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Tyler Rake 2 – Recensione del film Netflix con Chris Hemsworth

Tyler Rake 2 : Recensione del film Netflix con Chris Hemsworth

Ebbene, a distanza di circa tre anni dal capostipite, ovverosia Tyler Rake, film che totalizzò, in tempo di prima pandemia, visualizzazioni record, dallo scorso 16 giugno, sempre in esclusiva Netflix, è finalmente disponibile, su tale celeberrima piattaforma di streaming, il suo atteso e insperato sequel.

Perché insperato? Coloro che hanno guardato il primo, giustappunto, sanno come andava a finire, quindi parve inizialmente impossibile poterne realizzare un seguito e, in seguito, perdonateci per il voluto gioco di parole, enucleeremo meglio la questione.

Prima però di disaminare Tyler Rake 2 nelle righe a venire, occorre naturalmente precisare che, in originale, parimenti al capostipite originario, mancante ovviamente del numero 1, la pellicola si chiama Extraction II e, stavolta, dura per l’esattezza 2h e due minuti netti. Al solito, adrenalinici, rutilanti e fortemente funambolici, ad apoteotico tasso di spettacolarità esplosiva in ogni senso.

Tyler Rake 2 è, così come il primo, diretto da Sam Hargrave, sceneggiato da Ande Parks e dai fratelli Russo, rispettivamente Anthony & Joe (The Gray Man, Avengers: Endgame), questi ultimi nuovamente produttori principali.

Su metacritic.com, oramai arcinoto sito aggregatore di medie recensorie, Tyler Rake 2 ha riscontrato un discreto ma non del tutto soddisfacente 57% di opinioni favorevoli e, prossimamente, giocando volutamente e nuovamente ivi di parole, vedremo se, alla stessa maniera del primo capitolo, otterrà i favori del pubblico.

Al momento, possiamo asserire che, appena immesso su Netflix, si è già piazzato alle primissime posizioni delle pellicole più viste.

Trama, assai sintetizzatavi per evitare spoiler superflui, integralmente riportatavi, di sinossi concisa e in tal caso pertinente, da IMDb: «Dopo essere sopravvissuto alle gravi ferite della sua missione a Dhaka, in Bangladesh, Tyler Rake è tornato e la sua squadra è pronta per la prossima missione».

Or invece adottando parole esclusivamente nostre, aggiungiamo il resto per fornirvene qualche dettaglio importante.

Tyler Rake (Chris Hemsworth) non era morto, dunque? In effetti, sì, ma in virtù d’un prodigioso salvataggio in extremis, prontamente soccorso e in ospedale, oltre che chirurgicamente curato, accudito e pian piano riabilitato, non solo “rinasce” e dal gravissimo avvenimento accadutogli rimane indenne ma, nel giro di nove mesi, si restaura alla sua antica possanza fisica invidiabile da immarcescibile guerrigliero nato e indomato.

Al che, ritornato presto nella sua sperduta e disadorna dimora ubicata nei boschi, viene contattato dall’innominato agente segreto, accreditato come Alcott (Idris Elba), affinché torni presto in servizio per un’operazione altamente rischiosa. Dapprima, dovrà intrufolarsi di soppiatto in una prigione di massima sicurezza ed evaderne lui stesso, all’unisono liberando dalla carcerazione la moglie e il figlio d’uno spietato fuorilegge ricercato e dal nostro eroe ucciso.

Quindi, strenuamente dovrà fronteggiare la sterminata mole di vendicatori del torto inflitto e soprattutto il fratello arrabbiato dell’uomo, appena succitato, da lui ammazzato a dispetto del fatto che fosse disarmato, di nome Zurab Radiani (Tornike Gogrichiani).

Cosa funziona in Tyler Rake 2

In Tyler Rake 2, torna la bella presenza, assai fotogenica, dell’arcigna ma fascinosa amica del protagonista, Nik Khan (Golshifteh Farahani) e del fratello di quest’ultima, Yaz (Adam Bessa), mentre la buona fotografia è affidata a Greg Baldi che sostituisce egregiamente Newton Thomas Sigel.

