Beau ha paura: Fobie e idiosincrasie della contemporaneità in un trip complesso e affascinante per Ari Aster ora in 4K Blu-Ray per la distribuzione di Eagle Pictures, su licenza I Wonder Pictures.
Beau Wasserman (Joaquin Phoenix) è un uomo di mezza età che vive un’esistenza paranoica in una città piena di pericoli, cadaveri lasciati a marcire per la strada, un killer che si aggira per le strade in pieno giorno e altre circostanze urbane al limite dell’assurdo.
Intenzionato a raggiungere sua madre, viene continuamente ostacolato da eventi al di fuori della sua portata, arrivando perfino ad essere investito da un’auto.
Si risveglia così nella casa di Roger (Nathan Lane) e Grace (Amy Ryan), coppia che inizialmente sembra accudirlo amorevolmente, ma questa è solo la prima tappa di un viaggio allucinante ai confini delle sue paure e turbamenti più profondi.
Film per pochissimi Beau ha paura, opera fluviale e coraggiosa, dove la personale poetica dell’autore si sposa con la rappresentazione di un mondo allo sbaraglio, accecato da ideologie deleterie (“woke”) e principi mortiferi (se la paternità, in quanto conseguenza di un patriarcato vituperato, va cancellata, la maternità non è meno mostruosa), dove il sesso è sempre più fluido e la memoria (di sé e degli affetti) irrilevante.
Il risultato di una crisi valoriale così apocalittica non può che essere la tabula rasa, come dimostra un finale nero e desolante. Tra Kafka e Charlie Kaufman, un vividissimo specchio dei tempi e di un’America disfatta, in preda a una dipendenza farmacologica annichilente e a una perdita di centro rovinosa.
Per quanto alcune scelte formali risultino stranianti e stridenti, non c’è un minuto su 179 che sia sacrificabile nel comporre un quadro ampio e complesso della contemporaneità come pochi altri film recenti possono vantare di essere. Tutta la prima mezz’ora e la scena del viaggio realizzato a tecnica mista sono finanche memorabili.
Beau ha paura – Il 4K Blur-Ray a cura di Davide Belardo
In Italia, siamo fortunati ad avere, al momento, accesso a una delle rare edizioni in 4K di Beau Ha Paura. Questo film offre un’esperienza visiva e sonora unica e, grazie a questa edizione, possiamo apprezzarlo in tutto il suo splendore.
Il video del film presenta una tavolozza inizialmente trasandata, con tonalità leggermente giallastre e una sensazione di compressione nelle prime scene che seguono le “avventure” di Beau nel suo condominio e nell’ambiente urbano distopico che lo circonda.
Tuttavia, man mano che la storia si sviluppa e Beau incontra Roger e Grace, il film si trasforma in una vera esplosione di colori e pastelli. Le scene diventano quasi caramelle per gli occhi, con una tavolozza riccamente saturata che cattura l’attenzione. In una sequenza surreale successiva, Beau si trova circondato da scenografie teatrali e momenti animati, creando un effetto visivo intenzionalmente eterogeneo.
Nonostante questa variazione stilistica, il trasferimento in 4K offre livelli di dettaglio impressionanti e una tavolozza cromatica coinvolgente durante tutto il film. Ovviamente anche il Blu-Ray si dimostra all’altezza della situazione.
L’edizione 4K, ma anche il Blu-Ray, presenta tracce audio in italiano e inglese in formato 5.1 DTS-HD Master Audio. Il film inizia in modo spettacolare con effetti sonori sorprendentemente potenti, creando un impatto immediato. La pellicola offre numerosi momenti per immergersi in un caotico rumore cittadino all’inizio della storia e, successivamente, in un’atmosfera più rurale a casa di Roger e Grace. La colonna sonora è variegata e anacronistica, allineandosi perfettamente con il resto del film e riempiendo i canali laterali e posteriori in modo coinvolgente. I dialoghi sono resi con chiarezza garantendo una buona esperienza di ascolto.
L’edizione come già scritto include anche il disco Blu-Ray che vede la presenza della featurette “Finalmente a casa: Making Beau Is Afraid” ( 15:09). Questo extra offre un interessante dietro le quinte del film, con interviste e scorci degli effetti visivi. Avremmo gradito sicuramente contenuti speciali aggiuntivi, ma questo contributo fornisce un’idea completa del processo di produzione.