Maxxxine: Si chiude un vero e proprio viaggio nell’horror con questo capitolo, che cala il sipario su una trilogia acclamata e discussa, che rilancia il talento di Ti West dopo qualche scivolone nella sua filmografia. Violenza ed erotismo in un turbinio di omaggi cinematografici che sebbene non sia esente da difetti, resta un film più che godibile. Dal 21 agosto in sala distribuito da Lucky Red in collaborazione con Universal Pictures.
Si è aperta con X – A Sexy Horror Story, poi con il prequel spin-off Pearl e infine eccoci arrivare all’attesissima chiosa finale, Maxxxine, dove le tre X nel titolo non sono certo casuali. Dopo i tragici eventi del primo film, la giovane wanna-be-a-star Maxine (Mia Goth) riesce a entrare in quel di Hollywood ma di certo non nella porta principale. È diventata una star, ma a tripla X. Non abbastanza per lei, che vuole sfondare nel mondo del cinema. E quando tutto sembra andar per il meglio, un pericoloso serial killer si frappone tra lei e il suo sogno.
Cosa funziona in Maxxxine
Le storie metacinematografiche hanno sempre un fascino intrinseco dal quale è impossibile fuggire. L’estetica di Maxxxine poi, carica di rimandi al cinema di genere in ogni sua forma, rende tutto ancora più ammaliante.
Ti West chiude così una trilogia molto interessante, dal sapore citazionista, che riesce a riflettere sull’horror di ieri e di oggi in larga scala, già a partire dal suo X – A Sexy Horror Story.
Qui in Maxxxine si passa, in piena coerenza con la cronologia degli eventi, passiamo al giallo degli anni Ottanta, soprattutto quello di marca nostrana, tra Argento e Bava (memorabile la sequenza dell’omicidio in videoteca). E quindi, per riflesso, agli omaggi riferiti al Re del Brivido, Alfred Hitchcock, con l’aperta citazione a Psycho. Insomma, gli amanti del genere horror non potranno non appassionarsi anche a questo Maxxxine. Inutile menzionare l’immensa bravura di Mia Goth che anche qui si conferma una star più che affermata.
Perché non guardare Maxxxine
Come tutti gli horror, il film potrebbe non essere propriamente apprezzato da chi non ne è molto avvezzo. Sensibilità soggettive che non possono di certo essere giudicate. Al netto di ciò, Maxxxine presenta alcune problematiche non di poco conto, sebbene la regia di Ti West provi a camuffare, ora riuscendoci, ora no.
In primo luogo, la storia potrebbe non risultare molto avvincente, soprattutto nel colpo di scena finale, fin troppo banale per certi aspetti. Ma se la storia diventa un mero pretesto per raccontare un altro, posto anche il fatto che il “come” è sempre più importante del “cosa”, la fascinazione insita in Maxxxine potrebbe venir meno, se paragonato a X – A Sexy Horror Story, di cui purtroppo sembra essere una copia sbiadita e non propriamente originale.
Chiaro fin da subito che l’idea è proprio quella di proseguire il discorso iniziato con il primo film, tuttavia la sensazione di déjà-vu resta costante in tutto per tutto il film.
Al cinema dal 28 Agosto al cinema con Lucky Red e Universal Pictures.
Regia: Ti West Con: Mia Goth, Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Halsey, Lily Collins, Bobby Cannavale, Giancarlo Esposito, Kevin Bacon, Uli Latukefu, Ned Vaughn, Deborah Geffner, Chloe Farnworth, James Hunter, Clayton Farris, Zachary Mooren, Pegah Rashti, Daniel Lench, David Eisen, Marcus LaVoi, Sophie Thatcher, Albert Kong, Toby Huss, Larry Fessenden, Alison Wonderland, Kristin Carey Anno: 2024 Durata: 103 min. Paese: USA, Nuova Zelanda, Canada Distribuzione: Lucky Red