Malgrado, gli effetti cromatici, in tale secondo capitolo, siano maggiormente “sintonizzati” alla media d’un formato più omologato e impostati su una visiva matrice possibilmente ancora più commerciale, Baldi, come detto, svolge un lavoro encomiabile. Peccando solo di artefatta e insistita color correction sinceramente troppo evidentemente posticcia.

Le scene d’azione sono parimenti magistralmente impeccabili e il già celebrato, interminabile e strepitosamente coreografato piano sequenza di ventidue minuti che possiamo ammirare a circa mezz’ora dall’inizio, riguardante l’evasione dal carcere suddetto, è indubbiamente da applauso a scena aperta.

Sebbene, sottolineiamo, sia più tecnicamente lodevole che interessante e coinvolgente emozionalmente.

Girato, quasi sol appositamente, per puro e, tutto sommato, superfluo sfoggio di bravura anziché per necessità, financo artistica, vera e propria. Incanta e impressiona ma non trasmette vero, viscerale pathos e la sua bellezza fa soltanto il paio con una certa algidità ed emana freddezza totale.

Molto più efficace e vertiginosa, invece, l’ipnotica sparatoria, memore di True Lies, in quel dei grattacieli di Vienna. Trascinante e all’ultimo respiro. Congegnata in modo ingegnoso e superbo.

Perché non guardare Tyler Rake 2

Chris Hemsworth, per quanto s’impegni volenterosamente e sia insindacabilmente robusto e atletico, continua, ahinoi, a essere poco carismatico, non ha allure ed è perennemente irrigidito in un’espressione monolitica di scarso appeal.

L’intreccio di Tyler Rake 2 è banale sin all’inverosimile e molto prevedibile nei suoi risvolti telefonati. A dispetto di alcune invenzioni e trovate narrative che qui non staremo a rivelarvi per non sciuparvi le sorprese.

Ci limitiamo solamente a dirvi che Mia (Olga Kurylenko, sempre magnifica), nei panni dell’ex moglie di Rake, è la sorella della donna (incarnata dalla brava Sinead Phelps) salvata ivi da Rake stesso?

Insomma, la sceneggiatura non è di certo il punto di forza di quello che è chiaramente un franchise ideato e concepito dai brothers Russo che stanno già, produttivamente e non solo, allestendo una futura trilogia, probabilmente destinata ad evolversi, speriamo anche, per l’appunto, sul versante prettamente inerente la scrittura, ma siamo fiduciosi che ciò possa avvenire.

Anche perché, a differenza di quanto sinora detto da molti critici, i quali hanno affermato quasi unanimemente che Tyler Rake 2 è inferiore al primo, opinione a nostro avviso erronea da cui discordiamo apertamente, noi, essendo infatti del parere diametralmente opposto, ne abbiamo visto invece una maggiore qualità e una finezza cristallina che fan davvero sperare in positivo…

Il film è disponibile in esclusiva su Netflix dal 16 giugno.

Regia: Sam Hargrave Con: Chris Hemsworth, Daniel Bernhardt, Golshifteh Farahani, Tinatin Dalakishvili, Adam Bessa, Tornike Bziava, Dato Bakhtadze, Patrick Newall, Sammy John Heaney, Rayna Campbell, Anouar H. Smaine, Tornike Gogrichiani, Anthony J. Vorhies, Sebastien Sisak, Matous Brichcin Anno: 2023 Durata: 122 min. Paese: USA Distribuzione: Netflix

About Stefano Falotico

Scrittore di numerosissimi romanzi di narrativa, poesia e saggistica, è un cinefilo che non si fa mancare nulla alla sua fame per il Cinema, scrutatore soprattutto a raggi x delle migliori news provenienti da Hollywood e dintorni.

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