Ticket to Paradise: diretto dal regista dei due film di Marigold Hotel, questa commedia sentimentale vede George Clooney e Julia Roberts in grande spolvero, oltre a far desiderare allo spettatore di comprare un biglietto di sola andata per un paradiso tropicale.
Di solito i parenti in conflitto si rivedono solo a matrimoni e funerali… ma ci sono anche le feste di laurea, come quella della giovane e brillante Lily (Kaitlyn Dever), figlia di David (George Clooney) e Georgia (Julia Roberts).
Questi due genitori sono dunque separati da anni, e per niente in buoni rapporti. Dopo questa celebrazione, avrebbero preferito non rivedersi più, ma purtroppo sono obbligati a fare il contrario: la loro figlia, in occasione del viaggio regalo in Indonesia, si innamora del giovane ed affascinante indigeno Gede (Maxime Bouttier).
Un vero e proprio colpo di fulmine, tanto da decidere di sposarlo quanto prima, per restare a vivere per sempre in quel paradiso che è l’isola di Bali.
Alle nozze sono invitati naturalmente David e Georgia, che però sono di tutt’altro umore…
Per una volta dopo anni sono entrambi d’accordo su una cosa: questo matrimonio non s’ha da fare, affinché la loro figlia non si rovini come loro. Ci riusciranno?

Cosa funziona in Ticket to Paradise
Ol Parker torna a dirigere un lungometraggio quattro anni dopo Mamma Mia! Ci risiamo, riprendendo da quest’ultimo un paio di elementi, ossia la commedia, e la decisione della giovane protagonista di allontanarsi dalle grandi città americane, per andare a vivere per sempre con il proprio amore in un paradiso decisamente più ecologico.
Ticket to Paradise è dunque il miglior spot possibile per Bali e l’Indonesia, non solo per il suo mare decisamente limpido, il cibo salutare, e flora e fauna decisamente meravigliose, ma anche per la popolazione locale, decisamente pacifica ed accogliente.
La commedia, come accennato, è invece la parte prevalente della pellicola, ed è decisamente brillante, con la coppia Clooney – Roberts che funziona dal primo all’ultimo minuto. Sono davvero pochi i momenti in cui lo spettatore riuscirà a prendersi una pausa dalle risate, piccole o grasse che siano, e quando non c’è da ridere, c’è solo spazio non solo per restare incantati dalla bellezza della natura indonesiana, ma soprattutto per i buoni sentimenti.
Ticket to Paradise ci ricorda l’importanza di una relazione amorosa, soprattutto in un periodo storico in cui sembra che sposarsi con qualcuno significa per forza perdere la propria identità, in cui l’altro non viene dunque visto come uno che può rendere la tua vita più felice, ma solo un impedimento ai tuoi sogni ed obbiettivi.
Un concetto dunque ben espresso, sia in maniera ironica ma anche molto seria quando la storia comincia ad arrivare alla fine, dai due protagonisti, come già accennato promossi a pieni voti, così come la “loro figlia”, un’attrice molto brava, che abbiamo già conosciuto con film presentati in occasione delle Feste del Cinema di Roma, come “Detroit” e “Caro Evan Hansen“.
Completano il cast principale Billie Lourd (Connix nella nuova trilogia di Star Wars) e Lucas Bravo (La signora Harris va a Parigi).

Perché non guardare Ticket to Paradise
Difficile trovare qualche motivo per non andare a vederlo, forse non è adatto solo a chi non piace ridere, o preferisce davvero troppo la montagna nei confronti del mare.
Il film è al cinema dal 6 ottobre con Universal Pictures.
Regia: Ol Parker Con: George Clooney, Julia Roberts, Kaitlyn Dever, Billie Lourd, Maxime Bouttier, Lucas Bravo, Rowan Chapman, Senayt Mebrahtu, Murran Kain, Sean Lynch Anno: 2022 Durata: 104 min. Paese: USA Distribuzione: Universal Pictures