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Troppo cattivi 2: l’arte del furto in cell shading che farebbe battere il cuore a Lupin III – Recensione

Troppo cattivi 2 (The Bad Guys 2): Quando la banda di furfanti pelosi e squamosi scende in campo con stile, chi può resistere?

📖 Trama

Eccoci qua, amici del furto gentile, a osservare la banda più improbabile della storia dell’animazione tentando di rubare non solo gioielli, ma anche il nostro cuore — e tra un colpo e l’altro, a farci sentire curiosi come il buon vecchio Lupin III. Dopo aver appeso alle corna il cappello del “cattivo” nel primo capitolo, questi tipi dal pelo e dalle squame (non necessariamente in quest’ordine) decidono di infilarsi in una nuova avventura degna delle scorribande di quel ladro gentiluomo giapponese: inseguimenti, travestimenti e piani che falliscono con la stessa eleganza di un colpo preso da Ocean’s Eleven. Se cercate un capo firmato con la scritta “originale”, sorry, Lupin, qui siamo in pieno fan service con amore e sarcasmo.

“Non siamo più cattivi, siamo solo… troppo buoni… con qualche incidente di percorso.”

😂 Cosa funziona in Troppo cattivi 2

Parliamoci chiaro: la narrazione ha il piglio scanzonato di una banda di ladruncoli alle prime armi con la doppia vita da “bravi ragazzi”, eppure non passa inosservata la capacità di mescolare action e commedia come un cocktail ben shakerato. Il comparto tecnico? È come se qualcuno avesse detto: “Facciamo un videogioco in cui i personaggi animati a cell shading sono più affilati di una rapina notturna”. La grafica è una festa per gli occhi, un po’ come se DreamWorks avesse dato in mano a un geek armato di tablet un mazzo di colori e libertà totale. Ed ecco la metafora ladresca: la tecnica visiva è così pulita e precisa da far sembrare ogni scena un colpo perfetto da manuale, niente margini di errore, tutto studiato nei minimi dettagli per far esplodere il divertimento e il ritmo senza cadere nei cliché melensi.
Se fossi io, Lupin III, direi: “Bravi. Ma non fatevi rubare troppo la scena.”

“Abbiamo un grande piano, ma è troppo grande per noi tre da sole.”

🙈 Perché non guardare Troppo cattivi 2

Se avete un cuore di pietra e odiate le situazioni in cui i cattivi cercano di diventare… ehm, buoni, meglio cambiare canale. Questo sequel infatti a volte si perde in qualche riflessione pseudo-morale sul reinserimento sociale, roba che più che in un heist movie sembra di stare a una riunione di condominio con ladri pentiti. E se siete quel tipo di spettatore che guarda un film di ladri come si guarda un thriller serio, forse qui si soffoca più di una risata che di suspence. Ma, insomma, se vi piace l’idea di vedere una collezione di animali improbabili che non sanno rubare senza fare casino, allora siete nel posto giusto. Come direbbe Lupin III: “Furto con stile? Qui siamo più al furto col pandoro, ma con tanto amore.”

“L’unica regola di un buon colpo? Non farsi beccare. E se succede, fare in modo che sia divertente.”

Conclusioni:

Con una punta di invidia e tanto affetto, dico: Pierre Perifel ha tirato fuori un film che Lupin III, quel vecchio volpone, guarderebbe con quel sorriso sornione e quell’occhio clinico da ladro gentiluomo che può solo dire: “Ben fatto, ragazzi. Ma io resto l’originale.”

E ora tutti a godersi questa festa di colori, gag e inseguimenti, che è un po’ come rubare senza mai pentirsi.

🕵️‍♂️ Box: Film d’animazione sulle truffe, furti e rapine

Il cinema animato ha da sempre un debole per i furfanti con il sorriso furbo. Da Il ladro e il ciabattino — un’opera dimenticata ma splendida — fino alle incursioni recenti come Il Gatto con gli stivali 2 e tutta la serie Troppo cattivi, il genere heist trova nell’animazione un terreno fertilissimo. E come non citare il capolavoro Disney vincitore di Oscar, Zootropolis (Zootopia), che mescola abilmente poliziesco e inganni in una città popolata da animali che sembrano vettori di truffe e sotterfugi?

La vera anima della rapina animata sta nell’unire ironia, ritmo e azione con quella leggerezza unica dei cartoni. Per un fan di Lupin III, vedere questi omaggi e citazioni è come trovare una pistola ad acqua in una cassaforte: deliziosamente fuori luogo, ma irresistibilmente divertente.

Al cinema dal 20 Agosto con Universal Pictures.

Regia: Pierre Perifel Cast (voci originali): Sam Rockwell, Marc Maron, Awkwafina, Craig Robinson, Anthony Ramos Anno: 2025 Durata: 105 min Paese: Stati Uniti Distribuzione (Italia): Universal Pictures

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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