I fratelli Liam e Noel Gallagher, i Caino ed Abele del rock anni ’90, gli Oasis sbarcano al cinema con un documentario dedicato alla band inglese dal titolo Oasis Supersonic. Realizzato dalla Mint Pictures, il film sarà in Italia per tre giornate evento, 7 , 8 e 9 novembre 2016 distribuito da Lucky Red.
A venti anni di distanza dal concerto del 10 agosto 1996, in cui duecentocinquantamila persone si radunarono a Knebworth Park per dare vita al più grande concerto inglese della storia della musica, Oasis Supersonic celebra i fratelli Liam e Noel Gallagher e racconta l’ascesa e il folgorante successo che gli Oasis raggiunsero a metà degli anni Novanta.
Da Burnage, sobborgo povero di Manchester, al successo mondiale in due album in pochi anni, poi l’inevitabile declino; ma di questo, il film diretto da Mat Whitecross non si occupa, concentrandosi piuttosto sulle origini e l’ascesa della band dei fratelli Gallagher. Sì perché il film, come del resto le sorti del gruppo, passa inevitabilmente dal rapporto tormentato tra Liam, il frontman, e Noel il chitarrista autore e leader carismatico del quintetto. Attraverso immagini di repertorio spettacolari oppure private, nuove interviste audio e persino scene animate, il documentario racconta e lascia raccontare ai protagonisti di quegli anni (con voce off a commeto delle immagini) l’ascesa e il grande successo che gli Oasis ebbero all’inizio degli anni ’90.
Il film scorre veloce e lieve grazie alle battute e agli aneddoti divertenti raccontati dai due fratelli; non mancano momenti di pura pazzia, momenti irriverenti fatti di eccessi, difficili da comprendere per chi quel periodo non l’ha vissuto. Oasis Supersonic è pensato apposta per una generazione di trentenni che quegli anni li hanno vissuti con indosso le Adidas e la chitarra sempre a portata di mano; loro se lo godranno alla grande e si ritroveranno in sala a canticchiare le hit del Brit Pop rimpiangendo quel periodo, l’ultimo che musicalmente abbia segnato un’intera generazione.
“Gli Oasis sono come una Ferrari: bella da vedere, bella da guidare, ma se vai troppo veloce finisci per perdere il controllo”. Queste parole – pronunciate da Noel Gallagher – si rispecchiano perfettamente in quel concerto a Knebwort. C’è una sorta di malinconia che si avverte: è l’apice del successo per gli Oasis, ma forse anche la fine dell’anima reale della band, il turning point che trasforma il sound grezzo e appassionato di quattro ragazzi nella macchina da soldi di uomini rancorosi, stanchi, che senza neanche accorgersene hanno venduto l’anima al diavolo dell’industria discografica. E’ una bella riflessione, poi, sull’era digitale, a quei tempi ormai alle porte – pochi anni dopo sarebbe arrivato Internet, Napster e subito dopo i concerti registrati su telefono, dove la magia di vivere un evento storico si sarebbe persa per sempre – a chiudere il film. E, infine, la musica di The Masterplan sui titoli di coda.
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Oasis Supersonic
A venti anni di distanza dal concerto del 10 agosto 1996, in cui duecentocinquantamila persone si radunarono a Knebworth Park per dare vita al più grande concerto inglese della storia della musica, Oasis Supersonic celebra i fratelli Liam e Noel Gallagher e racconta l'ascesa e il folgorante successo che gli Oasis raggiunsero a metà degli anni Novanta. Attraverso immagini di repertorio spettacolari oppure private, nuove interviste audio e persino scene animate, una scelta appropriata per due musicisti-fratelli che somigliano a cartoon, il documentario racconta e lascia raccontare ai protagonisti di quegli anni (con voce off a commeto delle immagini) l'ascesa e il grande successo che gli Oasis ebbero all'inizio degli anni '90. Divertente e malinconico per chi ha amato la follia e la musica dei fratelli Gallagher.