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The Bikeriders – Il mondo dei Bikers – Recensione

The Bikeriders – La recensione del film di Jeff Nichols con Austin Butler, Tom Hardy e Jodie Comer ora al cinema.

Oggi recensiamo il nuovo ed entusiasmante, soltanto purtroppo a livello visivo, molto imperfetto, opus di Jeff Nichols (Take Shelter, Mud), da lui stesso scritto e diretto totalmente, ovvero The Bikeriders, film della durata di centodiciotto minuti adrenalinici e fortemente drammatici.

Intrisi di sentimentalismo demodé e d’atmosfere pienamente vintage. The Bikeriders ha infiammato gran parte dell’intellighenzia critica statunitense che ci trova però leggermente discordi, così come seguentemente esplicheremo meglio e più approfonditamente.

Trasposizione azzardata, eppur vincente, sperimentale dell’omonimo fotobook ad opera del fotografo Danny Lion, The Bikeriders, assai scorrevole, pregno di virulente scene d’azione magistralmente coreografate, mescolate a notturne sequenze perfino intimistiche e romantiche in senso toutcourt, romanza con rinomanza, perdonate il voluto gioco di parole, accortezza e suprema inventiva calibrata, financo visionaria ed eclettica, le reali disavventure personali degli Outlaws Mc. Cioè un famoso gruppo di scatenati ed irreprimibili, strampalati motociclisti tanto disperati quanto furiosi con alle spalle vicende personali difficoltose e decisamente peculiari.

Trama, al massimo sintetizzatavi e raccontatavi a grandi linee per evitarvi impropri spoiler rovinanti la visione:

Il giovane, scapestrato eppur sensuale centauro Benny (il solito fotogenico e sempre più lanciato Austin Butler, Elvis), nel locale gestito dal suo amico e mentore Johnny (Tom Hardy), incontra l’avvenente Kathy (Jodie Comer, The Last Duel), avventuratasi in un posto così malfamato, ricolmo di pericoloso cameratismo e mascolinità tossica, per distrarsi dalla noiosa vita coniugale.

Fra Benny e Kathy scatta l’immediato colpo di fulmine. Lei lascia all’istante suo fidanzato e sposa Benny. Cosicché, attraverso un’intervista da lei rilasciata, lei stessa racconta quanto accadde a quei tempi. La vicenda, dunque, visualizza mediante continui flashback l’incedere nostalgico di un’epoca già in via d’estinzione, completamente or scomparsa e irrecuperabile.

Fra litigi, scazzottate, rimpianti, antagonisti orgogliosi al limite del masochismo più stupido e sfide di protagonismo fra uomini dalla testa calda, avventati, sbandati, perennemente e volutamente disadattati eppur cialtronescamente carismatici. Alla fine, accadrà un’imprevista tragedia che rovinerà il grande sogno, americano e non?

Cosa funziona in The Bikeriders

Fotografato egregiamente con limpidezza estetica da un ispirato Adam Stone, melodiosamente musicato da David Wingo e con una colonna sonora inframezzata di rockettari pezzi storici assai trascinanti e iconici, alla pari delle prevedibili citazioni de Il selvaggio con Marlon Brando & Easy Rider, diretto con solido mestiere da Nichols che, oltre ai citati interpreti principali, s’avvale delle presenze del suo fido “scudiero” Michael Shannon, di Norman Reedus, Toby Wallace e, fra gli innumerevoli altri, Boyd Holbrook (Run All Night), The Bikeriders si lascia vedere tutto d’un fiato e scorre rapido come una veloce Harley-Davidson.

Perché non guardare The Bikeriders

Tralasciando la bravura degli attori coinvolti e la buona, seppur stranamente, qui a tratti, anonima e perfino anodina direzione di Nichols, in passato decisamente più originale, The Bikeriders, al di là per di più di qualche azzeccatissimo svolazzo pindarico da incorniciare, specialmente inerente alcuni siparietti assai appetitosi, non lascia, ahinoi, il segno.

E non sull’asfalto… Viaggia, ribadiamo, anche metaforicamente su piacevoli territori immaginativi talvolta non malvagi, addirittura fascinosi e ipnotici, però raramente emoziona e, a conti fatti, risulta un’operazione tanto interessante, con qualche spunto notevole, quanto scarsamente memorabile e quindi financo poco encomiabile. Abbandonandosi, infine, a un finale buonista decisamente patetico e oltremodo melenso.

Il film è al cinema dal 19 giugno con Universal Pictures.

Regia: Jeff Nichols Con: Austin Butler , Jodie Comer , Tom Hardy , Michael Shannon (II), Mike Faist , Norman Reedus , Boyd Holbrook , Beau Knapp , Karl Glusman , Damon Herriman , Emory Cohen , Toby Wallace , Happy Anderson , Phuong Kubacki , Michael Abbott Jr. , Gunner Pope , Erin Scerbak , Steven Terry Walker , Nicholas Hargous , Johanna McGinley , Alex Haydon , Cliff Cash , William Cross , David Pittinger , Brian D. Schroeder , Paul Sparks , Will Oldham , Nathan Neorr , Paul Dillon , Valerie Jane Parker , Tony Donno , Forba Shepherd , David Myers Gregory , Ryan Wesley Gilreath , Sara Mackie , Steve Marvel , Radek Lord Anno: 2023 Durata: 116 min. Paese: Stati Uniti Distribuzione: Universal Pictures

About Stefano Falotico

Scrittore di numerosissimi romanzi di narrativa, poesia e saggistica, è un cinefilo che non si fa mancare nulla alla sua fame per il Cinema, scrutatore soprattutto a raggi x delle migliori news provenienti da Hollywood e dintorni.

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