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Ballerina – Quando la danza è letale, ma il dolore resta fuori scena – Recensione

Ballerina: Ana de Armas balla e spara come se dovesse far fuori il coreografo, mentre io, John Wick, faccio la comparsa e mi chiedo: “La gente continua a chiedermi se sono tornato… beh, stavolta sì, sono tornato. Per pochi minuti.”

🎬 Trama

Eve Macarro (Ana de Armas), ballerina con più rabbia repressa che calli ai piedi, si allena tra le ombre della Ruska Roma. Un passato tragico, un padre assassinato e un futuro da Kikimora, spirito slavo e assassina di punta. Quando il marchio della vendetta torna a bussare, Eve decide di scatenare l’inferno, anche a costo di disturbare il Baba Jaga in persona (cioè me, John Wick). Il tutto tra coreografie letali, dialoghi sussurrati e un guardaroba che resiste a proiettili, sudore e lacca.

“Volevi che tornassi. Sono tornato. Ma solo per il tempo di un caffè lungo.” – John Wick, con la sveglia puntata.

💃 Cosa funziona in Ballerina

Ana de Armas è convincente, anche se sembra abbia imparato a uccidere su TikTok: i lividi, le ferite e le smorfia ci sono ma patinate. “Il modo in cui fai qualsiasi cosa è il modo in cui fai tutto”, diceva il Marquis, e qui ogni colpo è una coreografia da talent show.

Il franchise si espande come la mia lista di nemici: nuovi hotel, nuove regole, nuove scuse per menarsi senza mai sporcarsi.

Camei di lusso: Ian McShaneAnjelica HustonLance Reddick (ultimo giro di giostra, Charon), e ovviamente io, che ormai sono più un meme che un personaggio.

Le scene d’azione sono così eleganti che perfino la Gran Tavola si commuove: “Un uomo deve essere al meglio quando è il momento di sposarsi… o di essere seppellito.” Peccato che qui nessuno si sporchi davvero.

“Meglio essere dentro al Continental a pisciare fuori, che fuori a pisciare dentro.” – Winston, sempre un poeta.

🩰 Perché non guardare Ballerina

La violenza è così pulita che sembra girata in una spa: niente sudore reale, niente sangue convincente, solo tanto balsamo. “Hai pugnalato il diavolo alle spalle e l’hai costretto a tornare alla vita che aveva appena lasciato”, diceva Winston, ma qui il diavolo si fa la manicure.

Eve combatte come una farfalla e punge come… una farfalla: manca la fisicità, manca il dolore. “Conseguenze”, urlano tutti. Ma qui le conseguenze sono solo una piega fuori posto.

La trama? “Non questa stronza”, direbbe John. Sempre la solita vendetta, sempre le stesse regole, sempre la stessa Gran Tavola che detta legge come una suocera a Natale.

Se cercate l’intensità dei primi film, qui rischiate di trovare solo passi di danza e colpi di scena… coreografati meglio di una sfilata di moda.

“Puoi anche andare via.”
“Io non me ne vado.”
“È tua la scelta. Ma occhio a dove metti i piedi: qui anche i passi falsi sono letali.”

🎓 Il cinema di formazione e la saga di John Wick

La saga di John Wick è passata dall’essere la storia di un uomo e del suo cane a una lezione di diritto canonico per assassini. “Non è quello che hai fatto, ragazzo. È a chi l’hai fatto.”

Ecco, qui sembra che tutti abbiano fatto qualcosa a qualcuno, ma nessuno si sporchi davvero le mani.

La serie The Continental su Prime Video ha aggiunto retroscena su retroscena, ma ormai tra una regola e l’altra si rischia di dimenticare perché tutto è iniziato: la perdita, la rabbia, la vendetta.

Ballerina porta una protagonista femminile in primo piano, ma sembra più una pubblicità di deodoranti che una killer assetata di vendetta. “L’amicizia vale poco quando fa comodo.” Qui l’amicizia è solo una comparsa, come me.

“Sto lavorando per uscirne… ma il minutaggio non aiuta.” – John Wick

📺 L’importanza narrativa delle società segrete dietro la saga

Nel mondo di John Wick, le vere protagoniste sono le società segrete: la Gran Tavola, la Ruska Roma, il Continental. Sono loro che muovono i fili come coreografi invisibili, dettando regole che cambiano a seconda dell’umore.

“La tua iscrizione al Continental è stata, per mano tua, revocata.”

Qui basta sbagliare un passo per essere fuori, ma in Ballerina sembra che basti sorridere per ottenere un’altra chance. Senza queste società, John Wick sarebbe solo un tizio arrabbiato con un cane e una buona assicurazione sanitaria. E Ballerina? Una ragazza in cerca di un’audizione… per un sequel.

“Armi. Tante armi. E magari anche un po’ di sudore, grazie.” – John Wick, sempre pratico.

🎤 Conclusioni

Ballerina è il passo di danza che mancava all’universo John Wick: elegante, letale, ma troppo pulito per lasciare il segno. Ana de Armas convince, ma la sua Eve sembra più pronta per un tutorial di make-up che per una vendetta. Il franchise si espande, la trama resta ferma: “Diglielo.

Chiunque venga, chiunque sia… li ucciderò. Li ucciderò tutti.” Qui invece, chiunque arrivi, trova solo una sala prove.

Io, John Wick, torno per un cameo, giusto il tempo di ricordare che “Sì… penso proprio di essere tornato.” Ma ora torno in pensione, almeno finché non mi rubano di nuovo la macchina. O il minutaggio.

Nota per i fan:
Se amate la saga, vi divertirete. Se cercate il dolore, la fatica, la fisicità dei primi capitoli e colpi di scena…qui è tutto coreografato per i social.

Al cinema dal 12 Giugno con Lionsgate / 01 Distribution.

Regia: Len Wiseman Con: Ana de Armas, Keanu Reeves, Lance Reddick, Ian McShane, Anjelica Huston, Norman Reedus, Gabriel Byrne Anno: 2025 Durata: 125 min. Paese: Stati Uniti Distribuzione: Lionsgate / 01 Distribution

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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