Al Lucca Comics & Games si è tenuta l’anteprima europea di ONE PIECE FILM: RED, e dal 1 dicembre il film approderà al cinema in versione doppiata. Curiosi di saperne qualcosa di più?
Dopo una lunga attesa, è finalmente arrivato il momento di ONE PIECE FILM: RED al cinema in versione doppiata.
Dopo essere stato presentato in anteprima durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games, accompagnato dalla produzione e dai doppiatori italiani, il quindicesimo lungometraggio animato ambientato nel mondo di fantasia ideato da Eiichiro Oda è salpato verso le sale italiane con una limited release in versione originale sottotitolata il 7 e l’8 novembre, mentre dal 1 dicembre sarà possibile vederlo in versione doppiata in tutto il paese.
E proprio in occasione del suo approdo definitivo al cinema, vi raccontiamo il percorso che ha portato alla realizzazione di ONE PIECE FILM: RED, e la sua straordinaria accoglienza da parte del pubblico.
Perché, come avrete probabilmente letto un po’ ovunque, ONE PIECE FILM: RED ha fatto registrare cifre da record in Giappone e nel resto del mondo, rivelandosi la pellicola più redditizia del franchise fino ad oggi (solo nel week-end d’apertura in patria, il film ha portato a casa 2.54 miliardi di Yen, ovvero circa 16.7 milioni di dollari).
Diretto da Goro Taniguchi (che aveva già fatto parte in passato del mondo di ONE PIECE in qualità di regista) ONE PIECE FILM: RED vede come protagonisti non solo Monkey D. Luffy, ma anche e soprattutto Uta, personaggio originale che viene presentato come popstar internazionale e “figlia di Shanks”.
“Toei Animation mi ha chiesto per ben tre volte di dirigere il film, e ho pensato di [accettare per] ripagare questa fiducia riposta in me da Toei e ciò che Eiichiro Oda ha sempre fatto in qualità di autore. Il nostro obbiettivo ultimo era rendere ancor più conosciuto ONE PIECE, per cui le mie responsabilità principali sono state raggiungere quanti più fan possibile e utilizzare al meglio la genialità dello staff, che in questo caso ha veramente dato il meglio di sé” ha raccontato Taniguchi in sede di conferenza stampa, parlando degli obbiettivi di questa produzione, che va anche a celebrare i 25 anni di pubblicazione del celebre manga.
Al centro del film, che assume toni da musical, vi è dunque questo personaggio inedito (presentato però da Oda in delle tavole che precedono alcuni dei più recenti capitoli del manga) che affida proprio alla musica il compito di creare un “nuovo mondo”, diverso da quello che fino a questo momento è stato in grado di regalare per lo più sofferenza al suo popolo.
“La cosa più importante che Oda ci ha dato credo si possa ricondurre al tema di ONE PIECE FILM: RED. Quando stavamo creando lo scheletro di base del film, abbiamo cercato qualcosa che potesse ricondursi al mondo di oggi” ha spiegato ancora Taniguchi.
Per far ciò, era necessario trovare la giusta cifra stilistica mediante un lavoro di fino sì a livello di sceneggiatura, ma anche nella scelta dell’interprete principale: nel film, infatti, la doppiatrice di Uta è di Kaori Nazuka, mentre è la cantante Ado a prestarle la voce nelle esibizioni canore.
Come racconta il produttore Hiroaki Shibata: “Alle discussioni su che tipo di sceneggiatura adottare per il film era presente anche il Maestro Oda, e lui adora cantare. La sua prima domanda è stata ‘Ma davvero volete renderlo un musical?’. Nel momento in cui ha saputo come la canzoni e la musica sarebbero state un elemento portante di questo film, la sua reazione è stata ‘Allora dovete essere dei professionisti!’. Così ci siamo messi letteralmente a tavolino per scegliere chi avrebbe scritto e interpretato questi brani. E come potete vedere, Uta con queste canzoni deve esprimere diverse emozioni, ed era importantissimo che tali sentimenti venissero trasmessi al pubblico. Ci sono state tante candidate per il ruolo, ma Ado è stata quella che esprimeva in maniera più completa le emozioni e i sentimenti di Uta. È stata davvero geniale”.
“Ado è una cantante giovanissima, ha appena compiuto 20 anni, e ha debuttato da poco, è agli inizi della sua carriera. Nonostante ciò ha una grande passione e abilità d’espressione. In fase di revisione della sceneggiatura ha partecipato più volte alla lettura per calarsi al meglio nel ruolo. Per tutte le 7 canzoni che trovate nel film, Ado ha fatto un grande lavoro di ricerca, ha voluto tutte le informazioni possibili al riguardo per poterle fare sue. Questa sua passione combacia in maniera ottimale con l’intento del film” aggiunge poi Taniguchi.
E se ONE PIECE FILM: RED riesce perfettamente a trasmettere il proprio messaggio attraverso la musica e le immagini – peccando tuttavia di qualche eccesso durante le esibizioni dell’artista, più che altro a livello di CGI, e forse mantenendosi un po’ lunghi nei tempi delle canzoni – non siamo di fronte a un prodotto perfetto.
Il film risulta certamente godibile nel complesso, affidandosi in gran parte al reparto visivo e all’affetto dei fan per i personaggi e il mondo creato da Oda (vi sfidiamo a trovare una proiezione in cui non si sentiranno grida e applausi in determinati momenti durante la visione, specialmente nell’ultimo atto), ma un piccolo appunto lo si potrebbe fare alla gestione dei personaggi in campo, in quanto gran parte dello screen time è riservato a Uta e poche altre figure, relegando ad esempio gli stessi Mugiwara (escluso Luffy) a poco più che delle illustri comparse in questa o quella scena.
