Per Te: Alessandro Aronadio ci guida in un viaggio intenso tra memoria e affetti. Una storia che tocca il cuore e resta dentro.
Paolo (Edoardo Leo) ha una vita apparentemente normale: lavoro, moglie, figlio adorabile. Poi arriva la diagnosi che cambia tutto: Alzheimer precoce. Improvvisamente i ricordi svaniscono, i volti diventano confusi, e il mondo familiare si ribalta.
Paolo non è solo: Michela (Teresa Saponangelo), sua moglie, resta accanto a lui, e Mattia (Javier Francesco Leoni), il figlio, diventa la sua ancora. La storia, ispirata alla vita di Mattia Piccoli, ragazzo premiato come Alfiere della Repubblica per aver accudito il padre, mostra come il coraggio e l’amore possano fiorire anche nei momenti più duri. Qui la memoria non è solo ciò che resta in testa, ma ciò che resta nel cuore.

Cosa funziona in Per Te
La magia di Per Te sta nella sua delicatezza. Senza cadere nel pietismo, Edoardo Leo riesce a dare a Paolo un mix di fragilità e dignità che ti fa sorridere e commuovere allo stesso tempo. Accanto a lui, Teresa Saponangelo è perfetta nei panni di Michela: forte, presente, luminosa anche quando la vita le si sbriciola intorno. Il rapporto tra loro è il cuore emotivo del film, un amore che non fa rumore, ma che si sente in ogni gesto, in ogni carezza, in ogni tentativo di non arrendersi alla distanza che la malattia impone.
E poi c’è Mattia, interpretato con sorprendente naturalezza dal giovane Javier Francesco Leoni: la sua crescita silenziosa, il suo diventare “adulto per amore”, dona al film una verità disarmante.
La regia di Alessandro Aronadio tiene insieme tutto questo con mano leggera, trovando un equilibrio tra il sorriso e la commozione, tra il reale e il poetico. Il risultato è un film che non piange addosso, ma consola. C’è una leggerezza intelligente nell’approccio alla malattia: si ride piano, si sospira piano, e in quel “piano” c’è tutta la forza di Per Te.

Perchè non guardare Per Te
Per te vive di momenti sospesi, di pause e sguardi, e in questo a volte rischia di perdere intensità. Alcune scene forti sembrano trattenute, quasi per timore di far male, e qualche semplificazione narrativa, inevitabile in una storia tratta da fatti reali, toglie un po’ di spessore al racconto. Ma la sincerità con cui il film si avvicina al dolore resta, e vince.
Conclusione:
Per te è un film che non urla, ma sussurra. È un abbraccio lento, un promemoria che l’amore non è fatto solo di ricordi, ma di presenza. Quando la mente si svuota, è il cuore a ricordare. Edoardo Leo e Teresa Saponangelo regalano una coppia fragile e bellissima, e il piccolo Mattia diventa la voce di un sentimento che non dimentica mai.
Un film che si porta via in silenzio, come una carezza che resta addosso.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma in collaborazione con Alice nella città, il film è al cinema dal 17 Ottobre con Piper Film.
Regia: Alessandro Aronadio Con: Edoardo Leo, Teresa Saponangelo, Javier Francesco Leoni Anno: 2025 Durata: 115 min Paese: Italia Distribuzione: PiperFilm
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