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Strange World – Un mondo misterioso – Viaggio alla scoperta della propria eredità – Recensione

Strange World – Un mondo misterioso è il nuovo Classico Disney diretto dal premio Oscar Don Hall, un’avventura che profuma di Jules Verne e in grado di parlare di temi sociali, familiari ed ecologici in maniera coerente ed intelligente.

C’era una volta un mondo piccolo… di nome Avalonia, la cui gente viveva semplicemente, con una tecnologia limitata, simile a quella che ancor oggi sfruttano gli Amish.

Ma si può sperare prima o poi in un futuro di maggior progresso industriale e prosperità?

Forse per ottenerlo bisogna andare oltre le montagne che circondano Avalonia, ma sono purtroppo invalicabili da sempre. Tutti gli esploratori che ci hanno provato non sono più tornati, perfino Jaeger Clade, un uomo dotato di forza ed agilità sovrumane, che pur di tentare l’impossibile si è avventurato da solo tra quelle cime innevate.

Ma in quel giorno il suo unico figlio Searcher non solo ha riportato ad Avalonia gli altri membri della spedizione ma anche una nuova scoperta, il Pando, una pianta verde luminescente in grado di generare una portentosa energia. Da quel giorno Avalonia è entrata nell’era moderna, ma rischia di regredire 25 anni dopo, perché le coltivazioni di Pando stanno morendo.

Per evitare la catastrofe energetica, l’ormai quarantenne Searcher decide di partire per scoprire la causa di questo problema. Non viaggerà da solo, e presto si troverà di fronte a un mondo misterioso, ma anche a qualcuno che conosceva già benissimo…

Cosa funziona in Strange World – Un mondo misterioso

Diretto da Don Hall, regista Premio Oscar per Big Hero 6, scritto da Qui Nguyen (Raya e l’ultimo drago) e prodotto da Roy Conli (la sesta in assoluto per quel che riguarda i Classici Disney) la seconda parte del prologo di Strange World – Un mondo misterioso ricorda i primissimi capolavori della Casa di Topolino… in salsa fumettosa!

Ricordate quando vedevamo film come Biancaneve e i sette nani, Cenerentola, La spada nella roccia? La storia cominciava con un libro che si apriva, che ci mostrava testi e immagini che avanzavano lentamente, prima di passare al film animato vero e proprio. In Strange World – Un mondo misterioso, dopo pochi secondi in animazione 3D in bianco e nero per raccontare i tempi passati di Avalonia, si passa poi ad introdurre il personaggio di Jaeger Clade, e per farlo vengono mostrate le prime pagine del fumetto di questa storia, con disegni in 2D dedicati al famoso esploratore e al suo giovanissimo erede.

Dal fumetto d’avventura… a una CGI fantascientifica. L’altra delizia per gli occhi nel guardare Strange World – Un mondo misterioso è appunto quest’ultimo, il viaggio in un luogo sconosciuto che non può non ricordarci tanti capolavori letterari del genere come Viaggio al centro della Terra e King Kong, e per quel che riguarda i suoi abitanti, rimandi, voluti o meno, a lungometraggi come Jurassic Park, Flubber – Un professore tra le nuvole, La storia infinita e anche alcune specie di Pokemon.

Un mondo sotterraneo ricco di esseri viventi di varie forme e colori, e in superficie? La stessa cosa!

Avalonia è forse il mondo inclusivo più convincente che la Disney abbia mai realizzato, con umanoidi che convivono in perfetta armonia e naturalezza nonostante le loro differenze, come quelle legate al colore della pelle, alle disabilità o all’identità sessuale, e dato che ci troviamo di fronte a un mondo completamente immaginario non ci sono forzature o inesattezze legati ai contesti storici e geografici. E questo discorso si applica anche agli animali, dato che abbiamo perfino Legend, il delizioso cagnolone con tre zampe della famiglia Clade.

Dopo l’inclusività, il secondo messaggio importante di Strange World – Un mondo misterioso è decisamente quello legato all’ambiente, con un popolo che si rende conto che il progresso non è sempre un qualcosa di positivo, e che per salvare il proprio mondo bisogna anche fare qualche sacrificio, un passo indietro che ti fa rinunciare all’innovazione e alle comodità per permette alla natura o più semplicemente alla vita di perdurare.

