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Talk to me – La mano della morte – Recensione

Talk to me: L’ opera prima dei registi e sceneggiatori emergenti australiani Danny e Michael Philippou, saliti alla ribalta come youtuber, è sicuramente il fenomeno l’horror dell’anno che finalmente arriva nei cinema italiani grazie a Midnight Factory. Dai produttori di Babadook.

Il film ci racconta di giovani protagonisti che scoprono un oscuro segreto: la possibilità di comunicare con i morti attraverso una mano di ceramica posseduta. Questa strana scoperta mette in moto una serie di eventi inquietanti, quanto Mia (Sophie Wilde) stringe un malefico legame con il mondo sospeso tra i vivi e i morti.

Cosa funziona in Talk to me

Ci sono diversi elementi che rendono Talk to me un film degno di nota. In primo luogo, l’idea alla base del film è semplicemente geniale. La combinazione di giovani protagonisti che comunicano con i morti attraverso una mano di ceramica posseduta funziona ed è affascinante. Questo film è destinato a influenzare la generazione più giovane di spettatori, offrendo loro una nuova prospettiva sull’horror.

La trama intriga sin dall’inizio e tiene gli spettatori incollati allo schermo con colpi di scena e momenti di tensione crescente. L’intera storia è avvolta da un alone di mistero e terrore che incatena lo spettatore a ogni svolta.

Inoltre, le scene di paura sono ben realizzate e riescono a catturare l’attenzione dello spettatore. La tensione è costruita gradualmente, e il film offre alcuni autentici momenti di jumpscare che faranno sobbalzare anche gli spettatori più coraggiosi. L’iniziale atmosfera da festa tra teenager diventa sempre più cupa e inquietante ed è resa in modo efficace, creando una sensazione costante di apprensione.

Perché non guardare Talk to me

Talk to Me è indubbiamente un film pensato principalmente per un pubblico adolescente. Gli appassionati di horror più esperti potrebbero trovare il tutto un po’ troppo plasticoso e artificiale. Il film si avventura in alcuni cliché del genere horror, come la presenza di oggetti posseduti e la comunicazione con i morti, senza portare nuove idee o approfondire le tematiche in modo significativo.

Inoltre, il film potrebbe non appagare gli spettatori che cercano un’esperienza horror estremamente intensa o ricca di spessore. Se siete alla ricerca di un film per ragazzi con qualche elemento horror, allora Talk to me potrebbe essere una scelta divertente. Tuttavia, se siete in cerca di un prodotto più adulto e complesso, potreste rimanere un po’ delusi.

In conclusione, Talk to me è un film che conquisterà sicuramente il suo pubblico, soprattutto tra i giovani appassionati del terrore. L’idea originale e le scene di paura ben realizzate lo rendono un’opzione interessante per una serata di intrattenimento leggero. Tuttavia, per gli amanti del genere più esigenti, potrebbe risultare un po’ troppo giovane e privo di profondità.

Il film è al cinema dal 28 settembre con Midnight Factory.

Regia: Danny Philippou, Michael Philippou Con: Sophie Wilde, Miranda Otto, Joe Bird, Otis Dhanji, Marcus Johnson, Zoe Terakes, Chris Alosio, Harli Ames Anno: 2022 Durata: 95 min. Paese: Australia Distribuzione: Plaion Pictures

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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