Joker: Folie à Deux – Recensione del funereo capolavoro di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Lady Gaga.
Direttamente dall’81.a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, recensiamo entusiasticamente l’attesissimo, da noi amatissimo, Joker: Folie à Deux. Ça va sans dire, sequel dell’acclamato capostipite che, nell’edizione festivaliera del 2019, stravinse il Leone d’Oro, ingenerando, riteniamo in maniera sacrosanta, un fenomeno di massa d’adorazione globale.
Presentato al pubblico e alla stampa nella giornata del 4 settembre, Joker: Folie à Deux, della corposa e scoppiettante durata di due ore e diciotto minuti, ripiena di pathos e colpi di scena a raffica, inanellati con sapiente gusto cineastico e pindarica sensibilità coreografica, è nuovamente diretto dal suo geniale creatore Todd Phillips, anche stavolta autore della sceneggiatura originale assieme al personale collaboratore Scott Silver.
Ebbene, se francamente, prima della sua visione adesso avvenuta, nutrimmo forti perplessità al riguardo, sospettando che si potesse trattare d’una furba operazione commerciale di matrice prettamente speculativa e non poco speculammo, perdonateci per il gioco parole, in modo negativo, sull’effettiva necessità realizzativa e conseguente, possibile riuscita di tale seguito, possiamo invece asserire fermamente che Joker: Folie à Deux ha, per fortuna, sorprendentemente smentito le nostre basse aspettative, rivelandosi, così come esplicheremo in tal nostra disamina e dunque nelle righe a seguire, un grandioso opus, se non all’altezza dell’originale, perlomeno altamente lodabile e soprattutto spiazzante in maniera inaudita.
Trama, al solito delineatavi in modo assai conciso per non svelarvi le molte sorprese in cui v’imbatterete, specialmente per non enunciarvi lo straordinario finale che troverete decisamente inaspettato e a suo modo raggelante in senso positivamente scioccante:
Nell’ospedale psichiatrico Arkham, è internato Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), alias Joker, per le ragioni ai più note. In quanto, reputato socialmente pericoloso dopo la strage d’omicidi da lui commessi sanguinariamente in quel di Gotham City.
Qui, un bel giorno, incontra l’avvenente e parimenti disturbata Harley Quinn (Lady Gaga). Della quale, ricambiato, follemente s’innamora perdutamente, imbarcandosi con lei in peripezie e strampalati tentativi di fuga dal suddetto nosocomio. Ove è soggiogato, picchiato duramente, spesso e volentieri, specialmente da una bastarda guardia carceraria che possiede ivi le fattezze di Brendan Gleeson (Gangs of New York).
Harley è davvero la donna che Arthur pensa sia oppure gli ha subdolamente mentito su alcuni punti fondamentali del suo passato traumatico solamente per conoscerlo e instaurarvi un legame, sì, intimamente sentimentale, al contempo parzialmente ingannevole?
Intanto, Arthur rischia la pena capitale e, per scagionarsi dalle gravosi accuse, soprattutto inerenti la sua salute mentale, è costretto a sottoporsi a feroci e umilianti interrogatori, dapprima sotto gli occhi del cronista aguzzino Paddy Meyers (Steve Coogan), poi della forca caudina della spietata aula di tribunale. In cui verrà inizialmente difeso dalla scafata e cinica avvocatessa Maryanne Stewart (Catherine Keener, Disastro a Hollywood).
Arthur è pazzo, è affetto davvero da sdoppiamento della personalità e scissione psichica, ovverosia è schizofrenico ed eufemisticamente qui definito un uomo sofferente di “frantumazione”, ha contezza di esserlo oppure è, al contrario, perfettamente consapevole d’aver capziosamente architettato, da tempo oramai immemorabile, rinchiuso fra le sbarre manicomiali, una messinscena atta a salvarlo? Sarà amore eterno e maledettamente bello, dolcissimamente romantico fra il perennemente angariato Arthur e la bionda Harley?
Cosa funziona in Joker: Folie à Deux
Dopo un incipit tetrissimo, perfino leggermente farraginoso e soporifero, oltremisura angosciante, dopo la fulminea entrata in scena dell’ipnotica, qui veramente stupenda e incantevole, Lady Gaga, Joker: Folie à Deux pare adagiarsi su un melenso e sconcertante mood incerto fra il musical più demodé, dalle sfumature tanto grottesche quanto cinematograficamente incomprensibili, e la commedia macabra dai toni ingenuamente fiabeschi, onirici e retrivamente anacronistici.
Ma, improvvisamente, con colpi d’aquila fantasmagorici, Phillips, coadiuvato dalla magica fotografia chiaroscurale del solito eccelso Lawrence Sher, dai due interpreti principali in stato d’armonica grazia, compone il suo immaginifico puzzle, smontando tutte le nostre certezze, disintegrandole da cima a fondo nel regalarci un’ultima mezz’ora sia spettrale che coerente con la sua integrità autoriale, incantandoci e commuovendoci nel filmarci una melanconica tragedia abissale dalle proporzioni colossali con un crudele verismo che mette i brividi, meravigliosamente ci ipnotizza ed emotivamente percuote per arditezza e forza emozionale impressavi.
Perché non guardare Joker: Folie à Deux
Joker: Folie à Deux forse, per concedere maggiore spazio a Lady Gaga/Harley Quinn, incede in troppi siparietti musicali non sempre coesi e integrati al nero ed amarissimo intreccio narratoci, ma è un difetto altamente trascurabile poiché, ripetiamo, al di là inoltre di qualche lungaggine evitabile, nella sua interezza trova la sua formidabile quadratura del cerchio che stordisce, sbalordisce ed elettrizza i nostri cuori in maniera indelebile.
Imponendosi furiosamente col suo disilluso carico veritiero e non retoricamente lacrimevole o falsamente pietistico di nichilismo magnifico.
Forse per Joker/Arthur Fleck la redenzione è solo una sciocca utopia e una vanitosa speranza miracolistica del tutto, in realtà e in questo tipo di nostra società, impossibile o, chissà, esisterà anche per lui la poesia e la fragrante, rigenerante soavità dell’amore salvifico che possa finalmente elidere ogni sua profondissima ferita a prima vista insanabile e perpetua? Oppure tutta la sua vita è stata solamente un angoscioso incubo-sogno a occhi aperti dal quale non potrà mai metaforicamente svegliarsi, liberandosene in forma catartica e in volo librandosi magicamente? Sarà per l’eternità incatenato alla sua “follia a due” in senso lato e non realisticamente alato?
Al cinema dal 2 ottobre con Warner Bros.
Regia: Todd Phillips Con: Joaquin Phoenix, Lady GaGa, Zazie Beetz, Brendan Gleeson, Catherine Keener, Harry Lawtey, Jacob Lofland, Gattlin Griffith, Bill Smitrovich, Slaine, Mike Houston, Troy Metcalf, G.L. McQueary, Jimmy Smagula, Brian Donahue, Troy Fromin Anno: 2024 Durata: 138 min. Paese: USA Distribuzione: Warner Bros Italia
Eccellente recensione!!