Home / RECENSIONI / Drammatico / Babygirl – Recensione del film con Nicole Kidman e Harris Dickinson

Babygirl – Recensione del film con Nicole Kidman e Harris Dickinson

Babygirl – Recensione del film con Nicole Kidman e Harris Dickinson in Concorso a Venezia 81. Ora finalmente al cinema.

Direttamente dall’81.a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, innanzitutto recensiamo Babygirl, presentato alla kermesse suddetta nel dì 30 agosto e accolto in modo controverso dall’intellighenzia critica.

Scritto e diretto dalla sempre più valente e sorprendente Halina Reijn, Babygirl, la cui adrenalinica e pruriginosa durata vertiginosamente magnetica è di centoquattordici minuti netti, scanditi e diluiti filmicamente in maniera aporetica, è uno psicologico thriller a forte gradazione erotica che, personalmente, ci ha entusiasmato, spiazzandoci piacevolmente. E che ci trova perfettamente, diametralmente opposti, nel nostro positivo giudizio, da molti opinionisti e recensori nostrani che invece hanno storto il naso, sbertucciando tale opus con riprovevole superficialità, a nostro avviso erronea, oltre che imperdonabile.

Perdonateci per di più se ivi siam noi sentenziosi contro costoro e, scherzosamente, ironizziamo perciò duramente sulla loro frettolosa visione distorsiva della seguentemente disaminatavi pellicola sensazionale della Reijn. La cui trama, sottostante, sinteticamente vi delineiamo a grandi linee per non sciuparvene le sorprese, bollenti in ogni senso e cinematograficamente stuzzicanti in modo irresistibilmente caliente:

L’attempata, eppur ancor sensuale manager Romy (Nicole Kidman, premiata giustamente con la Coppa Volpi), amministratrice delegata di un’importante azienda di robotica, all’apparenza felicemente col suo fedele ed amato consorte Jacob (Antonio Banderas), rimane improvvisamente folgorata dal nuovo stagista inaspettato e appena arrivato, giovanissimo, sexy in modo bestiale, insuperabilmente affascinante, di nome Samuel (Harris Dickinson, Triangle of Sadness).

Velocemente, l’attrazione fatale fra Romy & Samuel cresce spasmodicamente e in maniera esponenziale deflagra caldamente in un febbricitante e allo stesso tempo pericoloso falò altamente sensuale e bruciante.

Romy però, così facendo, ovvero lasciandosi travolgere irrefrenabilmente dalla passione più indomabile e peccaminosamente malsana, rischia di compromettere la sua carriera e soprattutto il suo granitico, giammai dapprima scalfito, matrimonio col succitato Jacob, regista geniale, di lei da sempre innamoratissimo e parimenti facoltoso economicamente. Come andrà a finire?

Cosa funziona in Babygirl

In un incessante ed esplosivo tourbillon frenetico e divampare d’emozioni tanto turbinose quanto focose, Babygirl stupisce ed elettricamente stordisce, romanticamente “scandalizza” con garbo superbo, malgrado le numerose scene altamente piccanti e nudità in abbondanza, dall’inizio alla fine, immergendoci in torbide atmosfere sudaticce, oltre che visivamente suggestive, per merito della notevole fotografia acquosa e cristallina di Jasper Wolf, dolcemente catapultandoci in un vortice fenomenale d’ammalianti immagini adamantine, intrigandoci ed eccitando noi stessi in virtù d’un lisergico e caleidoscopico, cineastico uso strabiliante degli spazi e degli sguardi, avvalendosi d’un duo attoriale veramente impeccabile ove, se la Kidman, genialmente reinventa e nuovamente vivifica il suo ruolo epocale in Eyes Wide Shut, l’impressionante, anche fotogenicamente, Harris Dickinson, sfodera ed emana sensualità uniche e innegabili, catalizzando sulla sua immane presenza scenica la nostra attrattiva. Banderas, da par suo, egregiamente assolve all’ingrata parte assegnatagli, con altrettanta impeccabile bravura.

È però la Reijn la regina e maestra divina più assoluta poiché il suo film, checché ne dica molta bigotta critica, specialmente italiana, è un gioiello totale sia a livello cromatico che, per l’appunto registico, ripieno d’invenzioni e tocchi sia eleganti che delicati.

Profuma di fervida brillantezza purissima. Ci rattrista non poco che tal suo strepitoso Babygirl sia stato invece, ribadiamo, da molti snobbato con tanta miopia agghiacciante, del tutto ingiustificata, e che questa magistrale pellicola sia stata addirittura scandalosamente paragonata a una versione più “autoriale” di Cinquanta sfumature di grigio e ad insulsi, dolciastri romance affini. In quanto Babygirl è intriso di palpabile, furente e fulminante erotismo sapidamente potente e al contempo dolcemente romantico, perfino struggente, regalandoci infiniti momenti di lirismo supremo.

Perché non guardare Babygirl

È soltanto nell’ultima mezz’ora che Babygirl comincia sensibilmente, purtroppo, a vacillare, perdere quota, levatura e la sua tellurica forza bellamente “scabrosa”, poiché la sua spavalda e sfacciata carica eversiva e lodabilmente stoica viene leggermente asciugata in un parziale e consolatorio buonismo vagamente retorico.

Anche se tal caduta potico-stilistica è venale, forse perfino volutamente ricercata per stuzzicare maggiormente ogni proibita fantasia a livello toutcourt, instillandoci molti dubbi con gli ultimi frames carezzevolmente ambigui e soavemente maliziosi.

Al cinema dal 30 Gennaio con Eagle Pictures.

Regia: Halina Reijn Con: Nicole Kidman, Harris Dickinson, Antonio Banderas, Sophie Wilde, Esther McGregor, Vaughan Reilly, Jean Reno, John Cenatiempo, Leslie Silva, Anoop Desai, Victor Slezak, Gabriela Torres, Maxwell Whittington-Cooper, Robert Farrior, Alex Anagnostidis, Bartley Booz Anno: 2024 Durata: 114 min. Pausa: USA Distribuzione: Eagle Pictures

About Stefano Falotico

Scrittore di numerosissimi romanzi di narrativa, poesia e saggistica, è un cinefilo che non si fa mancare nulla alla sua fame per il Cinema, scrutatore soprattutto a raggi x delle migliori news provenienti da Hollywood e dintorni.

Guarda anche

oh-canada-tradimenti-recensione-film-copertina

Oh, Canada – I tradimenti – Un’oscura e toccante confessione glaciale – Recensione

Oh, Canada – I tradimenti: Recensione del film con Richard Gere, Jacob Elordi e Uma …

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.