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Il Ragazzo e l’Airone – Il grande ritorno al cinema di Miyazaki – Recensione

Il Ragazzo e l’Airone: Il nuovo film diretto e magistralmente curato da Hayao Miyazaki ci regala un nuovo capolavoro dieci anni dopo il suo ultimo lavoro. Il film è stato presentato in anteprima nel nostro Paese in occasione della diciottesima Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con Alice nella Città, mentre per tutti arriverà al cinema il prossimo 1 gennaio per distribuzione di Lucky Red

Questa storia comincia nel Giappone durante il terzo anno della Seconda Guerra Mondiale. Hiroshima e Nagasaki sono dunque ancora lontane, ma un giovane ragazzo di nome Mahito (doppiato in originale da Soma Santoki) subisce in anticipo un trauma dovuto a fiamme e distruzione, perché la sua adorata madre muore per via di un incendio.

Poco tempo dopo questa tragedia Mahito ha una nuova madre, che però è anche sua zia… Come era molto in voga a quei tempi, suo padre Shōichi (Takuya Kimura) ormai vedovo decide di risposarsi proprio con Natsuko (Yoshino Kimura), la sorella della sua deceduta moglie.

La vita di Mahito sarà presto sconvolta però da un altro avvenimento. Appena trasferitosi nella storica residenza appartenente alla parte materna della sua famiglia, incontra nel lago circostante un airone cenerino molto strano, perfino inquietante.

Non solo questo animale cerca in tutti i modi di entrare in contatto con lui, perfino in maniera irruenta ma a un certo punto si mette perfino a parlare, facendo il nome della sua defunta madre.

Un giorno l’airone spinge Natsuko nella vecchia torre di famiglia, luogo dove gli era stato fin da subito impedito di andare ma il ragazzo è deciso a chiudere questa storia una volta per tutte. Non può immaginare che sarà l’inizio di una fantastica avventura.

Cosa funziona in Il Ragazzo e l’Airone

Dieci anni di attesa, e almeno sette di lavorazione da parte di Hayao Miyazaki dopo l’annuncio di aver rinunciato un’altra volta al ritiro, perché il mondo merita ancora la magia di questo genio dell’animazione cinematografica, e dopo aver visto in anteprima Il Ragazzo e l’Airone alla Festa del Cinema di Roma 2023 grazie alla collaborazione con Alice nella città possiamo dire con certezza che il talento di Miyazaki è come il vino, migliora invecchiando, perché siamo di fronte a uno dei suoi migliori lungometraggi della sua carriera, forse il più bello dopo “La Città Incantata“.

Dopo una storia molto più realistica come quella di un decennio fa, “Si Alza il Vento“, Il Ragazzo e l’Airone pur avendo come base di ambientazione un avvenimento storico realmente accaduto come il secondo conflitto mondiale racchiude il meglio del cinema fantasioso di Hayao Miyazaki, fatto di animali parlanti e antropomorfi, oltre che di creature dall’aspetto puccioso e piene di simbolismo spirituale, non manca anche il gruppo di anziane signore che ricordano le varie Yubaba/Zeniba e la vecchia strega delle lande.

Oltre due ore che scorrono via senza problemi, perché il viaggio di Mahito è sempre ricco di sorprese, soprattutto per via dei compagni di viaggio che incontrerà lungo il cammino.

Non solo l’airone, che dopo il già citato confronto con l’umano protagonista cambia aspetto diventando una sorta di goffo Filottete Disneyano, un personaggio quindi anche molto comico, sono fondamentali, per la riuscita di questa missione che riguarderà il destino del mondo, anche due donne generose e ricche di talento a cui il ragazzo è affezionato nonostante le atrocità commesse dai suoi simili proprio nel momento storico in cui il film è ambientato.

Un viaggio che ci regalerà un finale decisamente maestoso e commovente, e dopo tutto questo non possiamo far altro che sperare di vedere tra qualche anno una nuova opera dello Studio Ghibli totalmente diretta e curata da Hayao Miyazaki.

Perché non guardare Il Ragazzo e l’Airone

L’unica critica che si può fare a un film di Hayao Miyazaki è che alcuni personaggi umani sono disegnati troppo simili rispetto a quelli dei vecchi lungometraggi, al contrario delle creature fantastiche e degli animali che sembrano avere sempre un qualcosa in più dal punto di vista dell’innovazione.

Per chi non è propriamente amante della recitazione e della tonalità Nipponica vedere Il Ragazzo e l’Airone in versione originale non è propriamente la cosa migliore per godersi questo capolavoro.

Per coloro si spera che la versione italiana, prevista al cinema per il primo gennaio 2024 grazie a Lucky Red, sia all’altezza della situazione, come lo sono state le direzioni fino al 2003, oltre all’ultimo film Studio Ghibli distribuito prima di questo Earwig la strega.

Il film sarà al cinema dal 1 Gennaio con Lucky Red.

Regia: Hayao Miyazaki Con: Soma Santoki, Yoshino Kimura, Kō Shibasaki, Masaki Suda, Aimyon, Shohei Hino, Takuya Kimura, Kaoru Kobayashi, Jun Kunimura, Karen Takizawa Anno: 2023 Durata: 124 Min. Paese: Giappone Distribuzione: Lucky Red

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