Prayers for the Stolen: Il primo lungometraggio della documentarista Tatiana Huezo. Dramma di formazione basato sull’omonimo romanzo di Jennifer Clement, racconta la storia di Ana e delle sue due migliori amiche che scoprono una realtà scioccante e un mondo ostile nel traffico di droga in Messico.
Ana, Paula e Maria sono grandi amiche. Vivono in una zona estremamente povera, dove la maggior parte dei maschi lavora nella cava/miniera o per il cartello, lasciando donne e bambini a casa e a lavorare nei campi di papaveri al momento del raccolto.
Rita (Mayra Batalla), la madre di Ana, è una donna orgogliosa e laboriosa, molto molto protettiva nei confronti di sua figlia: dietro il verde lussureggiante, sentiamo un disagio e una tensione viva tra gli abitanti del villaggio; nelle bucoliche e splendide montagne di Jalisco, rimanere significa asservimento al cartello e perdere le proprie figlie a causa del brutale traffico sessuale.

Cosa funziona in Prayers for the Stolen
Tatiana Huezo porta il suo background documentaristico in questo racconto romanzato di una fin troppo reale crisi umanitaria che si sta svolgendo in Messico: la guerra in corso tra il governo e i cartelli, le dilaganti violazioni dei diritti umani, il business della droga, il business internazionale del traffico sessuale.
In molti casi la “polizia” o è impotente contro i cartelli o lavora di concerto con loro. Migliaia e migliaia di persone sono “scomparse”, con donne e ragazze che costituiscono una percentuale significativa. Vengono rapiti dalle loro case, spesso in pieno giorno, e venduti per traffico sessuale o assassinati. I loro cadaveri sono usati per terrorizzare gli altri e renderli conformi.
Huezo ha creato un film che vibra di terrore, tanto più che lo si vede attraverso gli occhi di una bambina, Ana che percepisce tutto ciò che sta accadendo. Gli adulti, dal canto loro, non parlano mai degli eventi ma pianificano cupamente l’avvenire.

Perché non guadare Prayers for the Stolen
La storia di Prayers for the Stolen è buona, ma la trama è, per troppi minuti, ferma e senza avvenimenti di spessore, senza incidenti e quel ritmo lento e cadenzato può rivelarsi un problema perché lascia lo spettatore perdersi in quei minuti immobili e allontanarne l’interesse dalla storia.
Prayers for the Stolen sarà disponibile sulla piattaforma digitale MUBI dal 29 Aprile.
Regia: Tatiana Huezo Con: Mayra Batalla, Norma Pablo, Olivia Lagunas, Alejandra Camacho, Memo Villegas, Eileen Yañez, Gabriela Núñez, David Illescas, Ana Cristina Ordóñez González, Teresa Sánchez Anno: 2021 Durata: 110 min. Paese: Messico Distribuzione: MUBI