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Fubar 2 – Recensione della pirotecnica ed esilarante serie tv con Arnold Schwarzenegger e Monica Barbaro

Fubar 2: L’oramai famosa e collaudata spy story col granitico eppur stagionato Schwarzy, pimpante, ritorna più che mai in azione frenetica e divertente!

Et voilà! L’agguerrita e indomita coppia della CIA, formata dall’immarcescibile babbo Arnold, versione âgé ma sempre in forma brillante anche se, rispetto ai suoi tempi dorati, indubbiamente meno smagliante, e la peperina, scatenata Monica Barbaro perennemente osé, è tornata a far sfracelli in un’altra scoppiettante avventura complottistica davvero imperdibile ed esplosiva! Di cui vi parleremo ovviamente nelle righe seguenti.

Finalmente, lo scorso 12 giugno, è uscita la seconda e attesissima tranche della serie tv di successo Fubar, distribuita globalmente sulla celeberrima piattaforma di streaming Netflix, constante, egualmente al primo segmento del 2023, di otto episodi bellamente allestiti, immessi immediatamente all’unisono, da gustar tutti d’un fiato, seppur spesso possano risultare sgangherati e dalle trame, in formato matriosca, talvolta troppo sbrigative ai confini del grottescamente più ridicolo.

Ciononostante, Fubar 2 è a nostro avviso efficace, come esplicheremo nella nostra recensoria disamina, in quanto assolve al mero compito di svagato intrattenimento volutamente giocoso e godibilmente “innocuo”.

Snocciolandosi in episodi snelli e dal ritmo veloce, della durata cadauno di circa tre quarti d’ora rispettivamente scorrevoli, ad alto tasso adrenalinico e perfino improntati al mood di siparietti consuetamente autoironici, avente, ribadiamo marcatamente, come protagonisti assoluti e indiscussi, al solito impeccabili e parimenti alla precedente, primissima stagione, indissolubilmente affiatati, il mitico e coriaceo Arnold Schwarzenegger (L’implacabile, Terminator 2, Aftermath) e l’avvenente, oramai sulla cresta dell’onda inarrestabile, freschissima di recente nomination all’Oscar, sensualissima Monica Barbaro (A Complete Unknown).

Squadra che vince non si cambia, anzi per dirla a mo’ del gagliardo e ineffabile personaggio incarnato da Schwarzy, ovverosia lo scafato, financo un po’ attempato ma carismatico Luke Brunner, la squadra s’inquadra (sue testuali parole).

Cosicché ecco che ritorna immutabilmente in scena l’intera compagine attoriale del team, giustappunto, appartenente al capostipite con alcune inevitabili variazioni tematiche e sostituzioni prevedibili, in tal caso ci riferiamo alle controparti “cattive”, avvenute giocoforza dopo la “dipartita” dell’antagonista narcotrafficante Polonia (Gabriel Luna, The Last of Us 2), indispensabili per il prosieguo della storia, con la conseguente aggiunta delle nuove entrate, new entries se preferite, costituite dal perfido eppur simpatico duo a sua volta composto dalla maliarda, nera dama tentatrice e manipolatrice Greta Nelso (Carrie-Anne Moss, Matrix, Memento) & Theodore “Chips” (Guy Burnet, Oppenheimer), spia ambigua che capeggia a sua volta il proprio manipolo di guerriglieri fidati e, nel frattempo, con parlantina tanto forbita quanto viscida, gigioneggia a briglia sciolta e soprattutto, da seduttore doppiogiochista, furbescamente corteggia la bella figlia di Brunner, ça va sans dire, Emma (Barbaro).

Attraendola nella sua maliziosa spirale accattivante e irresistibilmente tanto cinica quanto mellifluamente romantica…

Ora, dopo tal lunga ma necessaria e speriamo esaustiva prefazione e dopo le nostre ruspanti note introduttive, speditamente entriamo nel vivo di questa nuova, ardita missione rocambolesca intitolata Fubar 2. Serie creata, importante specificarlo, dal creativo e versatile Nick Santora, ancor una volta vede l’alternanza di vari registi nel dirigerne le singole “puntate”, per l’esattezza il trio formato da Phil Abraham, Jeff F. Thomas e M.J. Bassett. Che, pur limitandosi su commissione a condurre l’operazione senz’eccellere particolarmente, sanno regalarci attimi sorprendenti e virtuosi preziosismi grazie alla lor provetta professionalità semplicemente pertinente a una vicenda cospirativa innestata e mescolata ai briosi, non pretenziosi, toni da “buffonata” scanzonata.  Trama, notevolmente sintetizzatavi per ovvie ragioni logistiche e per evitarvi rivelazioni improprie:

