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Wicked: Parte 1 – Un musical incantato (ma non senza difetti) – Recensione

Wicked: Ah, malvagio: Parte 1 ! Finalmente. Il film diretto da Jon M. Chu, porta sul grande schermo l’Atto I dell’omonimo musical di Winnie Holzman e Stephen Schwartz, ispirato al romanzo Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire. A sua volta, il romanzo reinterpreta in chiave moderna il classico Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum. In sala con Universal Pictures Italia.

La storia si svolge nel Regno di Oz, dove si celebra la sconfitta di Elphaba, la famigerata Strega dell’Ovest. Attraverso i ricordi di Glinda, scopriamo l’origine della loro improbabile amicizia e il cammino che ha trasformato Elphaba in un’icona di ribellione. Un viaggio epico di magia, rivalità e, ovviamente, qualche nota altissima cantata con maestria.

Cosa funziona in Wicked

La scenografia è un autentico tripudio di colori e magia, degna del Regno di Oz. Cynthia Erivo ed Ariana Grande brillano nei loro ruoli principali, offrendo interpretazioni emotive e vocalmente perfette. Le canzoni sono il cuore pulsante del film, evocando i momenti che lasciano il pubblico incantato. Diciamolo, c’è qualcosa di magico in una storia che ci ricorda l’importanza di accettare chi siamo, verdi o meno

Perché non guardare Wicked

Beh, il problema più grande? La durata! Due ore e quarantuno minuti, e siamo solo a metà della storia. Alcune scene sembrano appositamente inserite per allungare il brodo e rischiare di far perdere il ritmo. E mentre gli effetti digitali sono spettacolari, a volte possono risultare… troppo. Il risultato? Un musical che tenta di lanciare un incantesimo, ma ogni tanto si incarta nelle sue stesse melodie che non sempre risultano bilanciate e in linea con quanto si muove sullo schermo.

Il giudizio contrario di Davide Belardo

E ora, facciamo due passi nel lato oscuro. Wicked: Parte 1 ha tutti gli ingredienti di un grande musical, ma li usa come un apprendista stregone senza manuale. Certo, le canzoni sono orecchiabili, ma a forza di ascoltarle potresti ritrovarti a cantarle persino nel sonno. La trama, poi, non è proprio questa rivoluzione narrativa: due amiche, un po’ di magia, e tanto dramma. La vera stregoneria? Far sembrare un film di quasi tre ore un teaser. E quegli effetti digitali? Più che magia, sembrano un corso accelerato di grafica 3D. Insomma, il messaggio di non giudicare dalle apparenze è chiaro, ma forse lo si poteva trasmettere con un po’ meno glitter e un po’ più di sostanza.

Il film è al cinema dal 21 novembre con Universal Pictures.

Regia: Jon M. Chu Con: Cynthia Erivo, Ariana Grande, Michelle Yeoh, Jeff Goldblum, Jonathan Bailey, Ethan Slater, Marissa Bode, Bowen Yang, Bronwyn James, Keala Settle, Adam James, Colin Michael Carmichael, Alfredo Tavares, Andy Nyman, Shaun Prendergast, Sharon D. Clarke, Tarik Frimpong, James Dryden, Robin Berry, Bobby Windebank, Elizabeth Dulau, Jennifer Woodward, Stephen Stanton, Lukus Alexander, Kristin Chenoweth, Peter Dinklage, Misa Koide, Jason Lines, Idina Menzel, Dianne Pilkington, Stephen Schwartz Anno: 2024 Durata: 160 min. Paese: USA Distribuzione: Universal Pictures

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