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Superman (2025): Quando il mantello pesa più di una metafora – Recensione

Superman (2025): Drax il Distruttore recensisce il nuovo Superman di James Gunn: meno Marvel, più crisi d’identità (e meno snack intergalattici).

📝 Trama

Clark Kent, alias Superman (David Corenswet), tenta di conciliare la sua eredità aliena con la sua famiglia umana, mentre il suo guardaroba continua inspiegabilmente a resistere a ogni ciclo di lavaggio.

In un mondo che sembra la mensa di Asgard dopo una rissa tra i Guardiani della Galassia e la Justice League, il nostro eroe affronta il dilemma di sempre: salvare l’umanità o lasciarla cuocere nel suo brodo di ego, fake news e Lex Luthor (Nicholas Hoult), con più crema per lucidare la pelata che piani diabolici.

Attorno a lui, una squadra di “non troppo super” ma decisamente credibili: Lois Lane (Rachel Brosnahan), Lanterna Verde (Nathan Fillion), Mister Terrific (Edi Gathegi), e una manciata di umani che sembrano davvero umani (finalmente!).

E tra un volo e l’altro, spunta anche Krypto, il cane supereroe che ruba la scena con gag e acrobazie canine che fanno impallidire persino Batman quando inciampa nel mantello.

“Clark, sei più confuso di un Groot davanti a una lavagna.”

 Lois Lane, probabilmente

🎥 Cosa funziona in Superman (2025)

Gunn sfodera effetti speciali che fanno sembrare Krypton una meta turistica su TripAdvisor e non un rendering da PlayStation 2. La fotografia è così pulita che persino la tuta di Superman sembra stirata da Alfred in persona.

Promosso il cast senza super bellocci. I genitori di Clark sembrano usciti da una pubblicità del detersivo, non da una sfilata di Calvin Klein. Finalmente, la provincia americana non è popolata solo da ex modelli!

Il film alterna battute pungenti a momenti di riflessione, comicità Gunn-style, come se Batman avesse finalmente imparato a sorridere (ma solo fuori campo).

La presenza di Krypto, il cane supereroe, è una ventata di freschezza: le sue scene sono tra le più divertenti del film, tra salvataggi improbabili e momenti slapstick che fanno sembrare la Batmobile un vecchio monopattino.

Il film affronta con intelligenza temi politici e sociali. Immagina una guerra generata da odio e rancore, tra territori da invadere e conquistare per scopi politici ed economici. Non più alieni contro umani, ma poveri contro prepotenti, in un’epopea che ricorda più il Risiko che la pace universale.

Rappresentazione del male, dell’ego e dell’umanità ci è piaciuta. Lex Luthor incarna l’ego ipertrofico, pronto a manipolare le masse più di un influencer in cerca di like, e con una pelata che riflette la luce della ragione (o della follia). Superman, invece, lotta contro la tentazione di risolvere tutto con un pugno (o un laser dagli occhi), scegliendo la via della gentilezza. Il male qui non è solo un villain, ma un sistema: un’umanità che si specchia nel proprio narcisismo e si dimentica che anche l’Uomo d’Acciaio ha bisogno di un abbraccio (o di una terapia di gruppo con Batman).

“Non sono qui per salvare il mondo. Sono qui per capire se valga la pena salvarlo.”

Superman (in una giornata storta)

😤 Perché non guardare Superman (2025)

Il reboot sembra voler accontentare tutti, ma rischia di perdere la personalità drammatica che aveva reso unico lo Snyderverse (Zack Snyder), sacrificando la profondità sull’altare del box office. Questa Warner Bros. che ancora rincorre la Marvel non convince.

Il nuovo Superman è più giovane, più inesperto e meno “statua greca”. Ma, sorpresa, funziona! Anche se l’inizio del film è più lento di Flash senza caffè.

Due scene post-credit presenti, ma utili quanto un ombrello a Smallville: non aggiungono nulla al futuro del DCU.

Inizio del film è poco folgorante. La partenza è da Clark Kent in modalità “lunedì mattina”, ma la seconda parte recupera con temi adulti e una regia che finalmente osa.

L’effetto serie TV è dietro l’angolo. Il film, complice la presenza di molte star televisive, rischia di sembrare una lunga (e costosa) puntata pilota di una serie, più che un vero e proprio evento cinematografico. Se ti aspetti un film che si chiude, potresti uscire dalla sala con la voglia di premere “prossimo episodio”.

“Se avessero chiamato me, avrei risolto tutto con una testata. Ma sono Drax, non Superman.”

