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Operazione Vendetta – Un macabro omicidio e indecifrabili complotti spionistici – Recensione

Operazione Vendetta: Recensione del film con Rami Malek e Laurence Fishburne al cinema dal 10 Aprile con Eagle Pictures.

Oggi recensiamo un bell’action, secco, essenziale e di certo non memorabile, altresì assai godibile, ovvero il frenetico e “stilizzato” Operazione Vendetta (The Amateur), diretto da James Hawes. Presente in sala da qualche giorno e già, ahinoi, sottostimato. Da molti addirittura passato inosservato in modo ingiusto e, nelle prossime righe, ne esplicheremo le ragioni…

Operazione Vendetta dura due ore e tre minuti consistenti e adrenaliniche ma forse è un po’ prolisso e andava sicuramente scorciato. Eppur, malgrado ciò e molti suoi difetti che, prossimamente, nella nostra recensoria disamina evidenzieremo senza pietà e obiettivamente, Operazione Vendetta si staglia come un furente, complottistico thriller ricolmo di sofisticatezze ed egregie scene virulente assai ben congegnate che vi terranno col fiato sospeso dal primo all’ultimo minuto sussultante. Non concedendovi mai tregua, permeato com’è di vivido pathos ritmato a immagini che lasciano il segno. Seppur intervallate da notevoli attimi di cedimento disdicevole.

Trama, sinteticamente espostavi nei suoi tratti più salienti per non rovinarvi alcuna sorpresa:

Lo scafato, bravo e brillante, sebbene timido agente crittografo della CIA di nome Charles Weller (Rami Malek, Bohemian Rhapsody) è rimasto terrificato e profondamente addolorato, in modo più che comprensibile, dalla tragica morte della sua amata compagna Sarah (Rachel Brosnahan), morta ammazzata a Londra e predestinata vittima d’un omicidio preterintenzionale ordito e in ogni dettaglio cupamente orchestrato appositamente a scopo punitivo. Inarrestabilmente, desidera vendicarsene malgrado sia reputato “inetto” per tale “missione” dai suoi superiori che peraltro gli sconsigliano vivamente d’avventurarsi solitariamente in un pericolosissimo gioco più grande di lui.

Weller è venuto però, grazie alle sue mirabolanti conoscenze informatiche, in possesso di compromettenti informazioni sensibili che potrebbero gravemente nuocere alla carriera del suo direttore Moore (Holt McCallany, Mindhunter, Mission: Impossible – The Final Reckoning). Col quale, argutamente ricattandolo a scopo benefico, pattuisce un tacito accordo (atto a incastrarlo, chissà) che non sveleremo.

Inarrendevole, stoico come non mai, machiavellico, senza macchia e senza paura, animato da un irrefrenabile bisogno intimo di veritiera giustizia sacrosanta a tutti i costi, non si lascia affatto demoralizzare, bensì al contrario addestrare dall’esperto Henderson (Laurence Fishurne, Rusty il selvaggio, Il corriere – The Mule) per portar a termine il suo implacabile piano immisericordioso nei riguardi dei cattivi e dei neri imbroglioni doppiogiochisti, scelleratamente assassini nefandi ed esecrabili.

Cosicché, viaggerà spericolatamente per mezzo mondo, involandosi, indiavolato, altresì acutamente determinato, fra capitali e metropoli tentacolari delle più affollate, immergendosi nella sua furiosa e fredda detection da Parigi a Marsiglia, da Istanbul sin a Casablanca per poi approdar alla misteriosa Berlino e oltre…

Cosa funziona in Operazione Vendetta

Teso, compatto, malgrado si sgretoli e squagli, colando a picco in alcuni fragili segmenti digressivi non necessari e viva d’una certa rozzezza intrinseca, narrativamente parlando, con un incipit frettoloso e scarsamente convincente, essendo per di più imbastito su un canovaccio banale, Operazione Vendetta, ribadiamo, è un film di sicuro impatto, tanto piacevolmente guardabile, soprattutto per via d’un Malek in consona adesione al ruolo, perfettamente calzante, cucitogli addosso e da lui incarnato con professionalità lodabile, sebbene a volte possa sembrar anodino, quanto facilmente, prevedibilmente dimenticabile in quanto non propone, sul versante delle idee e delle trovate, nulla di particolarmente originale, tantomeno innovativo e peculiarmente sorprendente.

Ma non si prefigge d’ottemperar a tal intento sin dalle sue intenzioni di partenza, perdonate il forse nostro, utilizzando ivi il plurale maiestatico, gioco di parole ricercato, perciò, palesandosi, fin dapprincipio, in maniera non pretenziosa, come mero “oggetto” d’intrattenimento scevro da qualsivoglia velleità autoriale, evidenziamo ancora, si gusta che è un piacere ed è robustamente scorrevole, procedendo senz’intoppi lungo i suoi centoventi minuti abbondanti che, pur sbandando e tediando in alcuni momenti ridondanti e talvolta risaputi, oltre che qua e là leggermente poco plausibili, giungono al termine, mantenendo un mirabile livello di suspense ineccepibile.

Perché non guardare Operazione Vendetta

Tralasciando le ottime interpretazioni d’un cast di prim’ordine per cui è da menzionare anche la sempre ottima e avvenente Julianne Nicholson, non eccelle sotto alcun aspetto rilevante, ciò va senza dubbio negativamente riconosciuto francamente, altresì, a costo di risultar ripetitivi, a parte qualche attimo di noia e alcuni manierismi in linea, purtroppo, con la modaiola estetica odierna, avvince e nel complesso si rivela vincente.

Poiché, nel suo dichiararsi un semplice film d’azione senza fronzoli, privo d’ambizioni inutili, nel senso miglior della parola, porta a compimento la sua intrinseca ragione d’esser, giustappunto, sol una buona pellicola spettacolarmente esplosiva in senso toutcourt.

Non gli giovano un finale deboluccio, irrisolto e sbrigativo. Inoltre, in tutta onestà, non abbiamo compreso la presenza, impalpabile e assurda, d’un Jon Bernthal (The Punisher) che compare pochissimo e, oltre a non esser funzionale, non è nemmeno, come si dice in gergo, “accessorio”.

Al cinema dal 10 Aprile con Eagle Pictures per Sony Pictures.

Regia: James Hawes Con: Rami Malek, Laurence Fishburne, Rachel Brosnahan, Caitriona Balfe, Michael Stuhlbarg, Adrian Martinez, Julianne Nicholson, Holt McCallany, Takehiro Hira, Marc Rissmann, Joseph Millson, Alice Hewkin, Nick Mills, Riz Khan, Guy Robbins Anno: 2025 Durata: 123 min. Paese: USA Distribuzione: Walt Disney

About Stefano Falotico

Scrittore di numerosissimi romanzi di narrativa, poesia e saggistica, è un cinefilo che non si fa mancare nulla alla sua fame per il Cinema, scrutatore soprattutto a raggi x delle migliori news provenienti da Hollywood e dintorni.

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