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Il Mio Amico Robot – La solitudine raccontata senza parole – Recensione

Il Mio Amico Robot è il primo film d’animazione scritto e diretto da Pablo Berger (Blancanieves), una storia colorata ma anche cinica e pragmatica sulla solitudine raccontata senza usare neanche un dialogo

In una New York del tutto particolare vive DOG, un cane antropomorfo molto legato ai luoghi comuni, perché è appunto solo come un cane, senza l’anima gemella o un amico con cui passare il tempo libero. La speranza di spezzare questa triste routine sembra arrivare finalmente grazie a una pubblicità televisiva: ora puoi costruirti il tuo amico robot.
DOG non perde tempo, e nel giro di pochi giorni ROBOT arriva finalmente nella sua casa a Manhattan. I due diventano presto inseparabili, anche se il destino sembra volere davvero mare a questo povero cagnolino…

Cosa funziona in Il Mio Amico Robot

Scritto e diretto da Pablo Berger (regista del geniale Abracadabra) Il Mio Amico Robot è una storia sulla solitudine molto sincera e matura realizzata in maniera particolare, a partire dalla sua ambientazione. Non solo questo mondo ricorda tantissimo il Calisota (perché qua a differenza di Zootropolis oltre agli animali antropomorfi ci sono anche quelli selvatici e domestici, come nelle Topolinia e Paperopoli Disneyane) ma ci troviamo in una New York di fine anni ‘80 (oltre al fatto che ci sono ancora le Torri Gemelle le riviste televisive parlano di ALF) con un unico, grande elemento steampunk, perché naturalmente neanche oggi la robotica è arrivata ai livelli mostrati in questo film d’animazione.

Una sorta di Bender di Futurama ma in anticipo di mille anni, Il Mio Amico Robot ricorda dunque molto la straordinaria serie animata di Matt Groening non solo per le innovazioni tecnologiche ma anche per tutti i buoni sentimenti messi in scena, e senza usare le parole per giunta, perché Il mio amico robot è un film completamente senza dialoghi.

Un lungometraggio giustamente entrato nella cinquina dei migliori film d’animazione dei Premi Oscar 2024, caratterizzato da una animazione 2D semplice ma adorabile, e adatto ai bambini ma anche agli adulti e agli appassionati della cultura pop, perché le citazioni al suo interno sono tantissime (come una bellissima sequenza dedicata al Mago di Oz).

Perché non guardare Il Mio Amico Robot

Non ci sono veri motivi per non visionare questo gioiellino d’animazione, se non per il fatto che essendo appunto un lungometraggio senza dialoghi risulta decisamente non fruibile per le persone non vedenti.

Prodotto da Arcadia Motion Pictures, Noodles Production, Les Films du Worso, RTVE e Movistar Plus+,Il Mio Amico Robot è al cinema nel nostro Paese da giovedì 4 aprile 2024 grazie alla distribuzione di I Wonder Pictures.

Regia: Pablo Berger Anno: 2023 Durata: 90 min. Paese di produzione: Spagna, Francia Distribuzione: I Wonder Pictures

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