Le Petit Piaf di Gérard Jugnot è una storia di riscatto su di un’isola da sogno, una commedia leggera e riconciliante.
Le Petit Piaf, un soprannome che si riferisce all’usignolo di Francia Edith Piaf, abita in un villaggio sull’isola della Réunion e si chiama in realtà Nelson (Soan Arhimann), ha 10 anni e sogna di diventare un cantante famoso. Si è infatti iscritto al programma televisivo Star Kids.
La sua amica Mia (Ornela Dalèle) cerca di trovargli un mentore che lo aiuti a prepararsi per la competizione. La scelta ricade su Pierre Leroy (Marc Lavoine), cantante in tournée sull’isola, che alloggia nell’albergo dove lavora la madre di Nelson.
Però l’alchimia non è immediata tra Pierre, solitario e disincantato, e
Nelson, orgoglioso e ostinato.
Cosa funziona in Le Petit Piaf
L’opera di Gérard Jugnot è un ottimo film per giovani e adolescenti, si basa alla lontana sulla struttura di È nata una stella, aggiornata ai tempi moderni (c’è di mezzo un talent televisivo).
Il tutto è poi immerso nella cornice della lontanissima, si trova tra il Madagascar e Mauritius, La Réunion, isola che fa parte dello stato francese in mezzo all’Oceano Indiano. L’avventura di Nelson verso il successo è sostenuto dal cast di comprimari, tra cui lo stesso regista, nel ruolo divertente del direttore d’albergo, che mantengono il tono lieve e simpatico della commedia.
Perché non guardare Le Petit Piaf
Di È nata una stella ovviamente non c’è il finale tragico, e il film di Jugnot è un solido sostenitore della bellezza del mondo, e che tutto alla fine andrà per il verso giusto.
Non è quindi un film destinato a cinici e pessimisti.
Le Petit Piaf è in sala dal 4 maggio grazie a No.Mad entertainment
Regia: Gérard Jugnot Con: Gérard Jugnot, Marc Lavoine, Soan Arhimann Anno: 2021 Durata: 95 min. Paese: Francia Distribuzione: No.Mad Entertainment