Inoltre, non sempre quanto presentato a livello contenutistico viene approfondito a dovere, e manca quel senso di completezza che una sceneggiatura che fa leva maggiormente su scene a effetto e risvolti a sorpresa (che poi tanto a sorpresa non sono) tende a lasciarsi indietro.
Ma funziona la riproposizione di una formula già vista in precedenti lungometraggi animati di ONE PIECE (come ad esempio STAMPEDE) di chiamare a raccolta personaggi ed elementi dall’enorme universo creato da Oda e inserirli in maniera strategica nella narrazione (con successi alterni, ribadiamo, ma senz’altro evidenti); e, ovviamente, la presenza di questi, a partire da Shanks e la sua ciurma, passando per un più recente e incredibile dettaglio della storia del manga, aggiunge all’intera storia un ulteriore livello di interesse e senso di meraviglia.
“Dovete sapere che per arrivare al completamento di un lungometraggio anime impieghiamo ben tre anni. E ovviamente, in questi tre anni il mondo creato da Oda viene sempre aggiornato, arricchito. Nell’ideare e nel mandare avanti la sceneggiatura cerchiamo di tenere conto di update continui che ci comunica il Maestro Oda, per far sì che anche il singolo personaggio possa ripercorrere la crescita e il ruolo che ha all’interno del manga. E quindi anche nel pieno della realizzazione di ONE PIECE FILM: RED sono stati introdotti nuovi fattori nel manga, per cui lo staff si è dato da fare affinché alcuni venissero inclusi nella pellicola. Credo e spero che questo sia un ulteriore motivo per vedere il film al cinema” informa Shibata, fornendo anche qualche elemento in più per orientarsi sull’ambientazione del film (in molti si sono chiesti dove si collocasse cronologicamente RED nella timeline di ONE PIECE).
Tuttavia, come dicevamo, ONE PIECE FILM: RED non riesce a fornirci davvero un quadro più completo sul personaggio di Shanks e la sua ciurma come forse ci si poteva aspettare da una campagna di marketing fortemente incentrata sul Rosso (a partire dal titolo dell’opera), ma la sua figura e le sue motivazioni rimangono ancora avvolte nel mistero (ci sono però effettivamente un paio di dettagli interessanti, e ancor di più ne potreste trovare nel “Volume 4 Billion”, un inserto speciale consegnato a chi si è recato a vedere il film al cinema in Giappone).
ONE PIECE FILM: RED può dunque mostrare qualche debolezza contenutistica, ma trova invece i suoi più grandi punti di forza altrove, nel dipartimento visivo, e in particolare nel character design.
Continua Taniguchi: “Siamo stati molto attenti nel cercare di mantenere le caratteristiche proprie di ogni singolo personaggio. In particolare abbiamo fatto estrema attenzione con Luffy, nel mantenere le sue movenze e i suoi atteggiamenti tipici, e per ogni singola scena in cui era presente il personaggio, mi sono sempre interfacciato con Oda. Abbiamo poi pensato anche a come utilizzare dei personaggi meno visti, come ad esempio Jinbe, e dargli delle espressioni nuove, che esulavano dal resto dell’opera”.
E, conviene il direttore dell’animazione e character designer di ONE PIECE FILM: RED Masayuki Sato: “Per me è la quinta volta come parte del team d’animazione di ONE PIECE, ma ogni volta mi prodigo affinché ogni singolo personaggio abbia richiami all’originale. Faccio molta attenzione al riguardo. Ovviamente ci sono dei personaggi come Jinbe, Shanks o altri che ho disegnato per la prima volta da cui, pur rimanendo fedele alle caratteristiche della storia principale, ho cercato di tirare fuori il massimo del loro fascino, nelle loro movenze, nelle loro espressioni”.
ONE PIECE FILM: RED è dunque una pellicola in grado di attirare diversi tipi di pubblico, dai fan di lunga data agli spettatori occasionali, nel tentativo di accogliere quante più persone possibile nella grande famiglia che è ONE PIECE.
Può piacere o non piacere, interessare più alcuni di altri, ma si fa portatore di un’importantissima missione: darci modo di vivere un’altra grande avventura con i Mugiwara e gli altri personaggi creati da Eiichiro Oda.
Per dirla con le parole di Taniguchi: “ONE PIECE, come ben sapete, sono già 23 anni che viene animato. Ma in questi 23 anni c’è stata un’enorme crescita, e sono arrivate nuove generazioni di fan. ONE PIECE, poi, non è un prodotto esclusivo del Giappone, ha milioni di fan in tutti il globo, perché ha dei contenuti accomunabili a livello globale. E quindi ci siamo dati da fare, abbiamo capito l’importanza di raggiungere nuove persone e non adagiarsi su ciò che avevamo già ottenuto. Il mondo di ONE PIECE è ricco di avventure, e dunque perché noi produzione e voi fan non possiamo e non potete affrontare mille avventure come e con i suoi personaggi?”
E allora salpiamo tutti all’avventura con ONE PIECE FILM: RED, dal 1 dicembre al cinema.
Regia: Goro Taniguchi Con: Chô, Hiroaki Hirata, Shûichi Ikeda, Kazuya Nakai, Kaori Nazuka, Akemi Okamura, Mayumi Tanaka, Kenjirô Tsuda, Kappei Yamaguchi, Yuriko Yamaguchi, Kazuki Yao, Ikue Ôtani Anno: 2022 Durata: 115 min. Paese: Giappone Distribuzione: Anime Factory via Plaion Pictures