Sputnik – Terrore dallo Spazio: Disponibile dal mese di dicembre con Midnight Factory la risposta russa ad Alien, esordio alla regia di Egor Abramenko e vincitore del Premio Asteroide al Trieste Science + Fiction Festival. Questa la nostra recensione del bluray distribuito da Koch Media Italia.
L’astronauta Konstantin (Pyotr Fyodorov) sopravvive al suo compagno durante una missione spaziale che vede l’incontro con una misteriosa entità. L’uomo però non è tornato solo: nel suo corpo infatti è insidiata una creatura la cui entità e le cui intenzioni sono sconosciute quanto pericolose. L’esercito decide così di incaricare una dottoressa psicologa di indagare sul paziente.
Ciò che propone Sputnik – Terrore dallo Spazio è un’ennesima variazione dello stesso canovaccio di sempre (“Alien”), dai toni tediosamente cupi e seriosi.
Un B movie che ambisce ad essere psicologicamente sofisticato e a confrontarsi con la Storia, ma risulta solo pesante e fa rimpiangere “robette” come “Life” di Daniel Espinosa quando non addirittura “Contamination” di Luigi Cozzi.
Ci sono ancora i cattivi più cattivi dell’alieno minaccioso e sanguinario, così come lo splatter addomesticato, ma il tutto condito da un ritmo flemmatico che rema contro il coinvolgimento spurio. Ai fan della fantascienza horror duri e incalliti può comunque piacere.
Prodotto da Midnight Factory, e distribuito da Koch Media Italia, il Bluray di Sputnik – Terrore dallo Spazio è ora disponibile nella classica edizione limited edition della collana con slipcase di cartone e booklet.
Visivamente il disco blu offre immagini ben definite e dettagliate, nonostante la morbidezza generale dovuta all’utilizzo di filtri utilizzati per simulare il clima da regime sovietico dell’epoca.
Sul versante audio troviamo due tracce in 5.1 DTS HD MA di assoluta potenza e qualità, sia per il doppiaggio italiano che per la lingua originale.
Nel reparto extra è presente il solo trailer del film. Fortunatamente il piccolo booklet allegato alla confezione regala alcune curiosità sulla pellicola.