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Samaritan – Un ritorno non esattamente scoppiettante per il mitico Stallone – Recensione

Samaritan: Una favola urbana, adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto, proiettata verso il cinema supereroico. Si guarda volentieri, ma si dimentica ancor più volentieri.

Il giovane Sam (Javon Walton) e sua madre abitano in un quartiere periferico e sono a un passo dallo sfratto. Partecipando a un furto in un drugstore, il ragazzino entrerà nelle grazie del temibile Cyrus (Gabriele Sabatini), boss della malavita.

Parallelamente, farà anche l’accidentale conoscenza di un uomo dotato di forza sovrumana (Sylvester Stallone) che lo salverà da un pestaggio. Sam crede che quest’uomo sia Samaritan, un supereroe battutosi anni addietro col fratello Nemesis per salvare la città e da molto tempo dato per morto.

Cosa funziona in Samaritan

Il focus sull’aspetto sociale (l’emarginazione e lo squallore periferici) è qua e là azzeccato, ma il vero punto di forza del film è il colpo di scena finale. Poi va detto: il film è costruito su misura per Stallone, per le sue capacità aggiornate all’età, quindi per i suoi limiti.

In questo senso, un’operazione con squarci di involontaria ma efficace nostalgia: vederlo all’opera in queste storie di riscatto è, nel suo piccolo, sempre un piacere (guilty finché volete).

Perché non guardare Samaritan

Inutile tirare sempre in ballo la strizzata d’occhio agli anni ’80 per giustificare un’ennesima carenza di immaginario, di innovazione e di idee. Tutto è derivativo e anzi, il film possiede più la cupezza di un Nolan che la reazionaria solarità di un “Over the Top” qualsiasi. Non è una nota di merito, perché i caratteri sono bidimensionali e il film alla fine lascia poco.

In summa: Stallone è un (super)eroe popolare alle prese con un super cattivo sopra le righe, che agita le masse come Joker. L’amicizia tra il vecchio e il bambino porta quest’ultimo a uscire dal letargo e tirar fuori la vecchia grinta.

Tutto come da copione insomma, sul crine di banali metafore e con personaggi piatti. A Stallone si vuole sempre bene ma, se consideriamo l’era senile dell’attore, era decisamente meglio “Rambo V”.

Il film è disponibile su Prime Video dal 27 luglio 2022.

Regia: Julius Avery Con: Sylvester Stallone, Javon ‘Wanna’ Walton, Pilou Asbæk, Martin Starr, Dascha Polanco, Moises Arias, Sophia Tatum, Michael Aaron Milligan, Nicholas Logan, Ritchie Montgomery, Jared Odrick, Henry G. Sanders, Abraham Clinkscales, Shameik Moore, Frederick Williams, Kevin Mikal Curry, Roger Payano, Dwayne A. Thomas, Aria Seymore, Vinnie Coppola, Paul Ryden, Jaime Andrews, Milli M., Drew Matthews, Diane Oxford, Janice Wesley, Joe Knezevich, Ryan Dinning, Anthony Neves, Patrick Lamont Jr., John Rymer, Andrew Ayala, Shariff Earp, Brice Anthony Heller, Tracy Cunningham Anno: 2022 Durata: 99 min. Paese: USA Distribuzione: Prime Video

About Raffaele Mussini

Appassionato di cinema a 360°, bulimico di visioni fin da piccolo. Si laurea in Marketing, per scoprire solo qualche anno più tardi che la sua vocazione è la scrittura. Pubblica così due romanzi e un saggio di cinema, "In ordine di sparizione - Più di duecento film che forse non avete mai visto o che avete dimenticato", edito da Corsiero Editore. Sta lavorando a un quarto libro, ma nel poco tempo libero il cinema combatte duramente per farsi strada e conquistarsi il primato tra le sue passioni. Ama Malick, Scorsese e Mario Bava, tra i tantissimi, con una predilezione per l'horror e per il noir d'altri tempi.

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