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La storia di Souleymane – in sala il film premiato a Cannes 2024 – Recensione

La storia di Souleymane racconta di un ragazzo che ha perso la sua identità e ne cerca una nuova che gli permetta di vivere. Passato da Un certain regard di Cannes 2024.

Souleymane è un ragazzo della Guinea, migrante senza documenti, rider che pedala determinato e consegna cibo a domicilio per le strade di Parigi. Emigrato per necessità, per curare una madre malata, si deve inventare una storia ancora più disperata e farla sua per ottenere lo status di rifugiato. 48 ore di vita, tra clienti ingrati, sfruttatori che chiedono il pizzo, contrattempi ed inseguimenti di autobus che non lo aspettano, in attesa di quell’appuntamento presso l’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (OFPRA) per la richiesta di asilo.

Cosa funzione in La storia di Souleymane

Uscito cronologicamente prima dell’italiano Anywhere, anytime, che ha un nucleo di storia simile, questo film dimostra l’urgenza della narrazione sulle vite dei migranti nei paesi in cui arrivano.

A differenza del suo corrispettivo italiano, il protagonista del film, Souleymane, è ben intrecciato in una comunità e ha le idee più chiare sulla direzione da prendere.

La storia che ci racconta Boris Lojkine è molto vicina a un documentario: in conferenza stampa infatti il regista afferma di aver scelto il protagonista Abou Sangare (poi premiato come miglior attore al festival di Cannes 2024) grazie all’aiuto di una ONG che operava appunto con i migranti, e di aver cercato di mantenere la troupe di ripresa più snella possibile, in modo da muoversi come se si stesse realizzando un film non di finzione.

Il focus della storia è l’identità: Souleymane ha rinunciato alla sua per lavorare, se ne crea una diversa per cercare di ottenere lo status di rifugiato. La sua vita vera, con la sua fidanzata rimasta in Guinea e sua madre malata riemergono come fantasmi, con le telefonate e le videochiamate.

La lotta per i documenti che Soulemayne fa è quindi quella per riavere la sua identità e una vita migliore, come dovrebbe essere.

Perché non guardare La storia di Souleymane

Il film di Boris Lojkine non è certo un feel-good movie, ma non è neanche totalmente disperato. Il suo protagonista è determinato e non si lascia abbattere. Combatte contro elementi e forze più grandi di lui, ma lo fa a testa alta, senza cedere un passo.

Il film è in sala grazie a Academy Two dal 10 ottobre.

Regia: Boris Lojkine Con: Abou Sangare, Nina Meurisse, Alpha Oumar Sow Anno: 2024 Durata: 93 min. Paese: Francia Distribuzione: Academy Two

About A V

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