Strange World – Un mondo misterioso è un Classico Disney senza le sue classiche canzoni (se non il piccolo Jingle dedicato alla famiglia Clade, e il bellissimo brano scritto ed cantato da Francesca Abbate e Michele Bravi, Antifragili per i titoli di coda) e anche stavolta senza un vero cattivo.

Scelte che non influiscono minimamente sulla buona riuscita del lungometraggio, sia perché è giusto alternarsi tra film musicali e film senza parti cantate, e anche perché in Strange World – Un mondo misterioso sono proprio i protagonisti positivi ad essere messi in dubbio, e quindi a risultare interessanti.

Siamo destinati a ripetere gli stessi errori dei nostri genitori, nonostante tutti i nostri sforzi per non diventare come loro? E per quel che riguarda quest’ultimi, arrivati a una certa età è troppo tardi per cambiare?

La prima domanda se la pone Searcher, mentre la seconda riguarda naturalmente Jaeger, il quale è un altro grande elemento per cui questo 61esimo Classico Disney è un film decisamente da vedere ed apprezzare.

Jaeger non è solo un protagonista complesso e ricco di sfumature, ma è soprattutto uno dei miglior personaggi d’azione maschili creati dalla Disney negli ultimi anni. Vederlo compiere acrobazie e combattere contro gli esseri ostili del sottomondo è adrenalina allo stato puro, e a farti amare ancor di più questo esploratore ci ha pensato la sua voce Italiana, Francesco Pannofino. Scegliere quest’ultimo è stato ancor più saggio del solito, non solo perché, come abbiamo già detto più volte in passato, è uno dei migliori doppiatori italiani in attività, ma anche perché Jaeger sembra essere stato disegnato apposta per lui, almeno per quel che riguarda la mimica facciale e i sentimenti espressi dai suoi occhi.

L’aver realizzato Jaeger in questo modo mette almeno per questo film in pausa tutte le polemiche legate alla rappresentazione odierna del cinema dei personaggi maschili, perché secondo alcune correnti di pensiero un uomo forte e salvatore dei suoi cari è sinonimo di mascolinità tossica, mentre una donna piena di muscoli e in grado di menare di santa ragione è invece un simbolo di progresso.

Strange World – Un mondo misterioso non segue dunque questo ideale contraddittorio, infatti insieme a Jaeger nel film vediamo Callisto, che non è solo la leader di Avalonia e comandante della spedizione, ma anche una donna muscolosa ed esperta di arti marziali.

Il doppiaggio di Strange World – Un mondo misterioso

Oltre al monumentale e già citato Francesco Pannofino, la squadra di Massimiliano Manfredi stavolta è composta da grandi professionisti come Lorenzo Crisci (che è stato pure invitato alla conferenza stampa, una vera boccata d’ossigeno in quanto a valorizzazione di questo fantastico settore) nel ruolo di Ethan Clade, Valentina Stredini (Callisto), Franco Mannella (Duffie) e Nanni Baldini (Caspian). E i talent scelti apposta per l’occasione?

A doppiare Searcher Clade è stato scelto Marco Bocci, alla prova del nove dopo il piccolo ruolo in Show Dogs – Entriamo in scena: esame decisamente superato, la sua è una prestazione all’altezza della situazione, tale da rendere Strange World un film d’animazione con talent decisamente più ascoltabile rispetto ad Encanto e Raya e l’ultimo drago, dove l’unica voce che non convince completamente è quella di Lucy Campeti: la sua versione di mamma Meridian è molto buona negli acuti, ma decisamente meno per quel che riguarda gli altri dialoghi.

Perché non guardare Strange World – Un mondo misterioso

L’unico vero difetto di questo nuovo Classico Disney è che ci mette un po’ ad ingranare, con le emozioni forti, soprattutto quelle legate alla commozione, che si manifestano davvero solo nella parte finale del viaggio. Un neo per chi è abituato a piangere di più con questo filone di film d’animazione, perché tutto il lungometraggio rimane da vedere per i temi sociali trattati e il bellissimo e colorato mondo misterioso di Avalonia.

Strange World – Un mondo misterioso al cinema con Disney da mercoledì 23 novembre 2022.

Regia: Don Hall (II), Qui Nguyen Con: Marco Bocci, Francesco Pannofino, Jake Gyllenhaal, Dennis Quaid, Alan Tudyk, Lucy Liu, Gabrielle Union, Jaboukie Young-White Anno: 2022 Durata: 102 min. Paese: USA Distribuzione: Walt Disney

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