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The Batman – Noir maestoso e criptico per Matt Reeves – Recensione

The Batman: Dopo una lunga attesa e una travagliata produzione arriva finalmente al cinema il nuovo film dedicato al Pipistrello di Gotham, ambientato in un’altra Terra rispetto a quella del DC Extended Universe.

Gotham sta vivendo un lungo Halloween, che va ben oltre la notte del 31 ottobre. Da due anni la città è frequentata da un vigilante di nome Batman, che di notte vestito da pipistrello va in giro a terrorizzare i criminali, ma adesso non è più solo: un altro uomo in maschera è emerso nella notte, facendo fuori uno dopo l’altro diversi uomini di potere della metropoli.

Li uccide in maniera sadica e cruenta, lasciando sul luogo del delitto una serie di indovinelli ed enigmi. Toccherà dunque a Batman e ai pochi uomini di buona volontà di questa città del peccato, come il maggiordomo Alfred e il commissario Gordon, scovare questo Enigmista e al tempo stesso scoprire cosa hanno in comune tutte queste morti.

Cosa funziona in The Batman

L’Universo cinematografico condiviso della DC Comics ha smesso ufficiosamente di esistere quando la Warner Bros. ha subito tutte quelle critiche per “Batman v Superman“, e anche The Batman è stato colpito in pieno da questo uragano di confusione societaria.

Doveva essere un film stand-alone sul Batman di Ben Affleck, che nel giro di pochi anni ha abbandonato tutto quanto il progetto, così ci siamo ritrovati non solo un nuovo attore come Robert Pattinson per il protagonista, ma anche un nuovo commissario Gordon (interpretato da Jeffrey Wright) che strideva del tutto con quello interpretato da J.K. Simmons in Justice League.

Un’incoerenza che è stata risolta (seppur dopo una lunga attesa) quando è stato rivelato che questo film sarebbe stato ambientato su una Terra diversa da quella in cui hanno agito Ben Affleck, Henry Cavill e così via.

Una scelta che ha rilanciato l’entusiasmo per questo progetto, che dopo la visione in anteprima si è rivelato davvero superlativo.

Matt Reeves è riuscito a dirigere e a scrivere (insieme a Peter Craig) un vero film d’autore, un noir moderno che rispecchia la vera essenza dei fumetti dedicati all’eroe creato da Bob Kane e Bill Finger, caratterizzata da un’atmosfera cupa perenne e da intricate storie investigative.

Una nuova dimostrazione (come quelle avute in passato da Nolan, Snyder, Singer, Ang Lee e Simon Kinberg) che è davvero possibile realizzare un film artisticamente sublime attingendo davvero al mondo dei fumetti, senza dover travisare un personaggio iconico come ha invece fatto Todd Phillips con il suo Joker: non solo per gli importanti temi trattati, ma anche per l’assenza di quella comicità imbarazzante che contraddistingue ogni film dei Marvel Studios e che è stata purtroppo utilizzata anche in molti recenti cinecomic della DC.

Tre ore di girato finale non ci sono sembrate affatto inopportune, perché in questi 180 minuti, soprattutto dal momento in cui entra in scena Catwoman, non ci si annoia mai.

C’è tanta ipnotica tensione, non solo grazie alla regia senza esclusione di colpi di Reeves, ma anche alla magistrale colonna sonora di Michael Giacchino.

La trama investigativa è decisamente eccezionale, con una serie di rompicapi ed enigmi per mettere alla prova il proprio quoziente intellettivo, e infine una buona dose di azione, con la parte finale che è un susseguirsi di adrenalina e colpi di scena.

Il mondo di Batman torna alla grande sul grande schermo anche grazie a un cast superlativo: la Selina Kyle di Zoë Kravitz sembra davvero uscita da Anno Uno, Andy Serkis non ha un grande minutaggio come Alfred ma riesce comunque a regalare tanta commozione con la sua interpretazione, Wright ci mostra un commissario Gordon meno emotivo rispetto a quello di Nolan ma comunque deciso e caratterialmente simile alla serie animata degli anni ‘90, così come Paul Dano e Colin Farrell non hanno deluso le attese nei panni di due tra i più noti villain del Cavaliere Oscuro, l’Enigmista e il Pinguino.

Queste interpretazioni erano comunque decisamente auspicabili per via di una importante campagna promozionale nei loro confronti, mentre di John Turturro si è parlato davvero poco, ma chi lo vedrà d’ora in poi si accorgerà di quanto sia stato superlativo nel rubare la scena a molti, nel rispetto del mestiere del suo personaggio, il boss mafioso Carmine Falcone.

Perché non guardare The Batman

La lavorazione complessiva di Reeves è stata talmente sorprendente da ridurre al minimo l’unico vero difetto del film, ossia l’attore protagonista.

Robert Pattinson non ha certo il fisico per interpretare Bruce Wayne alla sua età, e questo limite lo si è notato soprattutto nel momento in cui si è tolto l’armatura. Sarebbe stato ideale (esteticamente parlando) per interpretare Nightwing, e invece si aggiunge alla lista dei personaggi fisicamente inappropriati, che non rispettano l’archetipo del personaggio originale, come il Paul Atreides di Timothée Chalamet e il Nathan Drake di Tom Holland.

Riguardo all’interpretazione, Pattinson non ha dato del tutto prova che i preconcetti legati a Twilight sono errati ed inopportuni, perché soprattutto in occasione della sua entrata in scena i suoi limiti attoriali si sono visti eccome, ma fortunatamente, come dicevamo, regia e sceneggiatura hanno col passare dei minuti nascosto tutto questo, rendendo dunque The Batman un film memorabile e quindi assolutamente da vedere.

Regia: Matt Reeves Con: Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro, Peter Sarsgaard, Jayme Lawson, Andy Serkis, Colin Farrell Anno: 2022 Durata: 175 min. Paese: USA Distribuzione: Warner Bros Italia 

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