La moglie di Tchaikovsky: Esce in sala il film sulla sfortunata compagna del celebre compositore russo, svelando degli aspetti poco noti della sua vita privata. In sala dal 5 ottobre.
La moglie di Tchaikovsky è Antonina Ivanovna, aspirante musicista, si innamora perdutamente del compositore Pyotr Ilyich Tchaikovsky e lo convince a sposarla. Ma questo nuovo legame rischia di distruggere entrambi: Tchaikovsky, infatti, non ha mai amato una donna, e non inizierà certo con lei.
Cosa funziona in La moglie di Tchaikovsky
Il film inizia come un elegante racconto di un periodo storico e di una personalità importante. Tutte le azioni sembrano essere uno specchio di quei tempi. Nascondere la diversità sotto un velo di conformismo.
I due protagonisti sembrano poter affrontare entrambi una vita di bugie. Il velo però è troppo sottile e si squarcia presto. Le due vite e i due personaggi si separano e noi restiamo con Antonina e i suoi dolori, la sua convinzione che l’amore sistemerà tutto e la delusione cocente che ne deriva. Osserviamo la donna cadere nella spirale dell’ossessione e della malattia mentale, senza che nessun altro se ne accorga o se ne interessi. Antonina, che nei momenti in cui suona il piano si rivela una potenziale buona artista, non esiste. Esiste solo la moglie di Tchaikovsky.
Perché non guardare La moglie di Tchaikovsky
Ci sono alcune scelte di regia molto interessanti e alcune scene moderne e di rottura, quello che inizia come un film in costume diventa un ragionamento interiore di una donna a cui è negato tutto, e quindi per reazione, cerca di riprendersi tutto in modo esagerato. Per quanto sia effettivamente la storia di una caduta, il film è anche la storia di una battaglia per la propria libertà individuale.
Il film è in sala dal 5 ottobre distribuito da I Wonder Pictures
Regia: Kirill Serebrennikov Con: Odin Lund Biron, Alyona Mikhailova, Philip Avdeev Anno: 2022 Paese: Russia Durata: 143 minuti Distribuzione: Arthouse