Home / RECENSIONI / Animazione / Prendi il volo – Un viaggio per vincere le proprie paure – Recensione

Prendi il volo – Un viaggio per vincere le proprie paure – Recensione

Prendi il volo: segna il ritorno al cinema della Illumination Entertainment dopo il grande successo di Super Mario Bros. – Il film, una nuova produzione di Chris Meledandri che racconta il primo viaggio verso il sud di una famiglia di anatre migratrici.

In uno stagno del Nordamerica vivono i Mallard, una famiglia di Germani Reali DOC (del resto il loro cognome è proprio la traduzione di germano reale in inglese) tranne per il fatto… che non migrano mai a sud in inverno. Colpa del capofamiglia Mack, che preferisce svernare in quel tranquillo acquitrino del New England piuttosto che rischiare un viaggio pericoloso verso le zone tropicali.

Dopo che i suoi figli vengono a conoscenza di altri gruppi di anatre migratrici anche sua moglie Pam non ce la fa più a restare ferma, e così alla fine Mack si convince, e tutta la famiglia (compreso lo zio anziano) parte per la Giamaica. Riusciranno ad arrivarci senza troppi problemi?

Cosa funziona in Prendi il volo

Diretto da Benjamin Renner (uno dei registi di Ernest & Celestine) e scritto da Mike White (sceneggiatore ricordato soprattutto per il suo lavoro in School of Rock) Prendi il volo è il nuovo film d’animazione della Illumination in grado di soddisfare sia grandi che piccini fin dai primissimi minuti.

Si ride tanto, non solo per via degli imprevisti durante la migrazione che ci regaleranno diversi momenti slapstick, ma anche e soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi, sia principali e secondari.

Questo perché oltre all’ansia patologica di Mack o alla goffaggine dello zio Dan (uno zio Reginaldo senza alcol) abbiamo il figlio maggiore Dax che è appena entrato nella pubertà, poi sua sorella Gwen, capace di essere sia adorabile nonostante sia un’anatrella senza peli sulla lingua, il pappagallo Delroy desideroso di rivalsa, la picciona Chump che ricorda molto i picciotti di Animaniacs oltre a un in ingenuo leader di anatre amante dello yoga.

Prendi il volo non è però solo un film d’animazione comico, perché oltre ad esserci momenti d’apprensione è pieno di messaggi formativi: non solo tratta il tema dell’avventura e del non farsi condizionare troppo dalla paura, ma ci insegna anche a non fidarci troppo delle apparenze.

Un’avventura simile a L’incredibile volo di Carroll Ballard che grazie a una buona animazione 3D è anche un piccolo documentario naturalistico, preceduta in sala (e si spera anche nella futura edizione Home Video) da un nuovo capitolo dell’universo di Cattivissimo Me, ossia Stralunato, un cortometraggio che racconta ciò che è successo a Vector dopo aver perso la sfida con Gru nel primo film, divertentissimo all’ennesima potenza, non solo perché tornano i simpaticissimi Minions ma anche perché ricorda molto le disavventure di Willy il Coyote e Beep Beep dei Looney Tunes ma anche uno degli episodi del reboot di Ducktales, Che fine ha fatto Della Duck?

Il doppiaggio di Prendi il volo

La versione originale di Prendi il volo può vantare doppiatori del calibro di Kumail Nanjiani, Elizabeth Banks, Keegan-Michael Key, Awkwafina e Danny DeVito, mentre quella italiana?

Anche la Illumination con la Universal Pictures Italia da anni è sempre più decisa a far doppiare alcuni dei personaggi da dei talent estranei del mondo del doppiaggio, ma a differenza di altre distribuzioni le scelte sono quasi sempre risultate all’altezza della situazione, e Prendi il volo rientra in questa categoria, anche perché stavolta sono stati scelti dei veri attori di cinema e televisione.

La grande performance di Serena Rossi nelle piume dell’anatra Pam non ci stupisce affatto, del resto questo non è il suo primo doppiaggio, al contrario di Francesco Scianna che con Mack fa il suo debutto al leggio, e in maniera veramente egregia.

Il resto del cast italiano è composto da professionisti del calibro di Stefano De Sando (zio Dan), Alessia Amendola (Chump), Nanni Baldini (Delroy) e Graziella Polesinanti (l’airone Erin).

Decisamente promosso anche il doppiaggio del cortometraggio Stralunato grazie alle conferme di Edoardo Stoppacciaro su Vector, Pierre Coffin sui Minions e Nanni Baldini sul dottor Nefario.

Perché non guardare Prendi il volo

Non ci sono veri motivi per non andare a vedere Prendi il volo, se non il banalissimo discorso che non è adatto a coloro che non gradiscono questo genere cinematografico o lo stile che la Illumination Entertainment ci ha mostrato nel corso della sua recente storia.

Dopo due giorni di anteprime speciali il 2 e il 3 dicembre, Prendi il volo sarà presente nei migliori cinema italiani a partire da giovedì 7 dicembre 2023 grazie alla distribuzione di Universal Pictures.

Regia: Benjamin Renner Con: Kumail Nanjiani, Elizabeth Banks, Keegan-Michael Key, Awkwafina, Danny DeVito, Serena Rossi, Francesco Scianna, Stefano De Sando, Nanni Baldini, Alessia Amendola Anno: 2023 Durata: 82 min. Paese: Stati Uniti Distribuzione: Universal Pictures International Italy

About Valerio Brandi

Guarda anche

tulsa-king-2-recensione-serie-tv

Tulsa King 2 – Recensione della serie tv con un immarcescibile Sylvester Stallone

Tulsa King 2 – Recensione della serie tv con un immarcescibile Sylvester Stallone Con grande …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.