Vermiglio: Un paesaggio dell’anima in alta definizione… o quasi con Lucky Red.
Dopo aver incantato la Mostra di Venezia con il Gran Premio della Giuria, Vermiglio ha portato a casa anche un meritatissimo David di Donatello per il Miglior Esordio alla Regia, consacrando Maura Delpero come una delle voci più originali e intense del cinema italiano contemporaneo.
In un’annata dominata da film chiassosi e ben confezionati, Vermiglio ha vinto sottovoce, con la forza di chi sa raccontare storie intime e collettive senza gridare, ma lasciando un segno profondo. Un riconoscimento che premia il coraggio di un’opera visivamente poetica, emotivamente densa e narrativamente fuori dagli schemi.
Trama:
In un villaggio montano del Trentino, durante l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, la vita di una grande famiglia viene scossa dall’arrivo di un soldato in fuga. Attraverso le quattro stagioni, Vermiglio racconta il ciclo della natura e dell’esistenza, tra nascite, lutti e trasformazioni silenziose. Un affresco intimo e corale di un’Italia contadina sospesa tra memoria e mito.

Il film
Maura Delpero, con la delicatezza di un colpo di badile nella neve ghiacciata, ci racconta una storia di donne, comunità e silenzi più eloquenti di mille dialoghi. È un film che ti culla e poi ti affoga in un bicchiere di nostalgia. Un’ode alla memoria familiare, con tocchi di realismo magico incastonati nella ruvida quotidianità della vita d’altura.
Vermiglio è un’opera delicata e potente, che mescola realismo magico e cronaca familiare con una regia pudica ma intensa. Maura Delpero firma un debutto sorprendente, capace di far vibrare l’anima delle montagne e dei personaggi che le abitano. Una storia di guerra senza battaglie, ma con ferite profondissime. Poetico, autentico e senza fronzoli, proprio come la gente che racconta.

Il Blu-ray di Vermiglio
Distribuito con la grazia di un reduce alpino in pensione, Vermiglio arriva in Blu-ray in un’edizione che fa il suo dovere… senza velleità da generale in parata.
Video
Il transfer è pulito, stabile, con una resa cromatica che esalta i toni spenti: il bianco della neve, il marrone delle stufe, l’ocra delle cucine contadine. I dettagli sono buoni, ma non mozzafiato. Sembra che la montagna si sia messa il golfino della festa, ma sotto porti ancora la canottiera di lana. Presente un po’ di grana video, che però non disturba: è più una scelta estetica che un difetto.
Audio
Italiano 5.1 in DTS-HD Master Audio. Non aspettatevi esplosioni o caccia aerei: qui la guerra è interna. L’audio accompagna il dramma con rispetto e pulizia. Le voci sono ben bilanciate, i suoni naturali. Il tutto restituisce la sensazione di una quiete forzata, quella che si respirava nei paesi rimasti fuori dalla grande macchina della guerra.
Extra
Poche ma sentite le aggiunte:
- Intervista a Maura Delpero
- Dietro le quinte sobrio ma sincero
- Galleria fotografica per nostalgici
Conclusioni
Il Blu-ray di Vermiglio è come una valigia ritrovata in soffitta: magari non ha tutto, ma quello che contiene è autentico. Niente 4K, niente fronzoli, ma una buona resa complessiva. Un’edizione che non urla ma racconta, proprio come il film. E se pensate di trovare il solito biopic da lacrimoni, scordatevelo: Vermiglio vi prende per mano e vi porta in alto, tra la neve e i ricordi, con passo lento e solenne. Come gli anziani del paese: parlano poco, ma quando lo fanno, ti zittiscono.
Voto tecnico:
- Video: 7,5/10
- Audio: 8/10
- Extra: 6,5/10
- Film: 8,5/10
Disponibile ora in Blu-ray presso i principali rivenditori.
(Nessun soldato è stato ferito durante la visione. Ma qualche cuore sì.)