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Wrong Turn – The Foundation – Recensione del DVD del nuovo capitolo della saga

Wrong Turn – The Foundation: Il film ideale per una (s)piacevole serata all’insegna del gore.

Un gruppo di amici organizza un’escursione lungo gli Appalachi, ma le cose prenderanno una bruttissima piega quando incapperanno nei membri della “Fondazione”, una sanguinaria comunità montana che abita quei luoghi da centinaia di anni.

Ormai, il gruppetto giovanile votato al massacro non può non includere una coppia gay e il ragazzo di colore, ai quali vien sempre dato uno spazio (spesso inutilissimo ai fini narrativi) all’interno del film dove poter rivendicare il proprio status.

Non so davvero se questo politically correct così insistito, sfacciato e arrogante faccia più male al cinema o a chi lo guarda. Fortuna che poi c’è un po’ di mattanza.

Ad ogni modo una raccolta di idee vecchie (il tribunale barbaro, la comunità folk-depravata, ecc.) messe in scena con innegabile buon ritmo, alcuni felici momenti splatter, molta truculenza, ma tante falle di nesso logico.

Prima ancora che l’omonimo film del 2003, del quale questo è pseudo-remake, si rimpiangono gli horror anni ’70 politici, frustrati e paranoici, che gli sono indubbi padri. Comunque, ai fan del genere è consigliato.

Prodotto da Blue Swan Entertainment e distribuito da Eagle Pictures, il DVD di Wrong Turn – The Foundation ha avuto una gestazione non troppo felice. Le prime copie del film messe in commercio negli Store, presentavano un grossolano errore nella gestione dei capitoli. Praticamente era impossibile vedere il finale del film per un blocco del disco.

Tornato in catalogo con le copie corrette, il settimo capitolo della saga diretto Mike P. Nelson (senza legami con i precedenti film), mette in luce un discreto quadro video e due tracce in 5.1 Dolby Digital sia per il doppiaggio italiano che per la lingua inglese.

Chiude il cerchio la sezione dedicata agli extra con la presenza di scene eliminate (7 minuti), Making Of (27 minuti) e il Trailer.

About Raffaele Mussini

Appassionato di cinema a 360°, bulimico di visioni fin da piccolo. Si laurea in Marketing, per scoprire solo qualche anno più tardi che la sua vocazione è la scrittura. Pubblica così due romanzi e un saggio di cinema, "In ordine di sparizione - Più di duecento film che forse non avete mai visto o che avete dimenticato", edito da Corsiero Editore. Sta lavorando a un quarto libro, ma nel poco tempo libero il cinema combatte duramente per farsi strada e conquistarsi il primato tra le sue passioni. Ama Malick, Scorsese e Mario Bava, tra i tantissimi, con una predilezione per l'horror e per il noir d'altri tempi.

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