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Dune: Prophecy – L’Alba delle Bene Gesserit (e delle mie perplessità) in 4K UHD – Recensione

Dune: Prophecy: Ah, eccoci qui. Un’altra occasione per dispensare perle di saggezza (e sarcasmo) su queste nuove diavolerie che chiamano “home video”. Vediamo un po’ cosa ci riserva questa edizione 4K di Dune: Prophecy. Per voce del barone Vladimir Harkonnen.

Ecco l’ennesimo tentativo di spremere fino all’ultima goccia di spezia dalla saga di Herbert. Questa volta ci portano indietro nel tempo, diecimila anni prima delle vicende di quel fastidioso Paul Atreides, per raccontarci le origini delle Bene Gesserit. Streghe manipolatrici, ecco cosa sono. Ma vediamo se almeno l’edizione fisica merita un posto nel mio, ehm, vostro archivio.

🤔 Di cosa blatera ‘sta “Prophecy”?

Siamo nell’universo di Dune, ma eoni prima che il mio illustre casato iniziasse a dare filo da torcere a quei moralisti degli Atreides. La serie, partorita dalle menti di Iane Ademu-John e Alison Schapker per HBO, si ficca nelle trame oscure che hanno portato alla nascita della Sorellanza Bene Gesserit. Quelle donne che sussurrano alle orecchie dei potenti, che tirano i fili del destino con le loro arti mentali e fisiche. Un prequel dei film di Villeneuve, giusto per chiarire a chi non avesse ancora capito che l’universo di Dune è vasto e, a quanto pare, munto all’infinito.

💎 Qualità Video: Sabbia negli Occhi o Miraggio Splendente?

Parliamo del piatto forte, il 4K. Su questo fronte, la Warner ci mette del suo.

Specifiche: Siamo dalle parti del 2160p, con il consueto supporto HDR10 e, sì, anche il Dolby Vision per chi ha l’occhio fino. L’aspect ratio è quello televisivo, ovviamente.

Resa Visiva: Mettiamo subito le cose in chiaro: il comparto video è semplicemente da urlo. Un dettaglio che ti fa contare i granelli di polvere sui costumi (e fidatevi, ce n’è), neri profondi come le mie ambizioni più recondite e un HDR che fa esplodere i colori quando serve, senza mai strafare. Le atmosfere cupe e solenni sono rese con una tridimensionalità palpabile. Sembra quasi di poter toccare i tessuti dei mantelli o sentire la fredda pietra dei palazzi. Un lavoro certosino che rende giustizia alle scenografie e alla fotografia. Qui, tanto di cappello.

🎶 Qualità Audio: La Voce del Deserto o un Sussurro Flebile?

Tracce Audio: Per la lingua originale inglese, ci viene servito un sontuoso Dolby Atmos. Per noi poveri italiani, il solito trattamento da colonia: un Dolby Digital 5.1. Una disparità che continua a farmi ribollire il sangue.

Resa Audio: L’Atmos originale è una vera e propria esperienza immersiva. Senti i sussurri delle Bene Gesserit che ti circondano, i bassi che vibrano nelle fondamenta durante le scene più concitate e una chiarezza nei dialoghi che permette di cogliere ogni singola, velenosa parola. La colonna sonora avvolge e amplifica la tensione. L’audio italiano, pur dignitoso nel suo formato compresso, non può competere. Peccato.

🎁 Contenuti Speciali: Un Tesoro Nascosto o la Solita Minestra Riscaldata?

Warner ci propina circa 90 minuti di contenuti aggiuntivi, sparpagliati come briciole sui tre dischi. Non aspettatevi chissà quale tesoro inedito, perché gran parte di questo materiale puzza di già visto, recuperato da dietro le quinte promozionali o da contenuti pensati per lo streaming.

Troviamo una serie di featurette dal titolo altisonante:

  • Brevi introduzioni all’universo di Dune e alle casate nobiliari (“Entering the Dune Universe”, “Houses Divided”), roba da due-tre minuti ciascuna, buona al massimo per rinfrescare la memoria ai più distratti.
  • Le immancabili pillole “Inside the Episode” per ogni puntata, che spesso si limitano a riassumere ciò che si è appena visto con qualche commento superficiale degli attori o dei creatori.
  • Qualche tentativo di approfondimento tematico come “Truth or Lie” o “Expanding the Universe”, ma sempre con minutaggi che suggeriscono più un assaggio che un pasto completo.
  • Spicca per durata una featurette di oltre mezz’ora, “Behind the Veil”, che dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) addentrarsi nei segreti del Bene Gesserit. La speranza è che non sia solo fumo negli occhi.
  • L’unico extra che potrebbe solleticare veramente la curiosità è un pezzo da tredici minuti intitolato “Building Worlds”, presentato come esclusiva per l’home video. Qui ci mostrano la magia dietro la creazione delle ambientazioni, se interessa potrebbe valere il tempo speso.

Il tutto, sia chiaro, è in alta definizione, ma la sostanza è quella che conta. E per finire in bellezza (si fa per dire), nessun codice per la copia digitale ormai scomparso da secoli. Generosità, questa sconosciuta.

⚖️ Il Verdetto del Barone: Comprare o Lasciar Perdere?

Eccoci al dunque, al momento della verità senza sconti.

La qualità video di questa edizione 4K è indiscutibilmente superba. Un piacere per gli occhi che giustifica, da sola, una certa attenzione. Anche il comparto audio originale in Dolby Atmos è di prim’ordine, capace di immergervi pienamente nelle atmosfere cupe e tese della serie. Questi sono i veri gioielli della corona.

Tuttavia, il resto lascia l’amaro in bocca. Gli extra, pur raggiungendo i 90 minuti, sanno di già visto e di poco sforzo creativo, con forse una o due eccezioni che a malapena giustificano l’appellativo di “speciale”. Non c’è quel contenuto esclusivo e approfondito che fa la differenza per un vero collezionista.

E poi, c’è l’elefante nella stanza, o meglio, il verme delle sabbie che divora ogni entusiasmo: la scandalosa, inaccettabile, vergognosa assenza dei dischi Blu-ray nell’edizione in 4K. Una pratica da strozzini che penalizza chi non ha ancora fatto il salto completo al 4K o chi, semplicemente, apprezza la versatilità di avere entrambi i formati. È una mancanza di rispetto che grida vendetta al cospetto dell’Imperatore stesso.

Quindi, il mio consiglio, diretto come un colpo di pistola laser:

Per i feticisti dell’immagine perfetta e dell’audio da sala cinematografica, che non badano a spese e se ne fregano del Blu-ray mancante: Questa edizione 4K vi regalerà soddisfazioni visive e uditive notevoli. Acquistate, ma siate consapevoli dei compromessi.

Per tutti gli altri, i collezionisti più esigenti, quelli che vogliono il pacchetto completo e non si accontentano delle mezze misure: STATE ALLA LARGA. O, quantomeno, aspettate che il prezzo crolli a livelli da svendita totale. L’assenza del Blu-ray e la mediocrità degli extra non giustificano l’esborso a prezzo pieno.

Warner ha tra le mani un prodotto potenzialmente valido, ma lo serve su un piatto d’argento scheggiato e con le posate sporche. Come dico sempre sul mio amato Giedi Primo: “Chi troppo vuole, nulla stringe.” E in questo caso, a stringere poco è il consumatore. Non fatevi abbindolare dal luccichio del 4K se sotto c’è poca sostanza a corredo. Esigete il meglio, sempre!

Disponibile dal 29 Maggio in tutti gli Store.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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