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Tutta la bellezza e il dolore: cinema – Album, diario epocale, Leone d’Oro a Venezia 79 – Recensione

Tutta la bellezza e il dolore: Vita, scatti e attivismo di Nan Goldin. Pezzi di lei, di un’epoca, di un “sottobosco”; un film-album che è nobile cinema, racconto diligente e accurato, laborioso ma affascinante.

Il film ripercorre la vita e la carriera di Nan Goldin, fotografa statunitense nota soprattutto per il proprio lavoro artistico sulla scena della cultura underground di Boston e Manhattan degli anni 70 e 80. Nel 2018, insieme all’associazione da lei fondata, PAIN (acronimo di Prescription Addiction Intervention Now), intraprende una serie di proteste contro la famiglia Sackler, proprietaria della società farmaceutica Purdue Pharma, ritenuta responsabile dell’epidemia di oppioidi negli Stati Uniti.

Cosa funziona in Tutta la bellezza e il dolore

Vita, scatti e attivismo di Nan Goldin. Pezzi di lei, di un’epoca, di un “sottobosco”; un film-album che è nobile cinema, racconto diligente e accurato, laborioso ma affascinante. Oltre il fine informativo, c’è la testimonianza di un’era, ed è forse questa la vera anima del film, il suo senso primigenio, ciò che lo rende grande.

Perché non guardare Tutta la bellezza e il dolore

Sicuramente non un film per tutti: l’accessibilità alla narrazione è molto graduale e questo a causa del delicato equilibrio tra l’anima fotografica del film e quella militante. Due poli che inizialmente faticano a congiungersi, o la cui congiunzione appare chiara dopo un tempo forse eccessivo.

Un film letteralmente da sfogliare, fatto di istantanee spesso folgoranti, penetranti e dolenti, che non cade mai nelle trappole della lusinga o del ricatto morale. In epoca di scandali e menzogne farmaceutiche, un Leone d’Oro che fa riflettere, simbolicamente attribuito a un film con forti echi contemporanei. E se l’impegno morale e cognitivo che richiede il film è alto, la radiografia storica è d’altro canto una sequela squisitamente vintage che restituisce il piacere dell’arte fotografica a suon di Velvet Underground, Suicide, e altre meraviglie di una colonna sonora magnifica.

Il film è uscito al cinema il 12 febbraio con I Wonder Pictures.

Regia: Laura Poitras Con: Nan Goldin, Alfonse D’amato, Ed Koch, John Mearsheimer, Cookie Mueller, Darryl Pinckney, David Wojnarowicz Anno: 2022 Durata: 113 min. Paese: USA Distrubuzione: I Wonder Pictures

About Raffaele Mussini

Appassionato di cinema a 360°, bulimico di visioni fin da piccolo. Si laurea in Marketing, per scoprire solo qualche anno più tardi che la sua vocazione è la scrittura. Pubblica così due romanzi e un saggio di cinema, "In ordine di sparizione - Più di duecento film che forse non avete mai visto o che avete dimenticato", edito da Corsiero Editore. Sta lavorando a un quarto libro, ma nel poco tempo libero il cinema combatte duramente per farsi strada e conquistarsi il primato tra le sue passioni. Ama Malick, Scorsese e Mario Bava, tra i tantissimi, con una predilezione per l'horror e per il noir d'altri tempi.

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