Home / HOME VIDEO / Minecraft – SteelBook (4K +Blu-ray) – Un cubo di metallo lucido… con dentro un film altrettanto squadrato – Recensione

Minecraft – SteelBook (4K +Blu-ray) – Un cubo di metallo lucido… con dentro un film altrettanto squadrato – Recensione

Minecraft: Allora, mettiamo subito le carte sul tavolo: recensire un film come Minecraft in edizione 4K UHD + Blu-ray Steelbook è un po’ come valutare un whisky pregiato servito in un bicchiere di plastica IKEA. Ti chiedi subito: “Ma davvero serviva sto film?”, eppure il disco è arrivato, scintillante nella sua custodia metallica, e tocca guardarlo in faccia senza pietà.

 🎥La trama: una fanfiction da server privato

Qui non aspettarti Kubrick Nolan. La storia è quella tipica dei film cucinati per il pubblico family e per i fan dai 7 ai 12 anni. Un gruppo di improbabili eroi deve salvare il loro mondo cubettoso da una minaccia gigantesca – i soliti cattivoni guidati dall’Ender Dragon, roba epica solo sulla carta – e lo fa con coraggio, amicizia, qualche battuta che dovrebbe strappare sorrisi e una discreta dose di citazioni tirate fuori dal gioco.

In pratica: un’avventura lineare, con personaggi che hanno più profondità in skin che in psicologia. È il classico copione “mettiamo la licenza famosa e facciamo un film che non offenda nessuno”.

Merita la visione?

Se sei appassionato di Minecraft e ti basta vedere blocchi e Creeper muoversi per due ore, allora sì, ti diverti. È l’equivalente cinematografico di una partita in creative mode: colorato, leggero e senza reali conseguenze. Non odioso come certi adattamenti videoludici degli anni ’90 (sì, sto guardando te, Super Mario Bros.), ma neanche memorabile.

Se invece cerchi un film con anima, spessore o invenzione… lascia perdere. Questo qua è più vicino a un contentino per ragazzini che a un’opera capace di lasciare un segno. Una roba che in sala la guardi con i popcorn e dimentichi appena ti accendi la console.

📀✨Video – La perfezione (quasi) degli shader

Il passaggio in 4K HDR sta tutto nel contrasto: cieli più luminosi, cubetti d’erba che sembrano più verdi del prato del vicino, notti più buie e con quelle maledette torce che finalmente brillano con una potenza credibile. L’immagine resta sempre digitale fino al midollo – niente grana, tutto vetroso e pulito – ma qui il clean look funziona, perché stiamo parlando di un universo nato a pixel. Quindi, onestamente, meglio così.

Il dettaglio è chirurgico: persino il maialino a cubetti sembra avere spessore. E fidati: se ti fermi a fare lo screen-nerd frame per frame, noterai differenze anche rispetto allo streaming. Questa versione fisica pesta duro.

🔊💥Audio – Quando il Creeper esplode…

Le tracce Dolby Atmos (o DTS:X, dipende dal mercato, ma parliamo di roba seria) pompano bene: esplosioni, rumori di miniera e colpi di piccone hanno una dinamica degna di un action. I bassi affondano come TNT sotto i piedi, mentre i canali posteriori fanno lavorare ogni cubetto sonoro in movimento. Certo, i dialoghi restano un po’ “pulitini”, senza corpo, ma è la natura del film che è troppo family-friendly per suonare “sporco”. Nel complesso però l’impianto home theater ringrazia.

 📦❌Extra – Il lato oscuro della miniera

E qua cadiamo nel solito trabocchetto: le case di distribuzione ti impacchettano un metallo figo, magari con qualche art card o mini-poster, e poi sugli extra ti danno le briciole.

  • Documentari making-of: una roba tiepida da 15-20 minuti, dove cast e produttori ti raccontano quanto sia “magico” portare Minecraft al cinema. Okay, grazie, ma lo sappiamo.
  • Featurette sugli effetti: si limitano a mostrare blocchi digitali e motion capture come se fosse la cura del cancro.
  • Scene eliminate: due o tre forse dovrebbero essere divertenti, ma capisci subito perché le hanno tagliate: piatte come la mappa in creative mode.
  • Commento audio: presente, ma anonimo come un tutorial su YouTube.

Manca ciò che i fan veri si aspettavano: un contenuto serio che racconti l’impatto del gioco, interviste con Notch o Mojang (o almeno un approfondimento storico). Invece no: zero carne al fuoco. Alla fine restano belle solo la steelbook e il disco 4K.

🧱⛏️ BOX DI APPROFONDIMENTO – Il fenomeno Minecraft

Nato nel 2009 come piccola creatura indie programmata da Markus “Notch” PerssonMinecraft è diventato uno dei videogiochi più venduti della storia, roba da centinaia di milioni di copie. L’idea? Semplice e geniale: un mondo generato proceduralmente fatto di cubi, tutto da scavare, costruire e modellare.

Da lì è esplosa la mania: server infiniti, mod, youtuber che hanno costruito carriere miliardarie raccontando storie dentro il gioco, fino ad arrivare a mostri pop come Fortnite che hanno dovuto inseguirne la scia. Minecraft non è più solo un titolo: è un ecosistema, un po’ come Lego ma digitale. Il film vive quindi di rendita su questa eredità, sfruttando l’immaginario che milioni di fan portano nelle ossa.

✅💀Conclusione – Vale il colpo di piccone?

Se sei un collezionista malato di steelbook, questa edizione la metti sullo scaffale perché è lucida e fa scena. Tecnicamente i dischi sono ottimi: video e audio rendono giustizia e pompano forte. Però sul fronte extra è la solita tazza vuota: avrebbero potuto scavare in profondità, invece hanno fatto una buca superficiale giusto per dire “ecco qua, strumenti inclusi”.

Vuoi la verità nuda e cubettata? Compra se ti interessa la confezione o vuoi il film nella migliore resa possibile. Se invece conti sugli extra… ti ritrovi come uno che entra in miniera con il piccone di legno: dopo due colpi, si rompe.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

Guarda anche

tron-ares-recensione-film-copertina

Tron: Ares – Il programma che voleva diventare umano e ha fatto un reboot dell’anima – Recensione

Tron: Ares: Quando aspettare 15 anni paga… a piccole dosi. Il terzo capitolo ora al …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.