Rheingold: In sala dopo essere stato presentato alla Berlinale 2019 e alla Festa del cinema di Roma 2022, Fatih Hakin porta sullo schermo una storia vera che era già di per sé un film.
In Rheingold, a metà degli anni Ottanta Giwar Hajabi (Emilio Sakraya) arriva in Germania con la sua famiglia dall’inferno di una prigione irachena e approda in fondo al mondo.
In poco tempo, passa da piccolo criminale a grande spacciatore, guadagnandosi il soprannome Xatar (“pericoloso”). Fino a quando non perde un prezioso carico di droga.
Per saldare i suoi debiti con il cartello, Giwar progetta così un leggendario furto d’oro, che sarà meno semplice del previsto.
Cosa funziona in Rheingold
Fatih Akin è un regista che sorprende sempre, spostando in ogni film la sua prospettiva. Probabilmente dipende dalla sua identità multiforme e poco inquadrabile, plasmata tra l’Europa e l’Asia.
Il suo ultimo film mette insieme la storia dei curdi, le persecuzioni, la diaspora di una buona parte delle popolazioni del Medio Oriente (turchi, siriani, persiani, palestinesi e appunto curdi) e lo mescola alla cultura giovanile, alla musica, e alla lingua del paese di adozione.
Mette insieme dramma e commedia. Musica e dolore.
Il tutto ha poi il ritmo dei film di Guy Ritchie, di cui cita anche alcune soluzioni grafiche e di storia, portando il divertimento ad alti livelli.
Perché non guardare Rheingold
La storia vera del rapper Xatar, nato in Libano, emigrato in Germania, scappato ad Amsterdam e dei suoi incontri con aguzzini iracheni, padrini libanesi, buttafuori olandesi, cheide di sospendere molti giudizi, morali e di logica.
Xatar non ha morale, ha solo urgenza di affermarsi, di trovare se stesso, di vendicarsi, almeno idealmente, del padre, che ha lasciato la famiglia per perseguire da solo il successo.
Le tre donne che nell’opera Rheingold custodiscono l’oro del Reno sono per Xatar la madre, la sorella e la futura moglie, che restano fari stabili della sua tempestosa vicenda.
Il film è in sala dal 27 luglio distribuito da I Wonder Pictures.
Regia: Fatih Akin Con: Emilio Sakraya, Kardo Razzazi, Mona Pirzad Anno: 2022 Durata: 140 min. Paese: Germania, Paesi Bassi, Marocco, Messico Distribuzione: I Wonder Pictures