Una Terapia di Gruppo: Il regista e sceneggiatore Paolo Costella, porta al cinema il remake italiano della spassosa commedia spagnola Toc Toc.
Sei pazienti affetti da Disturbo Ossessivo Compulsivo si ritrovano nello studio di uno psicoterapeuta a causa di un errore di appuntamento: così prende vita Una terapia di gruppo, la commedia di Paolo Costella, remake del celebre Toc Toc. Basata sulla pièce teatrale di Laurent Baffie, questa versione italiana rielabora con un tocco nostrano le dinamiche surreali e i conflitti esilaranti del film spagnolo, puntando a un equilibrio tra leggerezza comica e riflessione.
Cosa funziona in Una Terapia di Gruppo
Il film riesce a portare sullo schermo personaggi irresistibilmente disfunzionali, ognuno con le proprie manie, che innescano battibecchi, situazioni grottesche e momenti di pura ilarità.
La regia di Costella sfrutta l’ambientazione limitata dello studio di terapia per costruire un vortice di risate, con un cast ben assortito che dà vita a dinamiche esplosive. Sotto la superficie della comicità, Una Terapia di Gruppo offre uno sguardo profondo sulle fragilità umane, rappresentate dalle patologie che ogni paziente porta con sé. Ogni disturbo diventa una metafora delle insicurezze e delle sfide che, in diversa misura, toccano ognuno di noi.
Il film dimostra con leggerezza e tatto che la condivisione, per quanto caotica o imprevista, può trasformarsi in uno strumento potente per affrontare le difficoltà della vita. Tra battute esilaranti e momenti di riflessione, emerge un messaggio universale: accettarsi e farsi accettare dagli altri è spesso il primo passo verso la “guarigione”, o perlomeno verso una vita più serena. Una lezione che il film trasmette con ironia e umanità.
Ogni attore riesce ad integrarsi perfettamente con gli altri, creando una sinergia che arricchisce la narrazione ma Claudio Bisio e Ludovica Francesconi sono i protagonisti principali che danno ritmo alla commedia. Bisio bilancia con maestria ironia e profondità emotiva, arricchendo il suo personaggio con sfumature di umanità. Francesconi, fresca e carismatica, aggiunge un tocco surreale al film, con la sua recitazione vivace e tempi comici impeccabili.
Perché non guardare Una Terapia di Gruppo
Il ritmo altalenante è il tallone d’Achille di questa produzione. Per chi conosce Toc Toc, il confronto è inevitabile: il film spagnolo brillava per una narrazione serrata e un’energia travolgente che qui mancano in alcuni passaggi. La sceneggiatura non sempre riesce a sfruttare il potenziale comico delle situazioni, e i tempi comici si dilatano troppo, appesantendo alcune sequenze e rompendo l’equilibrio narrativo.
Una terapia di gruppo è una commedia piacevole, capace di regalare momenti di genuina comicità e riflessione. Nonostante le sue discontinuità narrative, il film resta una rappresentazione divertente delle nostre insicurezze e delle stranezze della vita. Per chi cerca una serata di risate con un pizzico di introspezione, è un’opzione da considerare, pur senza aspettarsi la brillantezza dell’originale.
Il film è al cinema dal 21 novembre distribuito da Warner Bros. Italia.
Regia: Paolo Costella Con: Claudio Bisio, Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini, Leo Gassmann, Ludovica Francesconi, Lucia Mascino, Nicola Pistoia, Demetra Bellina, Debora Villa Anno: 2024 Durata: 100 min. Paese: Italia Distribuzione: Warner Bros