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Piscina Infinita – Terza fatica per Cronenberg figlio – Recensione

Piscina Infinita: Una rappresentazione dove tutto è fastidioso ma nulla è urticante e non c’è spazio per la riflessione, soffocata da massicce dosi di pornografica (ultra)violenza gratuita e insistita. Non contento, Brandon Cronenberg scimmiotta i classici (“Arancia meccanica”) e certe idee del padre.

James (Alexander Skarsgård) ed Em (Cleopatra Coleman), lui scrittore e lei sua moglie, vanno in vacanza al paradisiaco resort di Li Tolqa, dove incontrano la stravagante coppia formata da Alban(Jalil Lespert) e Gabi (Mia Goth).

Una notte James, dopo una serata alcolica, investe uccidendolo un passante del luogo con l’auto. La (presunta) polizia del luogo lo trasferisce in un sito oscuro e misterioso, dove avrà inizio per l’uomo un grottesco incubo senza fine.

Cosa funziona in Piscina Infinita

La prima parte è trascinante, ammantata di un fascino sinistro e penetrante e da un’angosciante tensione in crescendo. Ci sono enormi potenzialità allegoriche, perché Cronenberg porta il discorso sul territorio del corpo e del turbamento, promettendo una vertiginosa discesa in un inferno carnale e paranoico.

Perché non guardare Piscina Infinita

Tutte le promesse di cui sopra vengono disattese e si scopre presto il senso di Brandon Cronenberg per il cinema: banale stordimento sensoriale condito con massicce dosi di (ultra)violenza, parossismo grottesco e greve di metafore derivative, pornografia grezza e inutile.

In una rappresentazione dove tutto è fastidioso (le caricature stilistiche hanno l’olezzo della pretenziosità) ma nulla è veramente urticante, non c’è spazio per la riflessione e il film, dopo una buona partenza, arranca sbilenco e sperpera idee potenzialmente interessanti.

Alla sua terza fatica, Cronenberg figlio – che scimmiotta i classici (“Arancia meccanica”) e certe idee del padre – si conferma senza speranza. Il suo è un cinema (in questo suo lavoro più che mai) slabbrato e volgare, derivativo e superfluo, ridicolizzato dall’ambizione di voler essere già cult, con l’aggravante di sprecare la presenza perturbante e magnetica di un’irresistibile Mia Goth.

Disponibile sulle maggiori piattaforme streaming per l’acquisto o il noleggio digitale distribuito da Universal Pictures.

Regia: Brandon Cronenberg  Con: Mia Goth , Alexander Skarsgård , Cleopatra Coleman, Thomas Kretschmann, Amanda Brugel, John Ralston, Caroline Boulton, Anita Major, Amar Bukvic, Jeff Ricketts, Roderick Hill, Jalil Lespert, Alexandra Tóth, Adam Boncz, Alan KaticAnno: 2023 Durata: 117 min. Paese: Canada Distribuzione: Universal Pictures

About Raffaele Mussini

Appassionato di cinema a 360°, bulimico di visioni fin da piccolo. Si laurea in Marketing, per scoprire solo qualche anno più tardi che la sua vocazione è la scrittura. Pubblica così due romanzi e un saggio di cinema, "In ordine di sparizione - Più di duecento film che forse non avete mai visto o che avete dimenticato", edito da Corsiero Editore. Sta lavorando a un quarto libro, ma nel poco tempo libero il cinema combatte duramente per farsi strada e conquistarsi il primato tra le sue passioni. Ama Malick, Scorsese e Mario Bava, tra i tantissimi, con una predilezione per l'horror e per il noir d'altri tempi.

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