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Il Gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio – Recensione del Film

Il Gatto con gli stivali 2- Dopo il veloce passaggio al cinema è ora disponibile in DVD e Blu-Ray.

Dopo aver combattuto al fianco di Shrek, il gatto con gli stivali si è limitato a compiere grandi imprese soprattutto in solitaria. Le sue vittorie però sono a volte di Pirro, perché anche se i suoi avversari vengono sconfitti, anche lui spesso e volentieri ci lascia la pelle.

Certo, lui è un gatto ed ha nove vite, ma una volta arrivata l’ottava… cambia naturalmente tutto. Qualunque morte futura ora sarà definitiva, quindi per non correre rischi decide di ritirarsi a vita privata in una pensione di gatti comuni, almeno fino a quando non viene a conoscenza della stella dei Desideri, in grado dunque di restituirgli tutte le otto vite perdute. Ma purtroppo per lui, molti altri sono alla sua ricerca. Nuovi avversari, come Riccioli d’oro e i tre orsi e Big Jack Horner, ma anche vecchie conoscenze come Kitty.

Milioni di persone hanno amato per anni la saga di Shrek, grazie a personaggi indimenticabili per via della loro satira a tutto tondo: le loro battute irriverenti sono sempre state innocue per un bambino innocente, ma perfettamente comprensibili da un adulto.

Caratterizzazione dunque sensazionale, ma per quel che riguarda i disegni e l’animazione? È stata rivoluzionaria, ma ben poco in positivo, perché non solo non era all’altezza dell’animazione tradizionale, ma ha quasi sempre sfigurato nei confronti di altre case di produzione che stavano sperimentando il 3D, come la Pixar e successivamente anche i Classici Disney.

Un discorso che si può applicare anche al primo film stand-alone del gatto con gli stivali, il quale è risultato anch’esso godibile per la trama, ma uno dei peggiori dal punto di vista dell’animazione utilizzata. Un cambiamento serviva dunque come il pane, e infatti lo si è notato fin dai primi momenti de Il Gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio.

La nuova animazione utilizzata mischia senza alcun problema sia il 2D che il 3D, con una vera esplosione di colori tale da ricordare in diversi momenti un quadro post-espressionista di Van Gogh.

La storia poi convince e appassiona dal primo all’ultimo minuto, grazie ad una accurata introspezione dei personaggi, sia maschili che femminili, riguardo alle loro coscienze e alle loro debolezze, il tutto inserito nella metafora del viaggio magico per consentire ai vari personaggi di ritrovare loro stessi, e fargli capire cosa conta davvero nella vita: chi saprà rinunciare, o modificare il proprio ultimo desiderio?

Il Gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio, come ogni buon film della saga di Shrek che si rispetti è in più molto citazionistico di tante fiabe della cultura occidentale, e oltre ai piccoli rimandi abbiamo le due grandi novità accennate all’inizio, che entrano dunque nel multiverso fiabesco di Shrek: Little Jack Horner, una filastrocca inglese poco conosciuta nel nostro Paese, in questa versione è appunto diventato Big, mentre questa versione di Riccioli d’Oro e i tre orsi è una vera genialata in tutto e per tutto, non solo perché riscrive la classica storiella facendone una parodia dei film sui gangster, ma nell’edizione italiana può contare su un brillante adattamento da parte del direttore e dialoghista del doppiaggio Marco Mete, che ha scelto al posto dell’originale dialetto Cockney il nostrano abruzzese, un omaggio agli orsi bruni marsicani, tipici della regione Abruzzo.

Il doppiaggio italiano è dunque un altro grande elemento a favore de Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio, che anche se non ha potuto contare sul bravissimo (anche nella lingua italiana) Antonio Banderas per il protagonista, per motivi di tempistiche, in compenso ci ha finalmente regalato un film d’animazione libero dai talent di doppiaggio, un desiderio insperato se si pensa alle scelte dolorose del recente passato Dreamworks come I Croods 2 e Troppo cattivi.

Il nostro eroe più forte e intrepido è dunque doppiato per la prima volta, e in maniera talmente convincente da non far rimpiangere in alcun modo Banderas, da Diego Suarez, mentre per quel che riguarda i grandi ritorni abbiamo Francesca Guadagno su Kitty e Corrado Conforti su Pinocchio.
Il cast dei nuovi personaggi è composto invece da Riccardo Suarez per Perrito, Margherita De Risi per Riccioli d’oro, Riccardo Scarafoni per Big Jack Horner, Giò Giò Rapattoni, Roberto Pedicini e Piero Di Blasio per i tre orsi, Andrea Mete per il grande lupo cattivo, Ilaria Latini per Mama Luna, Simone Mori per il veterinario e Marco Mete per il grillo parlante.

Disponibile in DVD e Blu-Ray dal 23 Febbraio con Universal Pictures Home Entertainment.

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