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Picchiarello al campo estivo con i suoi storici antagonisti – Recensione

Picchiarello al campo estivo è un film originale Netflix che vede il ritorno in un lungometraggio a tecnica mista del picchio creato nel 1940 da Walter Lantz, una storia di formazione con cui il protagonista dovrà confrontarsi con nuovi esseri umani e i vecchi nemici di un tempo.

Picchiarello è di nuovo nei guai, e questa volta la colpa è solo sua. Come l’orso Yoghi crea spesso problemi ai visitatori della foresta in cui vive, così il ranger locale è costretto a cacciarlo, ordinandogli di tornare solo quando avrà imparato a comportarsi bene, e l’importanza del gioco di squadra. Picchiarello si ritrova così catapultato al campo Woo Hoo, un centro estivo per giovanissimi dove si fanno molte attività di gruppo. Sembra il posto ideale per ottenere le credenziali di cui ha bisogno per tornare a casa: peccato che il posto rischia presto di chiudere.

L’unica speranza è che gli Woo Hoo vincano i giochi estivi contro il campo rivale e confinante, gli Hurrà.

Picchiarello dovrà dunque fare del suo meglio per aiutarli, anche perché non solo dovrà fare i conti con un severo ispettore di nome Wally Walrus, ma anche con un misterioso avvoltoio che si fa chiamare Buzz Buzzard.

Cosa funziona in Picchiarello al campo estivo

Dopo cinque anni di attesa Woody Woodpecker conosciuto in Italia con il nome di Picchiarello torna in un lungometraggio a tecnica mista: Picchiarello al campo estivo viene quindi considerato un seguito del film direct-to-video (eccezion fatta per il Brasile, dove è uscito anche sul grande schermo) datato 2017 e diretto da Alex Zamm, anche se in comune ha solo il doppiaggio del protagonista: Eric Bauza per quel che riguarda la versione originale e Davide Garbolino per quella italiana.

Cambiano dunque tutti i personaggi umani ma soprattutto esordiscono in questa versione alcuni dei personaggi storici del mondo di Picchiarello.
Oltre a un cameo inanimato del pinguino Chilly Willy come accennato sopra abbiamo due dei principali antagonisti del protagonista in azione, ossia il tricheco Wally e l’avvoltoio Buzz.
Quest’ultimo soprattutto è il vero piatto forte di questa lavorazione, grazie alla sua caratterizzazione malvagia fedele alle serie animate di un tempo e alle diverse scene di commedia slapstick di cui è spesso protagonista per via degli interventi, diretti o meno, del picchio protagonista.

Picchiarello al campo estivo è poi una buona storia di formazione che venie incontro ai bambini poco sicuri delle proprie capacità e soprattutto denuncia i problemi del bullismo giovanile, mentre per coloro che non sono più bambini e hanno dunque già visto in passato tante opere di questo genere è un piccolo tuffo nel passato, soprattutto per quelli che su Italia Uno guardavano la serie animata degli Universal Cartoon Studios, con la sigla di Cristina D’Avena e le voci di Elisabetta Cesone, Marco Balbi ed Oliviero Corbetta.

Il doppiaggio di Picchiarello al campo estivo

Una prima piccola delusione può arrivare per gli appassionati del doppiaggio italiano, perché magari più di una persona si aspettava di risentire almeno Marco Balbi sul personaggio di Wally Walrus, dato che questo attore milanese è ancor oggi molto attivo non solo al leggio ma anche a teatro (di recente è stato protagonista a Roma del bellissimo Il delitto di via dell’Orsina insieme a Massimo Dapporto ed Antonello Fassari).

Fortunatamente questo non-ritorno non ha inciso minimamente sulla qualità, perché sul personaggio stavolta è stato messo Roberto Stocchi, uno dei più grandi doppiatori caratteristi della sua generazione, che insieme al già citato Davide Garbolino è stato protagonista di questo buon doppiaggio in cui hanno preso parte anche Dario Oppido (Buzz Buzzard), Ilaria Pellicone (Maggie), Edoardo Stoppacciaro (Zane), Eleonora De Angelis (Angie), Alessandra Cannavale (J.J.), Arturo Sorino (Gus), Andrea Fratoni (Orson), Mattia Fabiano (Mikey) ed Arianna Vignoli (Rose).

Un grande lavoro di squadra in questo campo estivo presso il D-Hub Studios diretto da Davide Capone, con i dialoghi di Davide Figliolini, Giordana Squadrani come fonico di doppiaggio e Lorenzo Costantini come fonico di mix.

Perché non guardare Picchiarello al campo estivo

Oltre alla questione sui doppiatori storici, bisogna dire che questo film originale Netflix non presenta un 3D alla pari di altri grandi studi d’animazione, e quindi potrebbe essere un problema per coloro che danno molta importanza al lato visivo rispetto a quello narrativo.

Picchiarello al campo estivo è disponibile solo su Netflix da venerdì 12 aprile 2024.

Regia: Jonathan A. Rosenbaum Con: Eric Bauza, Tom Kenny, Kevin Michael Richardson, Mary-Louise Parker, Josh Lawson, Chloe De Los Santos, Kershaw Theodore, Savannah La Rain, Evan Stanhope, George Holahan-Cantwell, Esther Son, CC Dewar, Patrick Williams, Davide Garbolino, Roberto Stocchi, Dario Oppido Anno: 2024 Durata: 100 min. Paese : USA Distribuzione: Netflix

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