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Raymond & Ray – Si può piangere per la perdita di un cattivo padre? – Recensione

Raymond & Ray: presentato alla diciassettesima Festa Del Cinema di Roma, è un film molto forte dedicato all’elaborazione del lutto nei confronti di un pessimo padre con Ethan Hawke ed Ewan McGregor decisamente perfetti nella parte di due fratellastri. Disponibile dal 21 ottobre 2022 in esclusiva su Apple TV+.

Alla casa di Raymond, conosciuto soprattutto come Ray (Ethan Hawke), giunge una notte… un altro Raymond (Ewan McGregor). Non si tratta di due amici omonimi ma di due fratelli, anzi fratellastri. Madri diverse ma stesso padre (Harris, interpretato da Tom Bower), che è appena deceduto.

Raymond è giunto a casa di Ray per comunicargli la notizia e anche per convincerlo ad andare con lui al funerale. Ray è riluttante, perché Harris è stato un pessimo (eufemismo) padre ma alla fine accetta. Durante questo particolare viaggio Raymond e Ray incontreranno tante persone che hanno conosciuto il loro papà nei suoi ultimi anni di vita e che hanno una percezione dell’uomo completamente diversa dalla loro. Una classica storia americana, forse anche troppo…

Cosa funziona in Raymond & Ray

Scritto e diretto da Rodrigo García e prodotto da Alfonso Cuarón, Raymond & Ray è un film dedicato a tutti coloro che hanno avuto nella propria vita un rapporto conflittuale con il proprio padre, un problema che nel momento della dipartita di quest’ultimo diventa ancor più gravoso.
Bisogna davvero piangere per una persona che ti ha rovinato la vita, solo perché te l’ha donata con il suo seme? Bisogna davvero perdonargli tutto solo perché non lo rivedrai più?

Ray direbbe subito no, mentre Raymond è già più tendente verso il sì, ma questa convinzione comincia a vacillare fin dal momento in cui viene reso noto il testamento, con la decisione del padre di far scavare la fossa ai propri figli.

Nientemeno che l’ennesimo gesto egoistico da parte di Harris, unite a una serie di menzogne riguardanti le convinzioni religiose e sulle origini etniche di quest’ultimo.

E quando vengono a scoprire che il lato peggiore della sua personalità il padre lo ha espresso solo con loro, mentre con gli altri si è comportato in maniera umana, se non addirittura amorevole, la beffa è totale… A quel punto ci sarà ancora un briciolo di rimpianto nel cuore di Raymond?

Un viaggio molto drammatico che si chiude con un funerale surreale, ma non troppo.

Probabilmente è raro vedere un uomo di fede pragmatico come il reverendo West (grande merito di Vondie Curtis-Hall, ma anche di chi ha scritto il suo personaggio), ma non impossibile, così come un ambiente sacro per molti come il cimitero non impedisce alle persone di comportarsi in maniera giocosa, e a un bambino di fare il bambino.

Quindi, si può alla fine dire che il funerale di Harris si rivelerà essere meno cinematografico di quello che si pensi, così come c’è molto di vero nella velata critica alle agenzie di pompe funebri, che a forza di fare continuamente le condoglianze o di utilizzare personale per riempire la camera ardente, non fanno che peggiorare le cose.

Oltre alla grande caratterizzazione da parte dei due protagonisti, e del già citato Curtis-Hall, abbiamo una convincente prova in lingua inglese di Maribel Verdù, attrice rimasta nota al pubblico per la sua parte ne Il labirinto del Fauno di Guillermo del Toro, così come la piccola parte di
Oscar Nuñez (avvocato Mendez) è stata ideale per aggiungere altre risate amare a questo lungometraggio.

Versione italiana decisamente all’altezza dell’originale, con Francesco Bulckaen (Raymond), Giorgio Borghetti (Ray), Ennio Coltorti (reverendo West), Gabriele Lopez (Vincent), Fabrizio Pucci (avvocato Mendez), Marina Guadagno (Kiera) e Bruno Alessandro (voce fuoricampo di Harris).

Perché non guardare Raymond & Ray

Difficile trovare un vero difetto in Raymond & Ray, se non chiederci se poteva esserci un finale più lungo e dettagliato, con i fratelli che affrontavano insieme i contenuti delle ultime lettere del padre, o con Raymond che non si arrendeva nel suo tentativo di riscatto sentimentale.

Il film è disponibile dal 21 ottobre 2022 in esclusiva su Apple TV+.

Regia: Rodrigo García Con: Ewan McGregor, Ethan Hawke, Sophie Okonedo, Tom Bower, Maribel Verdú, Vondie Curtis-Hall, Todd Louiso, Gina Jun, Maxim Swinton, Chris Silcox Anno: 2022 Durata: 100 min. Paese: USA Distribuzione: Apple TV+

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