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Seance – Piccoli omicidi tra amiche – Esordio teen-horror per Simon Barnett – Recensione

Seance – Piccoli omicidi tra amiche: Simon Barnett, sceneggiatore di vari horror di successo tra cui “You’re Next“, firma il suo debutto ala regia con un horror-teen a tinte rosa.

Nella prestigiosa Edelvine Academy, un collegio femminile, le studentesse si divertono a farsi degli scherzi spaventosi.

A seguito di uno di questi, una studentessa, Kerrie (Megan Best), muore in circostanze misteriose. Una nuova studentessa, Camille Meadows (Suki Waterhouse), viene quindi ammessa nell’istituto, dove ormai si è liberato un posto, e le viene assegnata quella che era stata la stanza di Kerrie.

Ovviamente Camille viene subito presa di mira dalle nuove compagne di scuola amiche di Kerrie, e dopo un litigio finiscono tutte in punizione: per passare il tempo durante la loro “detenzione” in biblioteca, le ragazze decidono di improvvisare una seduta spiritica per contattare Kerrie.

Cosa funziona in Seance – Piccoli omicidi

L’atmosfera del film è generalmente ben riuscita e agghiacciante: diventa piuttosto inquietante, poiché ha la possibilità di sfruttare l’ambientazione, incluso l’edificio oscurato e in rovina, con innumerevoli giochi di ombre, luci tremolanti e una serie di scene in cui qualcosa, che si nasconde nell’oscurità, fa spegnere le luci inaspettatamente.

Le interpretazioni da parte cast sono abbastanza buone, soprattutto se si considera che le attrici e gli attori non avevano praticamente nulla con cui lavorare in termini di una trama adeguata, personaggi interessanti o qualsiasi altra cosa in merito.

Perché non guardare Seance – Piccoli omicidi

Purtroppo l’esordio alla regia di Simon Barrett fallisce proprio in quello che ci saremmo aspettati sarebbe stato il suo punto forte: la sceneggiatura.

Seance – Piccoli omicidi risulta un film horror banale e generico perché tutto ciò che troviamo nella sua trama è già stato fatto e visto in innumerevoli altri film dell’orrore.

La trama, oltre ad essere generica, è anche abbastanza lenta, molto prevedibile e piena di cliché: le evocazioni attraverso la tavola Ouija, qui in versione home made perché ricavata da una cover per cellulari, la tavoletta che si comporta in modo strano che nessuno ammette di aver fatto muovere, l’indagine sulla scomparsa delle prime studentesse del collegio che ha dato inizio a tutto, e le autorità che si comportano in modo troppo sospettoso per il loro bene.

Tutti questi elementi finiscono per essere usati troppo frequentemente in questo tipo di film, per cui Seance – Piccoli omicidi risulta essere poco originale e finisce per roteare un po’ troppo a lungo intorno a diversi falsi finali.

Mettiamoci anche che Seance – Piccoli omicidi è il tipico teen horror, e non resta tanto da dire.

Il film è al cinema da giovedì 24 Febbraio con Adler Entertainment.

Regia: Simon Barrett Con: Suki Waterhouse, Madisen Beaty, Inanna Sarkis, Ella-Rae Smith, Stephanie Sy, Marina Stephenson Kerr, Megan Best Durata: 92 min. Paese: USA Distribuzione: Adler Entertainment

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