Dimenticatevi i tempi bui senza nuove uscite: Nippon Shock Magazine risorge dalle ceneri editoriali come un’onda energetica di Raoh. Il numero 24 è ufficialmente in distribuzione e ha un solo obiettivo: farvi esplodere la testa (in senso figurato, giuriamo) con una monografia interamente dedicata al dio della devastazione, l’unico, l’inimitabile Ken il Guerriero.
Dopo una pausa necessaria per riorganizzare le truppe e lucidare i pettorali della redazione, la rivista torna in libreria e fumetteria con un numero che è tanto una celebrazione quanto un grido di battaglia: “Tu sei già in edicola”.

Un numero speciale che mena duro
Questa non è una semplice rivista. È un viaggio nel deserto radioattivo della memoria collettiva, dove Kenshiro cammina a petto nudo tra i ricordi di un’intera generazione. Dentro troverete:
- Approfondimenti da veri esperti di Hokuto, con analisi che squartano i temi di sacrificio, redenzione e sopravvivenza come se fossero banditi di Shin.
- Testimonianze di chi l’ha vissuto davvero, dai nomi storici dell’animazione giapponese come Yoshio Takami e Toyoo Ashida, fino ai nostri eroi nazionali Alessio Cigliano (voce di Kenshiro) e Claudio Maioli (la sigla che ci ha cresciuti meglio di una madre).
- Videogiochi, merchandising, fanart e musica: tutto ciò che pulsa nel cuore dei fan è qui, in 180 pagine che profumano di nostalgia e inchiostro fresco.
Ed è solo l’inizio
Questo numero è solo la prima parte del progetto. Prossimamente arriverà anche il volume dedicato al manga originale di Buronson e Tetsuo Hara, così potremo tutti sedere in cerchio e piangere insieme mentre urliamo “ATATATATATATA” tra una pagina e l’altra.
Quando, dove, quanto
📍 Disponibile da subito online su nipponshock.com
📚 In fumetteria e libreria entro il 20 maggio
💸 Prezzo: 9,50 euro – praticamente meno di una bottiglia d’acqua al Colosseo
📖 180 pagine – zero filler, solo botte e cuore
Conclusione da maestro di Hokuto
Nippon Shock Magazine n.24 non è solo il ritorno di una rivista. È la prova che, anche nel mondo dell’editoria italiana, c’è ancora chi combatte per i giusti ideali: qualità, passione, e amore per il Giappone che mena duro. E ricordate: se non lo comprate… il vostro spirito è già morto.
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