Cocainorso: Il terzo lungometraggio diretto unicamente da Elizabeth Banks, anche l’ultimo in cui appare l’iconico caratterista Ray Liotta, è basato sia sulla storia vera che sulla leggenda metropolitana dell’orso nero strafatto di cocaina.
Era il 1985 e in Giappone usciva Super Mario Bros, il videogioco di un idraulico italiano che si trasforma assumendo dei funghetti, mentre in America… abbiamo un orso che diventa più cattivo grazie alla cocaina!
Colpa di Andrew C. Thornton II (Matthew Rhys), un trafficante di droga costretto a gettare dal suo aereo in avaria un intero carico di cocaina. Purtroppo per lui questo gesto non solo gli costa la vita, ma la cocaina che doveva restare al sicuro nel parco nazionale dello Chattahoochee–Oconee in Georgia viene trovata da un orso nero americano che comincia a far strage di tutti quelli che incontra sul suo cammino per via dell’eccitazione, della fame chimica e delle crisi d’astinenza. Chi riuscirà a salvarsi dalla furia di Cocainorso?
Cosa funziona in Cocainorso
Dopo questa sinossi, molti si saranno chiesti “Ma la storia di Cocainorso è vera?”
Sì e no. Il lancio della cocaina, la morte di Thorton, e l’assunzione della sostanza da parte dell’orso… tutto vero. Il fatto che abbia compiuto tutte quelle stragi è invece una leggenda metropolitana, dato che l’orso venne trovato morto per overdose tre mesi dopo l’incidente aereo e non ci sono appunto prove che abbia ucciso qualcuno in quel lasso di tempo.
La leggenda metropolitana si è comunque solidificata, e l’occasione era dunque troppo ghiotta per non farci un film ed esportarla al di fuori degli Stati Uniti.
Infatti in Italia questo soggetto ha avuto fin da subito un riscontro positivo e molta trepidazione in attesa della sua uscita: del resto, quante generazioni sono cresciute con Pollon che recitava un ritornello con due orsi su una sostanza in grado di darti l’allegria?
Dopo il flop di Charlie’s Angels Elizabeth Bank, per molte giovani generazioni l’iconica Effie Trinket di Hunger Games, torna quindi dietro la macchina da presa con Cocainorso e il risultato si dimostra fin da subito migliore del precedente, facendo ben sperare in nuove convincenti direzioni, perché la regia di Cocainorso è vivace, essenziale e divertente, molto simile a un’altra commedia nera vista di recente grazie ad Universal Pictures, ossia Una notte violenta e silenziosa, così come la scena all’interno del rifugio dei ranger ricorda un po’ la tensione di un altro lungometraggio sempre appartenente alla Universal, ovvero il primo Tremors.
Non mancano le risate dovute a situazioni assurde, sia per via dell’orso strafatto ma anche grazie agli esseri umani, perché in quella foresta si intrecciano benissimo le storie di tantissimi altri personaggi, molti a modo loro empatici, come i giovanissimi Dee Dee (Brooklynn Prince, attrice con già molti ruoli all’attivo) e Henry (Christian Convery, stella di Sweet Tooth), due piccoli Goonies con in mano della cocaina e anche i trafficanti incaricati di ritrovarla, Daveed (O’Shea Jackson Jr.) ed Eddie (Alden Ehrenreich) che nonostante la “carriera” che hanno scelto alla fine finisci a fare il tifo per loro, sia per i loro problemi familiari ma anche per le disavventure che subiscono sul momento.
Molto più comici, o meglio, tragicomici i personaggi interpretati da Margo Martindale e Isiah Whitlock Jr., anche per via della loro similitudine con alcuni irriverenti cartoni animati: per quel che riguarda la prima, sembra proprio la sua versione vista in Bojack Horseman, con la sua pistola e tenacia da rivolgere contro l’animale di turno, mentre il secondo ricorda molto l’ispettore Turlington di American Dad.
Questi i più significativi, insieme naturalmente a Ray Liotta: scomparso prematuramente l’anno scorso, l’attore nato a Newark ci ha regalato un’ultima grande caratterizzazione, un cattivo caparbio e poco sensibile, disposto a tutto pur di recuperare la cocaina.
Perché non guardare Cocainorso
Già uscito negli Stati Uniti, Cocainorso arriverà nel nostro Paese in un momento decisamente particolare, dovuto alla tragica scomparsa del runner in Trentino per via dell’attacco di un’orsa, e a tutte le discussioni pro e contro l’abbattimento dell’animale.
Probabilmente è questo il principale motivo per cui alcuni spettatori decideranno di non andare a vederlo, riaccendendo un dibattito infinito sul fatto che si dovrebbe fare commedia sulla tragedia solo dopo che è passato diverso tempo dall’accaduto.
Il film è al cinema dal 20 Aprile con Universal Pictures.
Regia: Elizabeth Banks Con: Keri Russell, Ray Liotta, Ayoola Smart, Alden Ehrenreich, Kristofer Hivju, Margo Martindale, O’Shea Jackson Jr., Jesse Tyler Ferguson, Isiah Whitlock jr., Brooklynn Anno: 2023 Durata: 95 min. Paese: USA Distribuzione: Universal Pictures