deserte e case chiuse, si apre un labirinto di misteri sepolti sotto la superficie.
E in questo mistero, l’unica certezza è che Miss Eleanor Brant (Amy Madigan), l’insegnante di letteratura della scuola elementare, c’entra. C’entra e come, bisogna solo capire come.
Weapons ti trascina in un viaggio dove ogni dettaglio conta, ogni sguardo nasconde una verità taciuta, e il pericolo si insinua proprio dove ti senti più al sicuro. In questo angolo di mondo ordinario, il terrore si annida dove meno te lo aspetti… e solo chi osa guardare oltre può sperare di capire.

Cosa funziona in Weapons
Weapons si apre con la voce narrante del piccolo Alex Lilly (Cary Christopher), evocativa e limpida, che ci accoglie come in una favola raccontata da un bambino. È un espediente narrativo potente: ti aspetti una storia innocente, con il calore di chi guarda il mondo con occhi puri, ma presto percepisci un’ombra dietro quelle parole.
Questo inizio nostalgico diventa la porta perfetta per entrare in un thriller horror dove dolcezza e inquietudine si intrecciano.
Cregger, già acclamato per Barbarian, guida un cast di alto livello: Josh Brolin, Julia Garner, Alden Ehrenreich, Austin Abrams, Benedict Wong e Amy Madigan e costruisce una tensione che cresce scena dopo scena. Lo stile, vicino a quello di Tarantino nella presentazione dei personaggi, dona a ciascuno un momento memorabile.
L’apertura di Weapons è un colpo magistrale: alle 2:17 del mattino, bambini delle elementari escono dalle proprie case e corrono verso il buio, sulle note di Beware the Darkness di George Harrison. La melodia dolce e le immagini inquietanti creano un contrasto folgorante, una firma visiva che accompagnerà tutta la visione del film.
La regia sfrutta magistralmente inquadrature ravvicinate e il potere del non detto, mentre la colonna sonora alterna musiche originali a brani di repertorio che amplificano la tensione. Il ritmo passa dalla calma apparente a improvvise scariche di terrore, sorprendendo con passaggi ironici nati dall’esasperazione dell’assurdo, inserita volutamente per smorzare l’orrore visivo.
Il risultato è un mix perfetto di suspense, splatter, horror e mistero, reso ancora più coinvolgente dai punti di vista multipli che rivelano l’intreccio a più livelli.
“Weapons è un film divertente, spaventoso, accogliente. Non è una triste litania, eppure racconta una storia davvero fucked up. Volevo un epico horror, qualcosa di più grande e più strano di Barbarian.”
— Zach Cregger

Perché non guardare Weapons
Non tutto, però, può incontrare il gusto di tutti. La struttura frammentata, pensata per intrecciare i punti di vista, può disorientare chi preferisce una narrazione lineare. Allo stesso modo, l’assurdità voluta di alcune scene, quella stessa esagerazione che in certi momenti strappa un sorriso, potrebbe essere percepita come un punto debole da chi cerca un horror puro, privo di deviazioni ironiche.
Detto questo… diciamocelo: non basta certo per lasciarvelo scappare. Anzi, Weapons è uno di quei film che, anche se inciampa qua e là, riesce comunque a rialzarsi con stile e a sorprenderti dietro l’angolo. Se siete amanti del genere, probabilmente vi ritroverete a pensare “Ok, questa cosa non ha senso… ma wow, che scena!”. E vi piacerà proprio per quello.
Conclusioni
Weapons è un horror thriller che stimola mente e sensi, trasformando ogni scena in un tassello di un enigma più grande. Zach Cregger conferma la sua capacità di creare atmosfere disturbanti e imprevedibili, con un occhio al passato del cinema di genere e l’altro puntato verso nuove contaminazioni.
Curiosità
- La colonna sonora di Weapons è firmata dai fratelli Ryan e Hays Holladay, già noti per aver composto musiche suggestive per Barbarian e altri horror di successo.
- Josh Brolin e il resto del cast hanno apprezzato la sceneggiatura per la sua originalità e complessità, trovandola stimolante e sfidante da interpretare.
- Le riprese si sono svolte in una cittadina americana che ha saputo incarnare perfettamente la Millbrook fittizia, con il suo mix di normalità e inquietudine.
- Il film è stato acquisito da New Line Cinema, che ha concesso a Cregger il diritto di final cut, una rara fiducia per un regista emergente.
Al cinema dal 6 Agosto con Warner Bros.
Regia: Zach Cregger Cast: Josh Brolin, Julia Garner, Alden Ehrenreich, Austin Abrams, Cary Christopher, Benedict Wong, Amy Madigan Anno: 2025 Durata: 128 min. Paese: Stati Uniti Distribuzione: Warner Bros. Pictures