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Hellhole – La rivelazione horror dell’anno di Netflix – Recensione

Hellhole: Fosco, cupo, lugubre e tetro: uno dei migliori horror mai prodotti da Netflix, grazie a una messa in scena superlativa e a un senso visivo fuori dal comune. Macabro e terrificante come pochi contemporanei nel suo genere.

In un isolato monastero nelle campagne polacche, i monaci gestiscono una clinica per indemoniati. Un giorno arriva al convento Marek (Piotr Zurawski), poliziotto sotto copertura.

Il suo scopo è addentrarsi nella vita monastica per indagare sulla scomparsa di diversi detenuti posseduti. Si troverà però presto catapultato in un inferno senza uscita.

Cosa funziona in Hellhole

Grazie a una messa in scena superlativa e a un senso visivo fuori dal comune, Bartosz M. Kowalski realizza uno dei migliori horror mai prodotti da Netflix.

Un film che rapisce in una spirale fosca e macabra, capace di momenti che rasentano il solenne e immagini impressionanti difficilmente dimenticabili.

Perché non guardare Hellhole

La struttura narrativa è risaputa e il finale esibisce platealmente ciò che forse sarebbe stato più terrificante e suggestivo lasciare celato, deduttivo e ambiguo. La visione è però principalmente sconsigliata ai deboli di stomaco: almeno un paio di sequenze sono, in questo senso, difficilmente sostenibili.

Kowalski rinverdisce il filone demoniaco-esorcistico da anni ammuffito, ma non è solo nella riscrittura dei codici del (sotto)genere che il film brilla.

C’è una precisione di sguardo inedita, fautrice di tableaux vivants funebri e sinistri, capaci di scavare alle radici dell’inquietudine e dell’orrore. C’è poi, nella svolta finale, un approccio sardonico inaspettato, quasi uno sberleffo, cui fa seguito una chiusura lapidaria a suo modo spiazzante. Non sarà un miracolo cinematografico, se volete, e non avrà la portata seminale di un “Midsommar”, ma è decisamente meglio di tutto il Conjurverse.

Il film è disponibile dal 26 ottobre 2022 su Netflix.

Regia: Bartosz M. Kowalski Con: Piotr Żurawski,Olaf Lubaszenko,Sebastian Stankiewicz Anno: 2022 Durata: 90 min. Paese: Polonia Distribuzione: Netflix

About Raffaele Mussini

Appassionato di cinema a 360°, bulimico di visioni fin da piccolo. Si laurea in Marketing, per scoprire solo qualche anno più tardi che la sua vocazione è la scrittura. Pubblica così due romanzi e un saggio di cinema, "In ordine di sparizione - Più di duecento film che forse non avete mai visto o che avete dimenticato", edito da Corsiero Editore. Sta lavorando a un quarto libro, ma nel poco tempo libero il cinema combatte duramente per farsi strada e conquistarsi il primato tra le sue passioni. Ama Malick, Scorsese e Mario Bava, tra i tantissimi, con una predilezione per l'horror e per il noir d'altri tempi.

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