Mufasa: Il Re Leone: Disney ci regala un altro viaggio nella Savana, questa volta con il prequel de Il Re Leone, uscito nei cinema il 19 dicembre 2024. Preparatevi a scoprire le origini di Mufasa, il re che ha fatto la storia e che ci ha insegnato che la responsabilità non è solo un peso… è un onore! Il tutto sotto la regia di Barry Jenkins (già vincitore dell’Oscar per Moonlight) e la sceneggiatura di Jeff Nathanson, il maestro che ha portato al cinema Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales.
Mufasa: Il Re Leone è il prequel tanto atteso del leggendario film Disney del 1994, che svela le origini di uno dei personaggi più iconici del regno animale, Mufasa.
La storia segue il giovane Mufasa, che, dopo aver perso i genitori in un incidente causato da una terribile alluvione, viene accolto da Esha, una leonessa che lo cresce insieme al suo figlio Taka. Esha, con la sua saggezza, insegna a Mufasa l’importanza dell’ascolto, sia esterno che interno, un’abilità che lo aiuterà a sviluppare una consapevolezza di sé profonda e a crescere come leader. Mufasa impara che la vera forza non si trova nel potere, ma nella capacità di ascoltare il mondo intorno a sé e le proprie emozioni, che lo rendono consapevole e capace di compiere scelte responsabili.
Inizialmente, Taka sviluppa una sincera ammirazione per Mufasa, ma con il tempo, la sua invidia cresce, alimentata dal desiderio di potere, un desiderio che ha radici negli insegnamenti di suo padre. Quest’ultimo trasmette al figlio la convinzione che la forza e il potere siano la via per ottenere rispetto e controllo, in contrasto con l’umiltà che Mufasa apprende da Esha.
Il film esplora come questi insegnamenti, diversi tra i due fratelli, plasmino i loro caratteri e li portino su strade divergenti, con Mufasa che diventa il saggio leader che conosciamo, mentre Taka cede alla sua ambizione, trasformandosi in Scar.
La regia di Barry Jenkins arricchisce il film con un’introspezione emotiva che segue la crescita dei due protagonisti, rendendo il film non solo un prequel, ma anche una riflessione sul destino e sul valore del vero leader. Con una colonna sonora evocativa che richiama le melodie iconiche de Il Re Leone, Mufasa: Il Re Leone offre un’esperienza visiva ed emotiva che arricchisce l’universo del film originale.

Cosa funziona in Mufasa: Il re Leone
Uno degli aspetti che funziona meglio in Mufasa: Il Re Leone è la capacità di approfondire il personaggio di Mufasa, che diventa molto più di un semplice re saggio e potente.
Il film riesce a mostrare un Mufasa giovane, vulnerabile e determinato, che cresce in un contesto difficile, lontano dalla sua famiglia, e lotta per trovare il suo posto nel mondo. Questo approfondimento lo rende più umano e consente agli spettatori di connettersi con lui su un piano emotivo.
Inoltre, la regia di Barry Jenkins fa un ottimo lavoro nel raccontare la sua evoluzione. La sua crescita da giovane orfano a re della Savana è ben strutturata, e la narrazione è capace di tenere alta l’attenzione, mescolando emozioni, difficoltà e successi, senza mai risultare forzata. La trama scorre fluida, facendoci dimenticare facilmente il passare del tempo, e l’esperienza complessiva è coinvolgente, sebbene non perfetta, grazie alla sua capacità di immergere lo spettatore nell’atmosfera del film.
Anche la colonna sonora, con la partecipazione di Hans Zimmer, è un punto di forza del film. Le musiche iconiche di Il Re Leone, come “Circle of Life”, sono riarrangiate in modo da evocare una forte nostalgia, ma riescono anche a restare fresche e ad adattarsi perfettamente al tono del prequel. La musica contribuisce in modo significativo a rafforzare l’emotività della storia, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.
Infine, la qualità visiva è straordinaria. Le animazioni realistiche, sebbene diverse da quelle tradizionali del film del 1994, sono incredibilmente dettagliate e mozzafiato. La Savana è ricca di colori e paesaggi vividi, creando un’atmosfera intensa che trasporta lo spettatore in un mondo naturale e affascinante. Anche se lo stile è più realistico rispetto al film originale, Mufasa: Il Re Leone riesce comunque a mantenere una forte componente emozionale e a fare vivere un’esperienza immersiva che ti fa dimenticare il tempo che passa.

Perché non guardare Mufasa. Il re leone
Il viaggio all’interno del film Mufasa: Il Re Leone non annoia, ma la trama, purtroppo, non riesce a sorprendere. Con pochi colpi di scena, la storia segue un percorso abbastanza prevedibile. Nonostante l’intenso impatto visivo e emotivo, l’approccio realistico delle animazioni potrebbe non evocare lo stesso fascino del Re Leone degli anni ’90.
Sebbene la qualità tecnica sia indiscutibile, con un realismo che rende la Savana incredibilmente dettagliata, questa scelta stilistica fa perdere quella magia fiabesca che ha contraddistinto il mondo Disney di allora. Nel Re Leone del 1994, lo stile cartoonesco permetteva ai bambini di immergersi completamente in un universo fantastico, mentre gli adulti, guardando con nostalgia, sentivano il richiamo di un mondo incantato della loro infanzia, ricco di avventure e magia. Il prequel, pur impressionante dal punto di vista tecnico, non riesce a restituire quella sensazione di meraviglia e incanto, distanziando il pubblico da quella sensazione di appartenenza a un mondo fantastico che caratterizzava i classici Disney.
Inoltre, sebbene l’evoluzione emotiva del protagonista sia ben costruita, il ritmo del film risulta più lento in alcuni momenti, specialmente quando si concentra sulle dinamiche tra Mufasa e il suo fratellastro, piuttosto che su sequenze più dinamiche. Questo rallentamento può compromettere l’energia complessiva del film e ridurre quella sensazione di incanto che i classici Disney riuscivano a mantenere, coinvolgendo il pubblico in un’avventura fluida e appassionante.
Ma bando alle ciance, se me lo concedete: a prescindere dalle considerazioni personali, che hanno sempre un gusto soggettivo, se siete fan di Il Re Leone, non potete assolutamente perdervi questa visione. Se vi siete mai chiesti come Mufasa sia diventato il re che ha dato quelle lezioni epiche a Simba, Mufasa vi risponderà con un viaggio che, pur non essendo pieno di sorprese, vi farà sicuramente sentire più legati alla sua storia. Quindi, preparatevi a rivivere il Circle of Life… con una bella dose di emozione in più!
Al cinema dal 19 Dicembre con Disney.
Regia: Barry Jenkins Con: Luca Marinelli, Marco Mengoni, Elisa, Elodie, Kelvin Harrison Jr., Aaron Pierre, Seth Rogen, Billy Eichner, John Kani, Tiffany Boone, Kagiso Lediga, Preston Nyman, Blue Ivy Carter, Mads Mikkelsen, Thandie Newton, Lennie James, Anika Noni Rose, Keith David, Braelyn Rankins, Donald Glover, Beyoncé Knowles, Folake Olowofoyeku, Thuso Mbedu, Sheila Atim, Abdul Salis, Derrick L. McMillon, Maestro Harrell, David S. Lee Anno: 2024 Durata: 120 min. Paese: USA Distribuzione: Walt Disney