Drax il Distruttore (geloso)

🧠Conclusione di Drax:

James, ti sei portato via la mia squadra, ma almeno hai lasciato Superman in buone mani. Se solo avessi potuto lanciare una luna anche qui… E Krypto, se vuoi unirti ai Guardiani, c’è sempre posto per un cane che sa volare!

Regia: James Gunn Con: David Corenswet, Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Skyler Gisondo, Nathan Fillion, Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Wendell Pierce Anno: 2025 Durata: N.D. Paese: Stati Uniti Distribuzione: Warner Bros. Pictures

“Krypto, smettila di sotterrare la kryptonite nel giardino!”

Superman (esasperato)

🦸‍♂️La saga cinematografica di Superman

Superman (1978): Il mito nasce, Christopher Reeve vola (letteralmente) e ci insegna che il mantello non fa il supereroe, ma aiuta con lo stile. Un film che ha definito il genere.

Superman II (1980): Superman contro tre kryptoniani ribelli. Più pugni, più pathos e una Lois Lane che non si arrende mai.

Superman III (1983)Richard Pryor entra in scena con un tocco da commedia slapstick, mentre Superman affronta la sua versione malvagia e un supercomputer. Un capitolo che divide i fan tra risate e nostalgia.

Superman IV: The Quest for Peace (1987): Superman contro il nucleare e la logica narrativa. Un cult per chi ama il trash consapevole.

Superman Returns (2006): Il ritorno che nessuno aveva chiesto, ma almeno Lex Luthor aveva i capelli.

Man of Steel (2013)Zack Snyder trasforma Superman in un dio tormentato. Più pugni, meno sorrisi, effetti visivi spettacolari.

Batman v Superman: Dawn of Justice (2016): Quando due adulti litigano per la mamma, il risultato è… esplosivo.

Justice League (2017) e Zack Snyder’s Justice League (2021): Superman torna (più volte) e la squadra si allarga, tra CGI e cambi di regia.

Superman (2025)James Gunn riporta il colore, l’ironia e una sana dose di autocritica. Finalmente Superman si prende meno sul serio di Batman, e c’è pure Krypto che ruba la scena.

Curiosità: Ogni regista ha dato un volto diverso a Superman, ma nessuno ha mai osato tanto quanto Gunn e le gag di Krypto.

🎬 I principali film d’animazione di Superman

Superman: The Movie (Fleischer Shorts, 1941-1943): I corti animati che hanno fatto la storia dell’animazione supereroistica.

Superman: Doomsday (2007): La morte di Superman in versione animata, con scontri epici e lacrimoni assicurati.

All-Star Superman (2011): Adattamento della celebre graphic novel di Grant Morrison, poetico e visionario.

Superman vs. The Elite (2012): Superman contro una nuova generazione di “eroi” senza scrupoli.

Superman: Unbound (2013): Superman e Supergirl contro Brainiac, tra azione e fantascienza.

The Death of Superman (2018) & Reign of the Supermen (2019): Due film che raccontano la saga della morte e ritorno dell’Uomo d’Acciaio.

Superman: Red Son (2020): E se Superman fosse atterrato in Unione Sovietica? Un “what if” animato da non perdere.

DC League of Super-Pets (2022): Krypto e gli amici pelosi della Justice League in una commedia animata per tutta la famiglia.

Altri titoli consigliatiSuperman: Brainiac AttacksSuperman/Batman: Public EnemiesSuperman/Batman: ApocalypseSuperman: The Last Son of Krypton.

📚 Evoluzione di Superman nei fumetti

Anni ’30-’50: Superman nasce come simbolo di speranza e giustizia sociale. Più calzamaglia che muscoli, affronta gangster e scienziati folli. È l’eroe del popolo, con un cuore grande quanto la sua S sul petto.

Anni ’60-’80: Il personaggio si espande tra multiversi, kryptonite di ogni colore e crisi infinite. La moda dei mantelli non passa mai, e Superman affronta dilemmi morali sempre più complessi, tra viaggi temporali e alleanze improbabili con altri eroi DC.

Anni ’90: Morte, resurrezione, cloni. Superman diventa la soap opera più potente dell’universo DC. La sua morte scuote il mondo dei fumetti e lo trasforma in un mito ancora più grande.

Oggi: Tra reboot, crisi e nuove origini, Superman rimane il punto fermo che ci ricorda che essere “super” è una questione di scelte, non di poteri. Affronta temi attuali come la responsabilità, la diversità e la paura dell’altro, diventando sempre più umano e meno alieno.

Superman nei fumetti è passato dall’essere un simbolo di potere assoluto a una figura profondamente empatica, capace di dubbi e crisi interiori. La sua evoluzione riflette quella della società: da eroe invincibile a uomo che cerca il proprio posto nel mondo, tra guerre, crisi e la costante ricerca di giustizia.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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