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Fratello e Sorella – Incomunicabilità e rapporti familiari disfunzionali – recensione

Fratello e Sorella: presentato a Cannes 2022, arriva in sala la pellicola di Arnaud Desplechin, con Marion Cotillard e Melvil Poupaud, che torna a parlare di incomunicabilità e di rapporti familiari disfunzionali

Alice (Marion Cotillard), è una attrice di teatro talentuosa e di successo, mutevole, instabile e irresistibile come tante primedonne sanno essere, avvezza a diversi tipi di dipendenze. Louis (Melvil Poupaud), fratello di Alice, è invece scrittore tormentato, ostile e arrogante, anch’esso facile alle dipendenze, tormentato dalla morte del suo bambino.

Due fratelli perseguitati dai propri personali demoni e accomunati dallo sconfinato odio che provano l’uno per l’altro che non riescono a superare neanche di fronte alle inevitabili tragedie della vita.

Un odio che nel passato era amore e che improvvisamente diventa un velenoso cumulo di gelosia e ostilità tratteggiando un livello di disfunzionalità familiare decisamente patologico.

Cosa funziona in Fratello e Sorella

Gli odiosi personaggi di Fratello e Sorella toccano tutti i livelli possibili di egocentrismo, dalle strategie per evitare a tutti i costi di incontrarsi, alle continue scene di isteria di cui si rendono protagonisti alla paradossale aggressione verbale di Louis al nipote adolescente per un ritratto desolante di una famiglia che putroppo è comune a tante altre.

La conteporaneità restituisce sempre più in forma sempre più lampante la crisi della famiglia tradizionale a favore di una nuova geografia degli affetti meno stereotipata e più aderente alla legge del cuore rispetto che a quella del sangue. La cinematografia è sempre più frequentemente lo specchio di questa crisi restituendoci numerosi ritratti di famiglie in pezzi.

Abile il regista Arnaud Desplechin (Roubaix)nello sfruttare l’abilità interpretativa del cast capace di tratteggiare in maniera credibile un odio esasperato alimentato dalla cristallizzata rigidità della struttura familiare tradizionale che funge da camera a pressione dei difetti insiti in ciascuno di noi.

“Non ho niente in comune con te, voglio che tu vada in prigione, che non esca mai più, che sia punito per il tuo orgoglio”.

AliceFratello e Sorella

Perchè non guardare Fratello e Sorella

Bloccati nella loro perversa spirale negativa i personaggi di Desplechin sono efficacemente disturbanti, tuttavia si fatica ad entrare in relazione empatica con essi a causa del loro assoluto narcisismo.

Una riflessione cinematografica che sembra godere più nel distruggere che nel costruire, proprio come i suoi protagonisti, e che potrebbe non essere in linea con coloro che non si sentono in risonanza con tanto pessimismo cosmico.

Fratello e Sorella è in uscita nelle sale italiane dal 3 Agosto grazie a Movies Inspied.

Regia: Arnaud Desplechin Con: Marion Cotillard, Golshifteh Farahani, Melvil Poupaud, Max Baissette de Malglaive, Benjamin Siksou, Saverio Maligno, Cosmina Stratan, Patrick Timsit Anno: 2022 Durata: 110 min. Paese: Francia Distribuzione: Movies Inspired

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