L’agente Luke Brunner, dopo averne precedentemente divorziato, ha risposato la sua amata e fedelissima, assai gelosa e premurosa Tally (l’italianissima, dunque nostrana, Fabiana Udenio). Con lei e la figlia Emma, vive apparentemente felice ed estemporaneamente lontano dai guai. Ma ben presto sarà obbligato a riunire l’eterogenea equipe di baldi e stoici alleati per frenare un pericoloso complotto terroristico che sta seriamente mettendo a repentaglio la sicurezza degli Stati Uniti. Infatti, la sua ex fiamma e succitata Greta, spalleggiata e nel suo infido piano criminoso assecondata dal pazzoide Chips, lavora per il fanatico e misterioso, invisibile leader Dante Cress, uomo ombroso dai bellicosi intenti sciovinistici che desidera “spegnere” gli USA affinché piombino catastroficamente nel più tetro buio letteralmente apocalittico e cupissimamente nefando.

Ma chi è invero Dante Cress?

Riusciranno i Brunner e i lor amici Barry Putt (Milan Carter), Aldon Reese (Travis Van Winkle), Roo (Fortune Feimster) e, fra gli altri, il dottor Pfeffer (Scott Thompson), a spuntarla da vincitori nella lor temeraria impresa all’apparenza impossibile?

Ce la faranno incredibilmente a sbrogliar la matassa nello sventar l’ordita macchinazione orrida, suddetta? Oppure bandiera bianca sventoleranno, andando incontro a una penosa disfatta micidiale? Dalla loro hanno il talento per l’arte della guerra, l’innato e giammai domo ottimismo incrollabile e perfino il supporto non solamente morale dell’ex ragazzo di Emma, Carter (Jay Baruchel, Million Dollar Baby) congiunto all’affidabilità di Tina Mukerji (Aparna Brielle). Oltre, naturalmente, al lor istinto infallibile e alla saggia supervisione integerrima del regionale direttore operativo Reed (Enrico Colantoni). Ci si può però fidare di Tina? Nasconde qualcosa?

Cosa funziona in Fubar 2

Innanzitutto, se la recitazione di Schwarzy all’inizio par tentennante e stanca, con lo scorrere degli episodi ritrova invece la sua verve proverbiale giammai appannata, all’improvviso si “ripiglia” amabilmente e azzecca la cosiddetta “quadratura del cerchio”, alla fine imprimendosi pugnace. Barbaro spicca per delicatezza e rafforza il suo ascendente status di giovane attrice non più emergente, bensì oramai splendente incarnazione ineludibile della sua bravura e bellezza travolgenti e consolidate.

Ma è Burnet, col suo impagabile look da Paul McCartney ante litteram a vincere la sfida del ricchissimo parterre, oscurando perfino la deliziosa Moss alla quale va riconosciuto l’enorme coraggio d’essersi saputa mostrar leggermente invecchiata con classe, sfoderando una performance magistrale, ipnotica e, paradossalmente, terribilmente sensuale.

Perché non guardare Fubar 2

Fubar 2 è una serie tv assai piacevole nel suo complesso, altresì dispersiva, la vicenda è spesso ingarbugliata e non tutti gli stacchi temporali son narrativamente giustificati. Apparendo troppe volte sfilacciati e mal coesi al filmico tessuto organico sovente disorganizzato. Pur giocando d’ellissi, iperboli stilistiche ed esagerazioni volute, appare smodatamente forzata in alcuni punti con molte battute che, come si suol dire, girano a vuoto. Assolutamente insignificante, inoltre, il character di Donnie (Andy Buckley) e poco incisivo quello del Grande Danese (Adam Pally).

In conclusione: dovete arrivare all’ultimissimo episodio per svelar l’arcano rivelatovi e sopra da noi accennato… Ovvero, Dante Cress forse non è stato affatto ignoto ai nostri occhi per tutta la durata di Fubar 2. E non diciamo altro per non sciuparvene la visione…

Creatore: Nick Santora Con: Arnold Schwarzenegger, Monica Barbaro, Milan Carter, Fortune Feimster, Travis Van Winkle, Fabiana Udenio, Barbara Eve Harris, Gabriel Luna, Aparna Brielle Anno: 2024 Episodi: 8 Paese: Stati Uniti Distribuzione: Netflix

About Stefano Falotico

Scrittore di numerosissimi romanzi di narrativa, poesia e saggistica, è un cinefilo che non si fa mancare nulla alla sua fame per il Cinema, scrutatore soprattutto a raggi x delle migliori news provenienti da Hollywood e dintorni.

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