Confesso: quando ho sentito che Uno Rosso con The Rock e Chris Evans sarebbe uscito in 4K Ultra HD, ho avuto un sussulto. Ma non per l’emozione. Per il sospetto. Perché quando prendi due star hollywoodiane, un regista da commedia leggera e un concept natalizio zuccheroso come un panettone inzuppato nel glucosio, il rischio di trovarsi davanti a un prodotto usa-e-getta natalizio da streaming è altissimo.
Poi però ho inserito il disco. E cavolo, tecnicamente parlando… è quasi irritante quanto sia fatto bene.
Il Film (sì, parliamone)
Jake Kasdan (si quel del capolavoro “Walk Hard – La storia di Dewey Cox“) dirige un buddy movie sotto l’albero, dove Dwayne Johnson interpreta il capo della sicurezza del freddo Nord che insieme al personaggio di Chris Evans, devono salvare – indovina un po’? – il Natale. C’è il solito dramma familiare risolto con un discorso commovente, un bambino che ha perso la magia delle feste, e una slitta che probabilmente ha più budget di un film indipendente europeo.
Il film funziona fin troppo bene. È pensato per piacere a tutti: ai bambini, alle nonne, agli amanti dell’action con morale natalizia. C’è ironia, c’è tenerezza, c’è Johnson che solleva cose pesanti. Ma manca quel guizzo d’autore. È un film confezionato come una pubblicità della Coca-Cola con budget illimitato. E se sei uno di quelli che ogni Natale si riguarda La vita è meravigliosa… probabilmente riderai con sufficienza e poi metterai un disco Criterion per ripulirti l’anima.

Qualità Video – Il Dolby Vision fa miracoli
E ora veniamo al pezzo forte: la resa visiva è spaventosamente buona. Il 4K nativo, combinato col Dolby Vision, fa brillare ogni scena come se fosse stata diretta da un designer ossessivo di vetrine natalizie. I colori? Saturi al punto giusto. Il contrasto? Perfetto. I dettagli? Talmente nitidi che si vede persino l’effetto del contouring sotto gli zigomi di Evans.
Fotografia pensata per far sembrare ogni scena un quadro natalizio in movimento. Un’esperienza che farebbe impazzire ogni calibratore video con l’ossessione per i neri profondi.
Qualità Audio – Atmos come se piovesse
La traccia inglese in Dolby Atmos-TrueHD è, francamente, un gioiello. Effetti ambientali ricchissimi, dialoghi sempre chiari e bassi che arrivano diretti al cuore (e allo stomaco). Il suono delle slitte? Avvolgente. I cori degli elfi? Soavi ma tridimensionali. Ogni schianto, scivolone o lancio di regali ti gira intorno come se fossi nel film.
Le tracce italiane (e le altre europee)? Dignitosissime in Dolby Digital 5.1, ma se hai speso mezza pensione su un impianto home theater, fidati: resta sulla versione originale.
Contenuti Extra – E qui casca la slitta
E qui il collezionista piange. Uno Rosso arriva senza booklet, senza slipcover, senza steelbook (almeno per ora). Gli extra sul disco 4K sono inesistenti, mentre sul Blu-Ray incluso nella confezione ci sono un paio di making-of promozionali e qualche scena tagliata. Tutto molto generico, tutto molto “Netflix docile”.
Niente approfondimenti seri, niente commento audio del regista, niente concept art. Come al solito, il 4K viene trattato come una bella vetrina senza scaffale. Perché sì, la qualità c’è… ma il contenuto editoriale è da pacchetto base.
Conclusione
Uno Rosso in 4K è un prodotto audiovisivamente impeccabile, natalizio fino al midollo, ma con zero carica autoriale e poche attenzioni per i veri collezionisti. È come trovare sotto l’albero una scatola perfettamente incartata, solo per scoprire che dentro c’è una gift card.
Perfetto per una serata con famiglia o amici non cinefili, spettacolare sul piano tecnico, ma destinato a finire in fondo allo scaffale tra le edizioni speciali di Die Hard e Il Grinch… aspettando il prossimo Natale e una steelbook con qualche contenuto vero.