Black Tea: Al cinema il film di Abderrhamane Sissako, autore dell’acclamato Timbuktu. Una storia d’amore che riflette sulla società.
Nel giorno delle sue nozze, Aya (Nina Mélo) prende una decisione radicale: dice “no” all’altare e lascia la Costa d’Avorio alle spalle. Si trasferisce a Guangzhou, in Cina, nel vivace quartiere noto come Chocolate City, cuore pulsante della comunità africana locale.
Qui, dove le culture africana e cinese si incontrano e si mescolano, Aya trova lavoro in un negozio di esportazione di tè gestito da Cai, un uomo cinese riservato e affascinato dalle tradizioni.
Nel silenzio complice del retrobottega, Cai introduce Aya all’antica cerimonia del tè. Le lezioni si trasformano presto in momenti di intimità, e tra una tazza e l’altra nasce, inaspettato, un sentimento delicato: un amore che unisce due mondi lontani attraverso il linguaggio silenzioso del tè.

Cosa funziona in Black Tea
Il regista Sissako già con Timbuktu ci aveva portato in un mondo diverso da quello a noi conosciuto, nel deserto del Mali dove la vita andava avanti nonostante le difficoltà. Con Black Tea affronta un tema totalmente diverso, una storia d’amore, ma tra due persone apparentemente lontane come fisicità e provenienza ma che si ritrovano unite dalla passione per la cultura legata alla cerimonia del tè.
Soprattutto racconta una storia non diffusissima: l’esistenza di un’enclave di migranti africani in Cina, Chocolate City, che a Guangzhou conta circa 200.000 persone.
In Black Tea ci sono immagini bellissime, soprattutto quelle nelle piantagioni di tè, e il film si sviluppa soffuso, come un sogno.

Perché non guardare Black Tea
Il film dell’autore mauritiano tocca molti punti e molte storie, che poi lascia e sembra dimenticare.
Ci sono personaggi che appaiono e non si sa che fine facciano, altri il cui ruolo non è approfondito.
L’ottima fotografia e bellezza formale delle immagini e il fascino naturale dei due protagonisti tengono però alta l’attenzione.
Black Tea è stato presentato allo scorso Festival di Berlino e è in sala dal 15 maggio distribuito da Academy Two.
Regia: Abderrahmane Sissako Con: Nina Melo, Chang Han Anno: 2024 Durata: 110 min. Paese: Francia, Costa d’Avorio Distribuzione: Academy Two